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10 gennaio 2009 0:00 - Omashi
Concordo con Ettore sul valore dei testi scaricabili da internet,ma si apre un problema enorme di copy right, molto maggiore del problema in questione; risolverlo per il materiale scolastico sarebbe comunque relativamente più facile che per altri ambiti e quindi questo sarebbe un metodo che andrebbe giustamente applicato.


E’ però interessante l’intervento del Moretti per alcuni punti:

Il primo è il solito liberismo alla amatriciana per moda ma rimane sotto sotto un organicista, sia cattolico, sia fascista o sia comunista, ma sempre organicista e statalista.
E’ un errore grossolano ,che non si può accettare da una associazione come l’Aduc che si dichiara liberista, il pensare che immettere sul mercato attori come le scuole porti ipso facto alla riduzione dei prezzi. E’ invece vero il contrario, ciò porterebbe all’aumento, perchè si metterebbero in pasta con le case editrici.!
Dov’è l’errore logico, Pietro, che nessun liberista onesto commetterebbe neanche per sbaglio?
E’ il fatto che tu vorresti che un attore terzo spendesse i soldi degli altri, cioè che le scuole spendessero quelli dei genitori degli studenti oppure addirittura quelli di tutti i contribuenti ! una classica ricetta per l’aumento indiscriminato dei costi.... E ciò oltre ad essere la solita omologazione culturale, ci manca solo che si dicesse: ma perchè stampare tutti questi libri? stampiamone uno solo uguale per tutti e risparmiamo...

Un altro errore grossolana di liberismo alla amatriciana de roma è il fatto che siccome una cosa sia obbligatoria, in questo caso l’istruzione, debba anche essere gratuita, parola con la quale si intende in verità “pagata dagli altri”, cioè dallo Stato.
Pietro, anche dare da mangiare ai tuoi figli è obbligatorio, anche vestirli è obbligatorio.... vuoi che ti passiamo anche il pacco di viveri e di indumenti?
Ma voi che fate figli, ma ve li volete almeno mantenere?! E che cazzo..... Spendiamo già euri di dio per i vostri figli! oltre al fatto che se poi te li devo mantenere anche io che non ho figli certamente voglio avere voce in capitolo e non avrò nessun interesse a migliorare la scuola; per chi non ha figli sarebbe un costo, e certamente privilegerebbe altri capitolati di spesa....

Poi il peggiore, quello che colpisce al cuore, l’errore che ti fa capire come non sia un errore, ma solo una profonda e per me agghiacciante differenza culturale, antropologica,. Ma che cosa vuol dire che le scuole comprano i libri i poi a fine anno questi stessi libri vanno agli studenti successivi??
Almeno alcuni libri vanno tenuti, rivisti, ristudiati, anche per affetto, per tirare fuori il vecchio libro anni dopo e confrontarlo con quelli nuovi, per vedere tutti gli scarabocchi che avevi fatto, ricordarti tante cose... e perchè se hai studiato la grammatica greca o le equazioni su quel libro, o anche soltanto alcune regole grammaticali o geometriche su quel sussidiario di terza media, è solo lì che con un colpo d’occhio riuscirai a ricordarti di cose che inseguito nella tua vita non hai più studiato.


10 gennaio 2009 0:00 - Ettore Chiacchio
@chiacchiologo

per parlare in termini "matematici" la tua proposta è "strettamente inclusa" nella mia ma non è "alternativa"...

Infatti io accetto che lo stato (o chi per lui) sia uno degli "autori" dei libri. Ma diversamente da te non pretendoche sia il solo, altrimenti voi "gesuitici autori" pilotereste lo stato a scrivere le cazzate che volete (che paura che avete di wikipedia... ahahahhaahhaha)

quindi ricapitolando...

1) Offerta plurima di ebooks (prodotti non solo dalle connivenze stato-mafia-chiesa-caste, altrimenti ci farete tornare a studiare che il sole gira intorno alla terra)
2) scelta didattica libera da parte dei docenti, delle famiglie e degli studenti, in base al prezzo, ai contenuti ed alla "libertà di pensiero" dei testi stessi

Caro "chiacchiologo" purtroppo per voi è finito il tempo in cui controllavate che le future generazioni fossero "indottrinate a dovere". Adesso c'è Internet!

Ettore Chiacchio
Comuter Guru - Libero Pensatore
10 gennaio 2009 0:00 - Chiacchiologo
Quante inutili parole!...
L'istruzione è "obbligatoria", i soldi sono sempre di meno, quindi:
perché i "libri" non li fa (e li vende) lo stato a prezzo "politico" e magari anche scaricabili via internet?
Semplice, no?!...

(In questo modo anche gli editori, se vogliono sopravvivere, dovranno fare libri migliori di quelli di stato, ma allo stesso prezzo: facciamo finalmente diventare realtà l'evoluzionismo!...
Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! . . .)
10 gennaio 2009 0:00 - Ettore Chiacchio
La proposta fatta mi sembra di "concezione arcaica"...

Se può rappresentare un piccolo vantaggio rispetto alla situazione attuale E' SICURAMENTE FUARI DAL TEMPO...

Anche il governo Prodi si era accorto dell'esistenza degli ebooks e ne stava incentivando l'utilizzo almeno in ambito scolastico, ma poi "berlusconi fornitore unico di libri scolastici" ha riportato indietro al totale utilizzo della carta stampata (non sia mai che mondadori perda il suo valore in borsa, con tutto quello che gli è costato comprarla, "parcelle" ai giudici incluse)

In fondo gli italiani devono restare ignoranti ed obbligarli a comprare carta stampata, AD ALTISSIMO RAPPORTO COSTO/QUANTITA'_di_INFORMAZIONE, è un modo perfetto per mantenerli ignoranti.

Non sia mai che si "abituino" a cercare le cose su Internet...potrebbero prendere "la pillola rossa".

Fino a 3-4 anni fa avrei detto che la soluzione era l'acquisto/download gratuito di ebooks e l'acquisto di un computer portatile per ogni studente finanziato, almeno parzialmente, dalle scuole...(costo attuale, al pubblico, di un portatile perfettamente adatto allo scopo 310 euro)

Ma adesso mi sento anche di spingermi oltre...infatti si può affiancare AGLI EBOOK GRATUITI GIA' DISPONIBILI, da scaricare da INTERNET, UNO STUDIO PRATICAMENTE COMPLETO IN OGNI MATERIA UTILIZZANDO WIKIPEDIA...

Una volta acquistato il mezzo (computer) e messa a disposizione internet nelle aule informatiche delle scuole (va benissimo una qualsiasi adsl, con banda garantita, da ripartire tra tutti i computer della scuola, ivi incluso quelli della segreteria/presidenza...come ho già attivato ad una scuola e spero di poter fare ad altre (http://www.aldomorosaronno.it/Incarichi_consulenze2008.pdf)

IL COSTO TOTALE DELL'INFORMAZIONE DIVENTEREBBE 0 EURO

ripeto

SAPERE SCOLASTICO (wikipedia + ebooks gratuiti) ZERO EURO!

SAPERE SCOLASTICO (wikipedia + ebooks gratuiti) ZERO EURO!

SAPERE SCOLASTICO (wikipedia + ebooks gratuiti) ZERO EURO!

SAPERE SCOLASTICO (wikipedia + ebooks gratuiti) ZERO EURO!

Ma fino a quando anche le associazioni di consumatori (e in tal senso mi delude molto questo articolo dell'ADUC che avevo considerato sempre all'avanguardia) saranno ancora a favore dell'uso della carta stampata (se lo sono le associazioni di consumatori figuriamoci gli "imprenditori con o senza scrupoli") l'italia sarà sempre destinata a restare CARTACEA, ANTIECONOMICA ED IGNORANTE!

Ettore Chiacchio
Computer Guru - Libero Pensatore
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