Certamente il retaggio del regime fascita si avverte anche
in questa materia che è fondamentale per la libertà e la
democrazia. Ma oltre sessant'anni di regimi pseudo liberali
e pseudo progressisti hanno lasciato le cose come erano. E
questo porta a pensare che la classe politica del nostro
paese trova giuste queste leggi e se a parole le condanna,
nella realtà se ne serve. Emblematico il caso di D'Alema
contro Forattini. Ma, al tempo stesso, anche la casta dei
giornalisti ne approfitta e, mentre un collega di provincia
passa i guai e subisce la galera, le grandi firme ed i loro
vassalli godono di impunità pressochè totale: magari
subiscono il processo, ma con tempi e modi di particolare
riguardo. La verità è che la cultura del Grande Fratello e
della tv di cortile ha conquistato quasi interamente questo
povero paese ed ha ridotto tutti a delle comari che litigano
sul nulla e perdono tempo dietro idoli di carta. Ho detto
comari in senso generale ma con preciso riferimento al sesso
femminile. Senza offesa per questo, credo che ormai la
maggioranza degli italiani sia privi dei giusti "attributi".
Montanelli era uno che ce li aveva e si è fatto gambizzare.
Giovannino Guareschi ce li aveva e si è fatto la galera.
Quella di allora, senza tv ed i confort di oggi. Ma lui era
avvantaggiato, si era fatto qualche anno in un lager
nazista! Non sono comunista e non lo sono mai stato, ma ho
sempre avuto rispetto di chi non la pensava come me. Ricordo
di avere incontrato una volta in Via del Corso Giancarlo
Paietta. Indossava un vestito grigio, liso e con le tasche
della giacca sformate. Non si è arricchito e non mi risulta
che abbia mai brigato per sistemare propri congiunti. Oggi i
suoi ex compagni indossano capi firmati e non credo che
abbiano congiunti precari o senza lavoro. Indignamoci pure e
siamo solidali con il povero Guarino qualunque cosa abbia
scritto. Vera o falsa non ha importanza. Ma non
dimentichiamoci di queste cose quando andiamo a votare.
L'onda dei voti delle comari e quella dei voti gestiti può
essere arginata solo da scelte rigorose e coraggiose.
20 luglio 2010 18:35 - lucillafiaccola1796
se la "legge" fosse uguale per TUTTI, il berga mas vitto
littorio, sarebbe all'ergastolo per diffamazione e calunnia!
20 luglio 2010 16:42 - patrizio8355
Continuare a spacciare la violenza verbale, la diffamazione,
l'insulto, con la libertà di opinione ha causato quello che
adesso criticate tanto ovvero la legge bavaglio. Avete
continuato consapevolmente a ignorare il principio che la
libertà e i diritti di una persona terminano dove iniziano
quelli di un'altra.