Cara Lucillafiaccola,
nel mio commento precedente, tentando di stendere la
"consecutio temporum et factorum", poi nuovamente
spezzettata perchè inconsistente, tra i 5 eventi
significativi indicati che causeranno la censura della rete
come responsabile della demolizione del viso del premier, ho
dimenticato di inserire il 6°.
Provvedo ora, e mi scuserai per il ritardo, e
precisamente:
Tra una mafiata e l'altra sotto-descritte, il premier, in
compagnia del bel Frattini (ministro degli Esteri, per chi
non se ne fosse ancora accorto) è andato in Europa a
piagnucolare dalla Merkel e Sarkozi, perchè in Italia lo
maltrattano continuamente e non lo lasciano governare come
vorrebbe e competerebbe ad un grande statista come lui, con
i metodi e lodi Alfano-Ghedini sulla Giustizia che tutto il
mondo democratico e civile ci invidia.
Merkel e Sarkozi hanno fatto e detto come i fratelli
Graviano, cioè nulla ! Rientrato in Italia, al
premier gli hanno cambiato i connotati con un colpo netto e
maestro !
Colpa della rete, quei fottuti !
Ma insomma, cosa si pretende da noi, poveri pirla, come
quelli che scrivono in questo blog ?
Dopo il fatto suddetto, vogliono che gli battiamo le mani,
gli diciamo bravo, gli lecchiamo anche il sedere e magari
gli procuriamo pure le escort ?
Salatino
22 dicembre 2009 18:12 - Salatino Vito Enzo
Fascisti, Stalinisti e Mafiosi Autonomisti.
Cara Lucillafiaccola,
mi rivolgo a te comunque anche se non mi rispondi, perchè
sei rimasta tra i pochi con cui si possa un pò dialogare in
questo blog, riformato e trasformato in un ospizio per
ciechi e sordo-muti.
E' vero che con te non è facile capirsi , perchè spesso
usi un linguaggio più simile a quello della Signora Sibilla
Cumana che a quello della Signora Chiara.
Mi rivolgo comunque a te in mancanza d'altri per comunicarti
le mie ultime e incerte considerazioni sulla faccenda
Censura/Rete/Facebook/Fascisti/Stalinisti/Schifani/Maroni/Ma
fia, oggetto di questa discussione, finita nel nulla come al
solito.
Comincio con il concetto latino ortografico, grammaticale e
sintattico della costruzione del periodo complesso, per
esprimere correttamente un pensiero difficile, prassi in cui
tu sei una specialista e forte nelle tue argomerntazioni,
molto più di me.
Si tratta della "consecutio temporum", cioè della coerenza
e consequenzialità dei tempi (latini) e dei fatti descritti
nello svolgimento di un periodo complesso, corrispondente ad
un ragionamento complicato.
Però, purtroppo, devo ammettere che alla fine non ce l'ho
fatta ad applicare come si deve la "consecutio" con le
congiunzioni e i collegamenti necessari tra le frasi
costituenti il periodo, per cui mi sono visto costretto a
smembrare nuovamente il periodo in tanti singoli spezzoni.
Rinuncio quindi infine alla "consecutio" perchè, con il
cervello limitato che mi ritrovo, non riesco a realizzare un
periodo finito e perfetto, come usavano gli antichi, di
quello che ho in mente.
E perciò, tu e quell'altro derelitto che mi legge, vi
dovete rassegnare allo spezzettamento relativo alle frasi e
ai fatti successi ultimamente, che causeranno la censura di
facebook e della rete, e cioè:
1. Spatuzza, in un'aula di Tribunale e non al bar, ha
accusato chiaramente Berlusconi, Dell'Utri e Schifani di
essere connessi e collusi con la Mafia (stragi arcinote e
altro).
2. Berlusconi, Dell'Utri e Schifani, al bar e non in
Tribunale, hanno smentito Spatuzza, indignati.
3. Berlusconi fa arrestare immediatamente due presunti
capimafia, che prendevano tranquilli il sole, l'uno in
"erba" e l'altro "in pensione", senza chiedere il permesso a
nessuno !
4. I capimafia Graviano, in galera e non al bar, se la fanno
sotto e, interpellati dal Tribunale, dicono che niente
sanno, nessuno conoscono, niente mai hanno visto !
5. Subito dopo a Berlusconi, poverino, con un tiro di enorme
precisione, gli spaccano la faccia in un batter d'occhio.
Domanda: Chi è stato, oltre al lancio preciso e
micrometrico più di un bazooka di Davide contro
Golia ?
Risposta di Schifani (e Maroni): è stata la rete e quei
fottuti di Facebook che scrivono in rete e che seminano odio
(col Duomo di Milano) ! Chiudiamoli !
Conclusione: la lascio a te, se vuoi, con la precedenza che
si deve ad una Signora da parte di un Signore che ti concede
pure di usare in questo caso le parole della Signora Sibilla
Cumana, non si sa mai che fossero troppo chiare.
Salatino
21 dicembre 2009 19:59 - Salatino Vito Enzo
Fascisti non/stalinisti.
Signora Lucilla fiaccola,
comincio così, anzichè con cara che mi piacerebbe molto di
più, perchè mi sento un po' offeso e preso per il sedere
dal fatto che tu scrivi: "Lei (maiuscolo) signor Salatino" e
poi ancora: "Lei (maiuscolo) crede ancora a Babbo
Natale".
Perchè mi maltratti così, senza che io ti abbia fatto
niente di male ? (per lo meno non me ne sono accorto e, se
ritieni così, ti chiedo scusa).
I romani usavano il tu, gli inglesi pure, i fascisti usavano
il "voi" e tutti gli altri pronomi (loro, tu, a noi ! si
inventavano eia, eia, alalà, da veri dissociati mentali),
gli stalinisti non lo so , ma forse tu lo sai.
So però che il Lei (addirittura maiuscolo) è stato
introdotto dagli ex-fascisti e ex-stalinisti, democristiani
e cattocomunisti nel 1945, e già solo per questo il Lei mi
fa veramente "schifo". A meno che tu non mi faccia cambiare
parere e mi giustifichi, se vuoi, cosa significa per te
rivolgerti a qualcuno con il Lei e con il signor...Ti
concedo che non può essere una presa per il sedere tra di
noi che scriviamo in questo blog, anche se mi sembra sia un
blog di confusionari, dove pare ci sia qualcuno che fa
classifiche di messaggi, commenti, comunicati, etc., che
compaiono e scompaiono da una parte all'altra in un caos
micidiale (non sarà il solito Schifani già all'opera in
rete ?).
A proposito di quest'ultimo, e della sua intenzione di
censurare facebook e la rete, vorrei ribadire che Schifani
dovrebbe chiarire prima bene quello che ha detto di lui il
pentito di mafia Spatuzza, che in aule di Giustizia e non al
bar, ha lasciato intendere che Schifani come avvocato ha
avuto a che fare ampiamente e ripetutamente con capi-mafia,
come già indicato nei messagi precedenti.
Quali e come sono stati questi rapporti con i mafiosi ?
Quando questo è finito e cosa è rimasto ora ?
La rete, almeno per quanto mi riguarda e verifico io
navigando, non ha nulla a che vedere con la mafia, che pure
userà anche lei la rete, ma io personalmente non mi sono
mai accorto di niente. E tu ?
E quindi con i delitti di mafia e dintorni, violenze,
attentati e lanci di Duomo di Milano, la rete non ha niente
a che vedere ed i lanciatori esperti e precisissimi di
baseball o pallanuoto non navigano in rete, ma semmai in
piscine o altri campi di baseball e di addestramento più o
meno mafiosi, non tanto lontani dai capoccia politici di
turno.
Salatino
20 dicembre 2009 18:53 - lucillafiaccola1796
xké mi opiace filosofeggiare... è l'essenza della
coscienza! E se Lei signor Salatino crede ancora che i
kapò-ccia si tolgano le fette di salame dagli occhi o che
imparino qualcosa da Milano, Brescia, Bologna, Firenze etc.
etc. Lei crede ancora a Babbo Na'Tale ed alla Befana!
Costoro stanno lì, messi dai veri paladroni |pa ladrini
perché facciano quello che fanno...fuori di casa, in casa
loro ed in casa della Fa-mia tutte "case" coincidenti
Buone Feste
19 dicembre 2009 22:29 - Salatino Vito Enzo
Fascisti e stalinisti.
Cara Lucillafiaccola,
perchè filosofeggi con le parole, i vocaboli e l'ortografia
degli stessi ?
Che differenza c'è, nell'accezione comune dei termini, dire
fascista o stalinista, quando si vuol significare
semplicemente uno o un sistema che viola il principio di
libertà di parola, pensiero e azione e viola il principio
del libero arbitrio della persona ?
Nel caso in questione, Schifani e Maroni si comportano da
fascisti e/o stalinisti quando, senza titolo, ragione, causa
riconosciuta e merito alcuno, si ergono a censori, senza
cervello e sbagliando gli obbiettivi e le cause, e vogliono
conculcare la libertà di parola, pensiero e opinione su
internet, sol perchè a lor signori dà un maledetto
fastidio che chi scrive in internet critichi i comportamenti
sciocchi, sballati e fascistoidi dei suddetti signori e dei
loro sodali governativi, dal capoccia fin giù all'ultimo
Ronchi di turno.
Questi capoccia, prima di prendrsela con internet per
niente, devono togliersi le fette di salame dagli occhi e
individuare chi pilota e organizza violenze fisiche,
aggressioni e attentati pubblici guardandosi bene attorno,
sia fuori di casa, sia in casa loro e sia in casa della
Mafia, lasciando perdere chi non c'entra niente con queste
losche faccendacce loro (Milano, Brescia, Bologna, Firenze
etc. etc. non insegnano mai niente a costoro ? Troppo comodo
e facile prendersela con la rete, sempre come al solito con
chi non c'entra un tubo, tanto per (non) cambiare !)
Vito Enzo Salatino
18 dicembre 2009 17:40 - lucillafiaccola1796
Non mi pare corretto equiparare il fascismo allo stalinismo.
Che ciazzekka? In fin dei conti è con il governo Stalin
che 20 milioni di Russi hanno liberato gli europei ed hanno
liberato i lager, checché ne pensi il falsificatore roberto
benigni....
Io sono Lao-tzu-iana, quindi oltre ogni socialismo,
comunismo, Stalinismo... ma la Verità è la Verità ed è
Unica e non "opinionabile" !!!!
18 dicembre 2009 11:24 - Salatino Vito Enzo
Schifani vuole la censura su Internet.
E' del tutto condivisibile il comunicato di cui sopra che
prende posizione contro le dichiarazioni di Schifani, il
quale auspica un controllo e la censura dei siti internet
che criticano il governo, le sue decisioni, le sue
attitudini e i suoi risultati, quando giudicati negativi e
contrari all'interesse della popolazione.
In particolare deprecabile e inaccettabile l'assunto che
siano le posizioni di internet contrarie e critiche per il
governo e per il premier e favorevoli all'opposizione contro
il premier, il suo governo e le sue decisioni, la causa
prima o ultima o scatenente di attentati, atti di rivolta,
ribellioni, contestazioni violente, manifestazioni pubbliche
dissidenti, etc.
Questo è l'alibi e l'assunto inaccettabile tipico dei
rappresentanti di regimi che si vedono contestati più o
meno violentemente dal pubblico per i loro errori e
decisioni sbagliate, di cui sono più o meno consapevoli, e
che non tollerano di essere criticati, contestati e spesso
accusati di reati penali per una intrinseca, antidemocratica
e antilibertaria attitudine loro (lo scritto dice attitudine
fascista, e si può condividere).
Le critiche in rete sono delle legittime manifestazioni di
pensiero e di fatti raccontati, non sono atti nè di
sabotaggio, nè di attentati, rivolte, manifestazioni o atti
di violenza pubblica. La rete non c'entra proprio niente con
questo. Sono coloro che vengono contestati che non accettano
per attitudine antidemocratica la critica politica e/o
personale, quando fuori dalle aule deputate alle critiche e
ai lerci insulti di ogni genere (tra di loro si accusano e
insultano come cani rabbiosi; in pubblico, in rete o no,
invece mosca !), per atti e situazioni che paiono
inaccettabili dalla logica ed etica comune.
L'attitudine di questi personaggi di potere è la stessa a
partire dalla notte dei tempi. Il fatto che ora si usi
scrivere e pubblicare sulla rete per un ampio pubblico,
anzichè sulle tavolette di cera degli antichi per poche
persone, non cambia nulla, è sempre la stessa storia e la
stessa volontà dei capoccia di turno contro la libertà e
la democrazia.
E non vengano a raccontare la storia degli insulti,
insinuazioni, incitamenti alla rivolta, parolacce più o
meno volgari e/o a doppio senso personale o politico sulla
rete, perchè quelle sono già ampiamente censurate dai
moderatori, anche troppo, e sono un nulla a confronto delle
bestialità inconcepibili che si dicono tra di loro in ogni
occasione, e per le quali nessuno fa mai neanche una piega !
(minacciano querele ad ogni piè sospinto, sempre senza
alcun esito !).
Ma che mi facciano il piacere (come diceva Totò) !
Frasi e parole in internet che sono un nulla rispetto agli
antichi, che ne dicevano e scrivevano, tutti, ognuno la sua,
e di tutti i colori contro i potenti di turno, compresi i
Papi (ricordiamo le famose pasquinate pubbliche romane).
Condividiamo con il comunicato di cui sopra le
preoccupazioni per l'attitudine negativa e censoria di
Schifani e Maroni contro la rete, attitudine che li
qualifica e li riconnette con gli analoghi e identici,
sempre gli stessi identici fatti con lo stampino, personaggi
del passato che non passa mai, dal fascismo indietro fino ai
tempi dei tribuni della plebe romani.
Quindi non è il caso, come fa l'autore del comunicato, di
ricordare al Presidente del Senato il pericolo che
provvedimenti censori e antidemocratici contro la rete si
ritorcano poi contro di lui e contro la sua parte politica,
perchè questo monito non serve a niente. La mente di
costoro è occlusa e continua con la stessa ossessiva
coazione a ripetere paranoica del passato anche recente, che
fa confusione, più o meno consapevolmente, tra le vere
cause del dissenso, della contestazione violenta e degli
attentati, che il loro cervello non riesce mai a capire e ad
individuare, perchè è la loro devianza mentale che non ci
arriva mai.
Troppo comodo mettere sotto accusa la rete come
responsabile, cercando nuovamente di darla a bere al
pubblico e di avere trovato l'origine del male, dell'odio e
del disordine mentale e morale.
Schifani, d'altra parte, e per quanto gli compete, dovrebbe
invece chiarire a fondo prendendosela con Spatuzza e non con
la rete, perchè e percome questo mafioso pentito sostiene
che Schifani frequentava, faceva l'avvocato professionista e
difendeva accusati mafiosi poi condannati in via definitiva
per mafia ( per es. Giuseppe Cosenza connesso con i
capi-mafia fratelli Graviano). Anche questo andrebbe
spiegato, assieme ai provvedimenti che andrà ad approvare
contro la rete.
Vito Enzo Salatino
18 dicembre 2009 8:58 - yannis
perchè dire fregnacce? Ma di quale censura si parla. Un pò
di serietà non fa male, anzi è doverosa. perchè invece di
parlare di queste fregnacce non si parla un pò di certi
beceri programmi televisivi? Non fanno censura ma andrebbero
censurati in quanto fanno politica a spese cdei
contribuenti. " Anche se ha ammazzato un sacco di persone ha
diritto di parlare" è un'offesa alla dignità ed
all'onestà. Prima parlino quelli che non hanno commeso
niente o non è stato trovato niente a loro carico, poi
divertiamoci oppure vomitiamo pure a sentire certa gente.Ma
qualcuno ha il concetto di democrazia? Cumprateve lu
ZINGARELLI e cusì facerete menu brutte figure.
Buone Feste
Yannis