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25 marzo 2011 14:43 - francesco9244
la rai, non è altro, che uno dei peggiori esempi di malaffare e di sperpero di soldi pubblici, che serve solo alla casta, soprattutto alla cosca sinistronza, per allocare profumatamente, parenti, sottocode, lecca deretani, pennivendoli, cortigiane e paraninfi di regime, a spese di Pantalone che continua a pagare questa tassa odiosa ed iniqua-
Sarebbe da pretendere che fosse pubblicizzata ampiamente la lista di questi manutengoli di regime con indicato i loro referenti di nepotismo; questa è una legittima PRETESA, non quella verso le TV commerciali di adeguare i loro programmi, che di certo non sono più squallidi e faziosi di quelli che ci propina la rai-
17 gennaio 2011 18:13 - ennio4531
Se perfino il Manifesto riconosce che la situazione attuale di Fininvest è 'florida'... di cosa allora stai cianciando sulle perdite ?

Per quanto attiene l'informazione strettamente politica, occorre analizzarla tutta e non solo quella dei Tg che alla politica dedicano al massimo dieci minuti per puntata in quanto il resto è cronaca, gossip, promozione dei propri programmi, previsioni del tempo ecc..

Floris, Santoro, Annunziata, Gabanelli, Fazio, Dandini ... in quale area li piazziamo per stabilire i tempi complessivi dell'informazione politica ?

Riguardo i tempi calcolati dall'Osservatorio di Pavia, il fatto curioso è che se i TG si dilungano sulle notizie implicitamente a danno del governo o della maggiorenza ( vedasi scontro Fini-Berlusca ), il conteggio dei minuti occupati dai notiziari viene attribuito al Governo o alla maggioranza.
Cosa che fa ridere i polli !!!

I consigli di amministrazione dela RAI ?
Contano come il due di coppe !
I palinsesti e chi debba andare in video o dirigere, notoriamente, li stabiliscono i giudici : vedi i casi Santoro, Busi e Ruffini.

Circa i deficit della RAI essi notoriamente sono attribuibili alla pletoricità e bassa produttività del personale e nella fattispecie ai giornalisti.

In Rai il loro numero è di circa 1000, mentre in mediaset circa 350. E non mi si dica che i programmi di informazione della RAI producono TG o altro per 2,3 volte il tempo della mediaset.

Faccio presente che se il numero di giornalisti in RAI si dovesse ridurre a metà ( come normale sarebbe che fosse ), il risparmio sarebbe di almeno € 35.000.000 ( 500 x € 70.000 ) .

Per quanto attiene il tuo ' IO PRETENDO' sempre in maiuscolo .... ebbene sì, sciogliamo la riserva : fatti visitare da un oculista !
17 gennaio 2011 16:30 - francescodeleo
IO PRETENDO.

Avvertenza: nei link a volte c'è uno spazio in più che va eliminato.
17 gennaio 2011 16:26 - francescodeleo
Riporto:

http://avvertenze.aduc.it/notizia/finanza+politica+conti+del la+fininvest+rosso_119944.php

Testo:

È opinione diffusa che la situazione economica e finanziaria del gruppo Fininvest fosse critica nei primi anni 90, mentre sia florida quella attuale. L'esame delle informazioni di bilancio, delle operazioni realizzate sui mercati finanziari, dei punti di forza nei confronti dei concorrenti e dei rischi che gravano sulle società del gruppo mostra una realtà differente. Il punto e la storia della finanziaria che controlla Mediaset e Mondadori in un articolo pubblicato su Il Manifesto con questo sottotitolo:
Berlusconi si gioca il governo, ma anche per le sue aziende l'età dell'oro è finita. Le società del premier stanno peggio del loro padrone. Grazie ai debiti del Giornale e di Mediaset. E all'acquisto di Ibrahimovic.
17 gennaio 2011 15:50 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/presenze+tv+politici+maggio+rai+r ispettosa+della_118602.php

Testo:

Governo 32,5%, maggioranza 14,8%, opposizione 35,8%. E' il tempo in percentuale dedicato alla politica dai Tg della Rai nel mese di maggio. Percentuali che variano se si analizzano i singoli tg, con Tg1 e Tg2 che dedicano maggior spazio al Governo e maggioranza e il Tg3 all'opposizione (rispettando la tradizionale spartizione partitica). Nei tg Mediaset la situazione è molto più 'partigiana', con Tg5, Tg4 e Studio Aperto che dedicano oltre il 50% del tempo al Governo (dal 51% del Tg5 al 61% del Tg4). All'opposizione rimane poco, meno del 20% del tempo dedicato alla politica. Dati Osservatorio Pavia-Cares.
17 gennaio 2011 15:37 - francescodeleo
Ripoto:

http://tlc.aduc.it/notizia/antitrust+nessun+conflitto+intere ssi+se+gran+parte_119602.php

Testo:

Nessuna violazione della legge sul conflitto di interessi da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la decisione di palazzo Chigi di investire "la quasi totalita'" del budget destinato alla pubblicita' istituzionale "sulle televisioni private, e in misura largamente prevalente, sulle Tv di proprieta' di Rti (Mediaset), nonostante una legge dello Stato richiedesse che a beneficio della stampa quotidiana e periodica fosse riservato il 60% degli investimenti pubblicitari delle amministrazioni pubbliche". Sono le conclusioni dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, secondo quanto risulta dalla relazione trasmessa al Parlamento sullo stato delle attivita`di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi, relativa al primo semestre di quest'anno. In particolare l'organismo presieduto da Antonio Catricala' era stato chiamato a pronunciarsi in base ad una segnalazione che faceva riferimento ad un report di Nielsen Company.
Secondo l'Authority "non tutte le decisioni assunte dagli uffici della presidenza del Consiglio, incluse quelle in materia di distribuzione della pubblicita' istituzionale", sono riconducibili "alla responsabilita' del capo dell'esecutivo".
Analogo ragionamento da parte dell'Antitrust anche in un'altra questione. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha violato la legge sul conflitto di interessi cercando di convincere Fiorello a firmare un contratto con Mediaset piuttosto che con Sky, in quanto non e' un comportamento che puo' essere riconducibile alla sua attivita' di capo dell'esecutivo.
17 gennaio 2011 15:31 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/rai+chiude+programma+sulle+nuove+ tecnologie+agcom_120248.php

Testo:

I commissari dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Roberto Napoli e Nicola D’Angelo, esprimono la loro solidarietà ai giornalisti della redazione Rai di Napoli che ieri hanno scioperato per la cancellazione dal palinsesto della rubrica nazionale Neapolis.
“Da undici anni – sottolineano Napoli e D’Angelo - la rubrica Neapolis, in onda tutti i giorni su Rai Tre, svolge un ruolo di informazione e di guida nell’ evoluzione della rete, avendo avuto per prima, il coraggio di sperimentare nuovi linguaggi dell’informazione. E la qualità e professionalità di questo programma è stata spesso premiata da un buon successo di pubblico.
E’ quindi importante – sostengono i due commissari – che la trasmissione non chiuda per continuare ad avere strumenti di divulgazione sulle nuove avanguardie tecnologiche, soprattutto in un settore strategico come quello delle comunicazioni elettroniche.”
17 gennaio 2011 15:28 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/rai+conti+peggiorano+nonostante+a scolti_120600.php

Testo:

Secondo gli appunti in possesso del top management, la previsione di deficit della Rai per il 2010, fissato in 116 milioni di euro, lieviterà a 120 se non a 130. Colpa delle difficoltà economiche, soprattutto di una raccolta pubblicitaria che stranamente non decolla. La Rai non ha mai avuto tanti ascolti come in questo periodo grazie a 13 canali, di cui 10 tematici: 44% di ascolti contro il 38% di Mediaset e l'8% attestato di Sky (primi dieci mesi 2010). Eppure la raccolta della pubblicità da parte della Sipra misteriosamente arranca: un avaro + 4% rispetto al disastroso 2009 che cozza contro il + 8% di Publitalia per una Mediaset che, invece, non cresce in ascolti. Per di più, e ancora peggio: l'ottobre è addirittura inspiegabilmente in calo rispetto all'ottobre dell'annus horribilis 2009. Anche per questo oggi è prevista un'audizione della Sipra.
Segue su Corriere.it.

Riporto:

http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_20/deficit-conti- azienda-vendera-palazzi_fa919a18-dc26-11df-be1f-00144f02aabc .shtml
17 gennaio 2011 15:24 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/rai+va+onda+stallo_120758.php

Testo:

Niente nomine alla prossima riunione del consiglio di amministrazione della Rai.
Stando a quanto si apprende da fonti consiliari, il punto non sarebbe stato inserito all'ordine del giorno della seduta di giovedi' mattina. Dunque appaiono per il momento rinviate le sostituzioni di Corradino Mineo con Franco Ferraro a Rainews e di Massimo Liofredi con Susanna Petruni a Raidue, cambiamenti di cui si parla da settimane ma che, probabilmente, vista la difficolta' di trovare un equilibrio nella maggioranza del Cda, non riescono a vedere la luce. Qualche novita' invece potrebbe esserci per quanto riguarda i vertici dei canali digitali anche se, stando all'ordine del giorno, non si tratterebbe di vere e proprie nomine ma di 'eventuali deleghe operative'.
La scorsa settimana il direttore generale, Mauro Masi, avrebbe portato in consiglio un corposo pacchetto di nomine che prevedevano anche il cambio di direzione a Raidue e Rainews.
Alle voci sulle sue proposte - che avrebbe dovuto presentare giovedi' 27 ottobre - i tre consiglieri di centrosinistra avrebbero annunciato l'intenzione di disertare la riunione. Di qui la decisione del presidente Paolo Garimberti di sconvocare il consiglio e rinviarlo a giovedi' 4 novembre.
17 gennaio 2011 15:21 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/tv+mentana+vede+rai+sempre+pi+oss equiosa+rispetto_120981.php

Testo:

"Vedo una Rai che nel corso degli anni si è fatta sempre piú ossequiosa rispetto ai partiti. Dopo l`approvazione della legge Gasparri, questa soggezione dell`informazione alla politica si è acuita". Lo dice, in una lunga intervista pubblicata sul numero di dicembre del mensile free press 'Pocket', Enrico Mentana che, a proposito dell`inchiesta di Trani per le presunte pressioni sull`Agcom, dice: "Non è un segreto che gli uomini di cui si parla fossero legati da tempo al Cavaliere. Se sono stati messi a capo dell`Authority, è chiaro che ci siano degli interessi condivisi".
Ma il disegno di Mentana della Rai prevede anche un rapido excursus su Michele Santoro. "La sua storia - dice - segue lo stesso copione da piú di dieci anni: la destra lo attacca e lui diventa intoccabile, con l`eccezione del 2002, quando venne allontanato di peso. E` evidente che se critichi Santoro ricevi applausi da destra e fischi da sinistra, ma questo a ben vedere avviene anche con Vespa o Minzolini. Santoro peró, rispetto ad altri, ha una diversa caratura. Fa piú ascolti". Un problema, quello degli ascolti, che secondo Mentana tocca invece da vicino il Tg1. "Ho lavorato al Tg1 per nove anni, poi per tredici l`ho sfidato con il Tg5, e so a quali ascolti era abituato il Tg1. Ci sono le battute, ma poi c`è l`Auditel".
17 gennaio 2011 15:17 - francescodeleo
Riporto:

http://tlc.aduc.it/notizia/rai+regole+indipendenza+occupazio ne+partitica_121316.php

Testo:

La legge Gasparri, articolo 20, prevede che “Possono essere nominati membri del consiglio d’amministrazione della Rai [...] persone di riconosciuto prestigio e competenza professionale e di notoria indipendenza di comportamenti, che si siano distinte in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale, maturandovi significative esperienze manageriali”.
Sebbene la norma sia chiarissima, tra i sette membri del cda scelti dalla commissione parlamentare di vigilanza siedono ben quattro ex parlamentari, un ex manager Fininvest e un ex direttore di un giornale di partito. Il consiglio di amministrazione infatti è composto, tra gli altri, da Giovanna Clerici Bianchi, per due volte parlamentare della Lega, Rodolfo De Laurentis, ex parlamentare dell’Udc, Alessio Gorla, ex funzionario del Biscione e organizzatore della campagne di Forza Italia del ’94, Guglielmo Rositani, più volte parlamentare missino e di Alleanza Nazionale, Antonio Verro, ex parlamentare di Forza Italia ed ex manager Edilnord, Nino Rizzo Nervo, ex direttore di Europa, il quotidiano del Pd, e Giorgio Van Straten, uno scrittore amico di Walter Veltroni.
17 gennaio 2011 15:05 - francescodeleo
Effettivamente devo avere un problema alla vista, ho saltato "di non scrivere". Non farmi perdere tempo, il collage fallo tu.
IO PRETENDO.
17 gennaio 2011 15:03 - francescodeleo
Guarda, prima di scrivere a tuo piacimento ciò che ti piace e ciò che non ti piace documentati su tutto e leggi ciò che ho scritto con attenzione.
Saluti.
IO PRETENDO.
17 gennaio 2011 12:08 - ennio4531
x francescodeleo

Sostenere che a rai3 siano destinate poche risorse fa a pugni con i compensi dati ai conduttori.
Domanda qual è il conduttore meglio pagato di tutta la rai ? Vespa... no ; Santoro .... no ; guardacaso è Fazio conduttore di un programma settimanale su rai3.

Dall'Espresso apprendiamo che ' A sorpresa uno dei più alti è quello di Fabio Fazio, vicino ai 2 milioni, seguito da Carlo Conti, 1.3 milioni, Bruno Vespa, che chiude l’anno con 1,2 milioni e Pippo Baudo con 900 mila.... Giovanni Floris, ha un contratto di 450 mila euro, mentre Serena Dandini, quattro serate a settimana con Parla con me ha avuto un compenso di 700 mila euro.'

Per quanto riguarda i conti di mediaset da te ritenuti in perdita e i per i quali chiedi tempo per le tue verifiche, suggerisco di impiegare meglio il tuo tempo e di passare dalle bufale ad un maggior impegno per documentarsi.

Che i canali a pagamento nel 2009 siano in perdita può anche essere, ma è noto che in ogni azienda c'è un prodotto che 'tira' ed altri no. E allora dove sta lo ... scandalo ?

Quando scrivi : Lungi dall'essere pro o contro "per fede" .., mah ... ho qualche dubbio.

Riguardo la tua affermazione ripetitiva, sempre in maiuscolo, " IO PRETENDO ', mi domando se hai qualche problema alla vista ....
17 gennaio 2011 10:42 - francescodeleo
Lungi dall'essere pro o contro "per fede" o peggio "a pagamento" o ancora peggio "gratis", ti confermo che i palinsesti, anche quelli di rai tre, sono formati dai più alti vertici. A rai tre destinano da sempre solo frazioni irrisorie delle risorse complessive e ciò incide sul palinsesto. Ti faccio presente la questione sollevata nella rai sui palinsesti di qualche giorno fa che conferma che il problema esiste.
Per quanto riguarda i conti di mediaset, non appena avrò un po' di tempo ricercherò un articolo dell'Aduc sui conti mediaset. Per quanto riguarda i canali a pagamento ti confermo che è ancora in perdita, almeno fino al 2009. E ciò conferma tutto ciò che ho scritto. IO PRETENDO.
17 gennaio 2011 0:21 - ennio4531
Francescodileo, preso da furore antimediaset ovvero antiberlusca, in data 14 ci racconta che “
Fino a quando mediaset e i suoi proprietari predisporranno i palinsesti della rai “ , poi si corregge e ci dice che rai3 è in mano al centrosinistra (… mi dica il nome di un giornalista di centro piazzato a rai3), mentre sostiene che gli altri due canali sono controllati dal caimano ( … Santoro su rai2 è un noto berlusconiano) , infine PRETENDE , ripetuto in maniera ossessiva ( … come fece il presidente Scalfaro con il 'non ci sto' o Borrelli con 'resistere' o Sgarbi con 'capra' ) una serie di realizzazioni tipo 'i telegiornali obbiettivi' che esistono solo nella mente degli dei .
Circa i risultati mediaset , riporto i risultati del 2009 – utile netto € 272 milioni ; 2008 € 459 milioni .
Ergo , scrivere teoremi sulle perdite mediaset in relazione alla pubblicità ecc. ecc. sono solo elucubrazioni basate sul niente (... ma perchè invece di perdersi in chiacchiere non ci si informa prima ? ).
Infine, una annotazione sul PRETENDERE: “L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re”.
16 gennaio 2011 19:28 - lucillafiaccola1796
Io, invece, PRETENDO che tutti paghino le tasse.. oppure nessuno
hanno omesso di farmi lo scontrino per euro 114 per un posatina argento per bimbo... domani pom vado al negozio e me lo faccio fare... altrimenti sono pazzi loro!
15 gennaio 2011 17:58 - francescodeleo
IO PRETENDO che si abolisca il canone, oppure che lo paghino tutti (e non venisse NESSUNO a dirmi che non guarda la televione!)! La televisione la guardano tutti, anche quei intellettuali che per fare BELLA figura con i propri colleghi alcune volte hanno affermato di non possederla. Ma a chi la volete raccontare!
15 gennaio 2011 17:48 - francescodeleo
Se proprio la vogliamo dire tutta attualmente berlusca controlla rai 1 e rai 2, mentre rai 3 la controlla il centro-sinistra.
Mediaset: berlusca la controla tutta. Per chi non lo ricorda berlusca è l'attuale presidente del consiglio, ovvero colui che fà le leggi in italia. Ovviamente mi si dirà che mediaset è sua. Certo, ci mancherebbe, ma non è naturale che sia questa la situazione. Sempre ritornando al discorso del canone, io lo pago, e pertando, sulla base dei vantaggi che mediaset trae dall'esistenza dello stesso ed enunciati più giù, PRETENDO mediaset che ogni tanto trasmetta programmi di una certa qualità, PRETENDO che i loro telegiornali siano imparziali, e PRETENDO anche un'altra cosa. Fanno parte di mediaset anche i canali a pagamento sul digitale terrestre. Io vedo ogni tanto che questi canali per poter essere visti richiedono un abbonamento mensile di 19 euro; se non mi ricordo male, e in caso contrario correggetemi, mediaset non sta prorpio messa bene con i conti, come pure con riguardo ai soli canali a pagamento trasmessi sul digitale terrestre; poichè una parte degli introiti pubblicitari di mediaset viene utilizzata per mantenere in equilibrio i conti di questi canali e pochè il canone della rai viene mantenuto in vita a fini di finanziamento di mediaset nella sua interezza, PRETENDO che io non debba pagare il canone alla rai affinchè mediaset mantenga un canone a 19 euro che genera perdite, ovvero non devo finanziare indirettamente coloro che hanno stipulato abbonamenti ai canali del digitale a canone "agevolato". IO PRETENDO.
14 gennaio 2011 11:43 - ennio4531
A me pare che la RAI sia uno dei tanti enti di fatto pubblici che si giustificano perchè sono un centro di interessi politici e anche sindacali ( circa 11.000 dipendenti di cui 1000 giornalisti ) di natura trasversale ai partiti e che servono ai partiti per sistemare amici e parenti e ai dipendenti di sentirsi 'pubblici' e quindi la garanzia del posto di lavoro, paga sicura e niente cassa integrazione.
Quindi la privatizzazione della RAI avrebbe come primi nemici i dipendenti stessi.

Parte della sinistra, inneggiando al mito del servizio pubblico, sostiene il partito della RAI pubblica in quanto ne occupa al 100% un canale ( RAI3 ) e ha cani sciolti nelle altre due reti.

La destra vorrebbe far sentire di più la sua voce nei masmedia, in gran parte occupati dalla sinistra, e quindi cerca di fare quello che la sinistra compie da anni in modo più 'professionale' .
Se aggiungiamo poi che, per gli appalti RAI, concorrono parenti e amici dei politici il quadro è completo.
14 gennaio 2011 10:08 - francescodeleo
Fino a quando mediaset e i suoi proprietari predisporranno i palinsesti della rai prevedo, e non sono un profeta, una ulteriore e più o meno graduale riduzione qualitativa dei programmi rai e di tutta la televisione nazionale in generale (le private locali lasciamole stare). Su rai uno alle otto stanno trasmettendo le repliche di i soliti ignoti mentre in contemporanea su canale 5 si è ricomposta la coppia più seguita greggio-hunziker (si scrive così?) che ovviamente sarà ancora più seguita. Dimenticavo, c'è un nuovo cane.
Fuori il biscione (anche) dalla rai, la quale, fino a quando non la sfasceranno del tutto, è ancora su un livello qualitativo di molto superiore a mediaset. Il canone è una necessità per la rai, in quanto rappresenta una parte degli introiti, per noi in quanto dovrebbe garantirci meno pubblicità e per mediaset in quanto, essendo per la rai previsti limiti sulla pubblicità più stringenti rispetto ai concorrenti, garantisce a quest'ultima un maggior numero di messaggi pubblicitari e a costi presumo molto elevati.
In conclusione: non fatevi illusioni, il canone rimmarrà.
13 gennaio 2011 20:01 - lucillafiaccola1796
Belluniamoci...con la svizzera o altro confinante... sempre meglio sta...remo !
altro che federalismo fecale !

pene detto ! giù le mani dal lazio !
13 gennaio 2011 12:56 - domenica7737
giampaolo 1407, è vero esistono anche altre forme di pagamento ma non il bonifico bancario diretto in cui viene messo a disposizione un IBAN della RAI, e che per qualcuno può essere gratis
13 gennaio 2011 9:48 - federico9462
A morte la RAI e tutti i suoi magnaccioni di merda. Andate a lavorare VOI con 800 euro al mese e poi pagare anche sta merda di tassa. Le minacce da parte di MAFIA RAI e le sue intimazioni di pagamento non mi fanno paura..il proverbio dice morte tua salvezza mia...ANDATE A LAVORARE, LADRI!!
26 dicembre 2010 9:20 - mariagrazia5771
Non possiedo più il televisore (rottamato), disdico il canone, persecuzione da parte della RAI, ma mi chiedo: HO FORSE FIRMATO UN PATTO DI SANGUE COME FAUST, FINO ALLA MORTE , CON QUESTI "SIGNORI" CHE SI PERMETTONO DI FARE PROGRAMMI DA MINUS HABENTES E STRAPAGANO QUELLE ZOCCOLE CHE LI PRESENTANO?
22 dicembre 2010 20:16 - lucillafiaccola1796
robido72
d'accordissimo!
stavo proprio pensando che ...il giornale...è un...foglio che anche a pulirtici il qulo fa malissimo!
22 dicembre 2010 13:23 - Elio46
Carissimo Vincenzo, anche tè come tutti fai accuse ma non proponi niente di interessante!!!!! Vedi gli stipendi che da la rai sia ai suoi dirigenti, che a certi presentatori che alla fine sputano sul piatto che Mangiano. Perché non criticare Questo e tante altre cose che fa la RAI?
22 dicembre 2010 13:23 - renzo1391
Quello che stupisce è che la Lega, che di fatto ha il bastone del comando nel governo, non IMPONGA l'abolizione del canone!
22 dicembre 2010 9:57 - robido72
Ma ancora a pensare che la sinistra il centro o la destra possano fare una politica corretta pro cittadino??? Se si allora state proprio bene nel paese degli spaghetti e del mandolino!
Mi fa ridere l'utente che dice di vedere meno TV e leggere di più. Mi consigli qualche testata giornalistica completamente apolitica???? (lo so che non avrò mai risposta!)
20 dicembre 2010 19:48 - lucillafiaccola1796
beh tre metri sotto terra... ne basta uno....
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