Vito Enzo Salatino scrive: "Idratazione e alimentazione non
sono "cure e terapie forzate".
Le riporto di seguito cos'è una PEG per chiarirle le idee :
"La procedura prevede un primario esame endoscopico, del
tratto digestivo superiore, per verificare ed escludere
patologie e/o lesione della parete gastrica. Successivamente
viene insufflato lo stomaco così da far aderire la parete
anteriore dello stomaco con la parete addominale. Per mezzo
della digito-pressione e della trans-illuminazione si
sceglie e si verifica il punto in cui posizionare la PEG.
Un'incisione permetterà all'operatore di inserire un
ago-cannula che dalla parete addominale si inserisce nel
lume gastrico. La cannula permette l'inserimento di un filo
che verrà portato nuovamente all'esterno attraverso il
tratto digestivo superiore guidato dal gastroscopio. In
questa fase l'operatore ha a disposizione due tecniche per
l'inserimento del sondino per la nutrizione: tecnica Pull e
tecnica Push. Nella pull il sondino viene trainato dal filo,
precedentemente portato all'esterno dal gastroscopio, nel
tratto digestivo superiore fino alla parete addominale che
viene attraversata. Nella push il sondino per la nutrizione,
che presenta un dilatatore alla sua estremità, viene fatto
scorrere sul filo guida successivamente spinto dall'interno
della bocca tenendo il filo guida teso finché non spinge
fuori la cannula. Infine tutto viene bloccato da un bumper
libero di ruotare.
Il paziente potrà essere alimentato attraverso la sonda
solo se a distanza di 24 ore non vi sia ristagno gastrico
superiore a 200 ml."
e poi non inseriscono brodini o pastasciutte ... ma
medicinali.
1 settembre 2009 0:00 - Vito Enzo Salatino
Non è evidente da questa dichiarazione di Donatella
Poretti, abitualmente precisa e chiara come per esempio nel
caso della contrapposizione alla legge Scajola sul nucleare
quella sì totalmente sballata, perchè la
"leggina" per imporre idratazione e alimentazione
proposta da Sacconi debba essere considerata una violenza
etica (morale) e contro la Costituzione. Idratazione e
alimentazione non sono "cure e terapie forzate".
Sono il metodo o sistema per mantenere in vita una persona,
cosciente o meno essa sia, in attesa di una possibile
evoluzione della malattia e delle cure relative, ed in
attesa di decisioni definitive o meno da parte della stessa
persona, se cosciente, o dei famigliari strettissimi che la
amano se non è cosciente o del tutto consapevole.
Inutile sperare chiarimenti da parte di Donatella Poretti in
questo caso, vista la laconicità della sua dichiarazione e
la dipendenza dalle opinioni politiche dei capi del suo
partito.
Vito Enzo Salatino
1 settembre 2009 0:00 - Vito Enzo Salatino
Non è evidente da questa dichiarazione di Donatella
Poretti, abitualmente precisa e chiara come per esempio nel
caso della contrapposizione alla legge Scajola sul nucleare
quella sì totalmente sballata, perchè la
"leggina" per imporre idratazione e alimentazione
proposta da Sacconi debba essere considerata una violenza
etica (morale) e contro la Costituzione. Idratazione e
alimentazione non sono "cure e terapie forzate".
Sono il metodo o sistema per mantenere in vita una persona,
cosciente o meno essa sia, in attesa di una possibile
evoluzione della malattia e delle cure relative, ed in
attesa di decisioni definitive o meno da parte della stessa
persona, se cosciente, o dei famigliari strettissimi che la
amano se non è cosciente o del tutto consapevole.
Inutile sperare chiarimenti da parte di Donatella Poretti in
questo caso, vista la laconicità della sua dichiarazione e
la dipendenza dalle opinioni politiche dei capi del suo
partito.