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29 gennaio 2010 0:37 - Salatino Vito Enzo
Cara Lucilla,

c'è una cosa che mi lascia perplesso ed è che talvolta, quando invoco te, mi arriva Annapaola. Mi verrebbe quasi da pensare che anche lei, come te, sia rimasta colpita dal mio fascino, ma subito escludo questa possibilità, perchè rifletto che queste forme di attrazione, quando si verificano normalmente sono reciproche, e questo non è il caso. Non perchè Annapaola non sia bellissima, come anche tu sei d'altra parte, ma perchè c'è qualcosa che mi allontana leggermente, una sensazione indicibile.
Saranno le treccine bionde anzichè la chioma nera fluente, sarà l'immagine radiosa del Paradiso Terrestre anzichè la visione aspra della Montagna del Purgatorio, sarà la visione della bella Donna che si gia cantando ed iscegliendo fior da fiore ond'era pinta tutta la sua via, o la visione della donna altera che dice: guardami ben: ben son, ben son Beatrice, come degnasti di accedere al monte ? Non sai tu che quì è l'uom felice ?
Ora non so più distinguervi chiaramente, non capisco più qual'è la bionda e quale la bruna, quale la Lucilla, la Paola, la Fiaccola, la Anna.
Ho bisogno di una pausa di riflessione e ci risentiamo.

Per inciso, checchè ne pensiate voi, l'articolo di Donatella d'Arco, Pulzella d'Orleans, più che la risata che ho già descritto, non mi ha fatto uscire fuori. E non perchè io sia un amante della caccia, dei cacciatori e dei loro uccelli, tre categorie che mi fanno veramente schifo (checcè tu possa pensare dell'ultima categoria !), ma perchè dal punto di vista linguistico vale cinque meno-meno.

Saluti e niente baci, per questa volta.
28 gennaio 2010 18:44 - lucillafiaccola1796
Salatino miooooo!
Tutta incazzata mi sono fermata alla prima o-steria e solo dopo ho letto il Tuo bellissimo pezzo!
Un saluto cordiale [da core]
28 gennaio 2010 18:42 - lucillafiaccola1796
Grandissima Donatella!
Sono d'accordissimo con la Tua proposta!
Questi vigliacchi cacciatori che non hanno il fegato di cimentarsi alla "pari" con gli altri animali di rango superiore al loro, senza armi non sarebbero neanche capaci di individuarlo il loro uccello... spero che voli loro via a consolazione delle loro povere ma colpevoli mogli ed affini!
28 gennaio 2010 16:46 - Annapaola Laldi
Donatella,
come dice il gatto Diderot nella "Gabbianella e il gatto che le insegnò a volare", mi hai tolto il miagolio di bocca. Grazie. Grazie davvero.
28 gennaio 2010 11:56 - Salatino Vito Enzo
L'uccello dei cacciatori

E' uno sport difficile quello del cacciatore, che richiede molta abilità ed esperienza, e sono rarissimi i cacciatori capaci.
Come fa allora questa senatrice ad ipotizzare che i moderni cacciatori generici, sparando all'uccello padulo che abitualmente vola così basso, quasi rasoterra, appena al di sopra del livello delle palle, e poi sicuramente microscopico data la loro natura intriseca, siano capaci di centrarlo ?
Al solito questa signora Donatella si fa delle illusioni, sia sulla vista e cervello dei cacciatori, sia sull'altezza dal suolo del volatile e sia sulle dimensioni dello stesso, per essere un buon bersaglio nella battuta di caccia al ca..o reciproco tra gli stessi cacciatori.
Bisogna porre per legge dei limiti a distenze, frequenze e dimensioni (lunghezza e peso), tenendo anche conto che effettivamente si tratta di esseri in via di estinzione.

Lucilla, aspetto un tuo commento !

Ciao
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