c'è una cosa che mi lascia perplesso ed è che talvolta,
quando invoco te, mi arriva Annapaola. Mi verrebbe quasi da
pensare che anche lei, come te, sia rimasta colpita dal mio
fascino, ma subito escludo questa possibilità, perchè
rifletto che queste forme di attrazione, quando si
verificano normalmente sono reciproche, e questo non è il
caso. Non perchè Annapaola non sia
bellissima, come anche tu sei d'altra parte, ma perchè c'è
qualcosa che mi allontana leggermente, una sensazione
indicibile.
Saranno le treccine bionde anzichè la chioma nera fluente,
sarà l'immagine radiosa del Paradiso Terrestre anzichè la
visione aspra della Montagna del Purgatorio, sarà la
visione della bella Donna che si gia cantando ed iscegliendo
fior da fiore ond'era pinta tutta la sua via, o la visione
della donna altera che dice: guardami ben: ben son, ben son
Beatrice, come degnasti di accedere al monte ? Non sai tu
che quì è l'uom felice ?
Ora non so più distinguervi chiaramente, non capisco più
qual'è la bionda e quale la bruna, quale la Lucilla, la
Paola, la Fiaccola, la Anna.
Ho bisogno di una pausa di riflessione e ci risentiamo.
Per inciso, checchè ne pensiate voi, l'articolo di
Donatella d'Arco, Pulzella d'Orleans, più che la risata che
ho già descritto, non mi ha fatto uscire fuori. E non
perchè io sia un amante della caccia, dei cacciatori e dei
loro uccelli, tre categorie che mi fanno veramente schifo
(checcè tu possa pensare dell'ultima categoria !), ma
perchè dal punto di vista linguistico vale cinque
meno-meno.
Saluti e niente baci, per questa volta.
28 gennaio 2010 18:44 - lucillafiaccola1796
Salatino miooooo!
Tutta incazzata mi sono fermata alla prima o-steria e solo
dopo ho letto il Tuo bellissimo pezzo!
Un saluto cordiale [da core]
28 gennaio 2010 18:42 - lucillafiaccola1796
Grandissima Donatella!
Sono d'accordissimo con la Tua proposta!
Questi vigliacchi cacciatori che non hanno il fegato di
cimentarsi alla "pari" con gli altri animali di rango
superiore al loro, senza armi non sarebbero neanche capaci
di individuarlo il loro uccello... spero che voli loro via a
consolazione delle loro povere ma colpevoli mogli ed affini!
28 gennaio 2010 16:46 - Annapaola Laldi
Donatella,
come dice il gatto Diderot nella "Gabbianella e il gatto che
le insegnò a volare", mi hai tolto il miagolio di bocca.
Grazie. Grazie davvero.
28 gennaio 2010 11:56 - Salatino Vito Enzo
L'uccello dei cacciatori
E' uno sport difficile quello del cacciatore, che richiede
molta abilità ed esperienza, e sono rarissimi i cacciatori
capaci.
Come fa allora questa senatrice ad ipotizzare che i moderni
cacciatori generici, sparando all'uccello padulo che
abitualmente vola così basso, quasi rasoterra, appena al di
sopra del livello delle palle, e poi sicuramente
microscopico data la loro natura intriseca, siano capaci di
centrarlo ?
Al solito questa signora Donatella si fa delle illusioni,
sia sulla vista e cervello dei cacciatori, sia sull'altezza
dal suolo del volatile e sia sulle dimensioni dello stesso,
per essere un buon bersaglio nella battuta di caccia al
ca..o reciproco tra gli stessi cacciatori.
Bisogna porre per legge dei limiti a distenze, frequenze e
dimensioni (lunghezza e peso), tenendo anche conto che
effettivamente si tratta di esseri in via di estinzione.