non hai altro di meglio da fare?
Non ci sono temi più validi e urgenti di cui parlare?
Perchè non ti tieni i tuoi insulti (Cupola vaticana et
similia) e fai qualcosa di utile alla società?
La Chiesa in Italia è una risorsa educativa, sociale e
culturale.
Il crocefisso è per gente come te un appiglio per fare la
solita crociata ideologica, anticlericale e ateista: per
fortuna non tutti gli atei sono intolleranti come te. Sei il
tipo di persona che toglierebbe le croci dai cimiteri
facendo passare questa idea come una grande conquista del
libero pensiero.
Fattene una ragione: in Italia è pieno di credenti ed hanno
anche loro diritto ad esistere.
Perchè non proponi un referendum? O forse l'idea che in
democrazia la maggioranza conta ti suona fastidiosa?
10 febbraio 2011 12:20 - manudani1
Ad alcuni da fastidio la presenza del Crocifisso in luoghi
pubblici.
Io sono contrario all'aborto ma con i miei soldi l'aborto
viene praticato nelle strutture pubbliche. Lo stesso dicasi
del cambio di sesso chirurgico.
Io sono un obiettore di coscienza e non sono d'accordo che
con i soldi delle mie tasse si paghino i costi delle guerre
in Iraq e Afganistan.
Vorrei venissero usati per scuole, case , ospedali.
E a qualcuno da fastidio il Crocifisso?
Forse turba le coscienze per ciò che porta a pensare?
(Vangelo). Il Crocifisso è segno di capacità di amare fino
in fondo, senza riserve. Non è solo un segno religioso che
induce qualcuno a convertirsi!
Allora abbattiamo chiese e campanili che tutti possono
vedere, Le basiliche romane, e tutte le opere d'arte a
soggetto religioso (Uffizi, Louvre, Prado, ecc.).Ma quelli
magari ci fanno comodo perchè portano turismo e soldi!!!
Chi però con ostinazione combatte la presenza del
Crocifisso, se la legge glielo consente, lo faccia
rimuovere. Abbia però la coerenza di non pretendere servizi
religiosi (Comunione dei figli) o il funerale con rito
cristiano.
Anche recentemente persone che avevano combattuto la Chiesa
si sono poi scandalizzate per il funerale in chiesa è stato
negato. Fate pace col cervello, e decidete cosa volete
essere, e non stancate anche il buon Dio. Giovanni
10 febbraio 2011 11:01 - daniele2895
Non entro nel merito di quanto afferma il "tosto" giudice,
mi soffermo sul fatto che anche lui probabilmente sarà uno
di quelli che predica tutti i giorni con la "sacra"
costituzione in bocca che guai a cercare di cambiare, salvo
poi disapplicarla quando non gli fa comodo. Il fatto è
ancora più grave poichè come servitore di quello stato su
cui ha giurato, si rifiuta di compiere gli atti a cui è
tenuto per legge senza tuttavia sentirsi in dovere di dare
le dimissioni coerentemente con il suo credo. E
intendiamoci, in linea di principio e a titolo personale
può anche essere capito e non biasimato, ma siccome è un
funzionario pubblico non può prevaricare le sue ragioni
contro quelle della legge che invece deve osservare e contro
il comune sentire di altri milioni di cittadini che come lui
non la pensano. Quindi bene ha fatto la cassazione a
sbatterlo fuori, non può esserci ancora più anarchia di
quella che già c'è in uno dei gangli più delicati dello
stato, come purtroppo siamo costretti a verificare troppo
spesso.
9 febbraio 2011 20:30 - lucillafiaccola1796
il bossetto dei bossetti ha detto che tutto quello che non
è proibito è consentito !
dare due calci sulle due palle di sb è proibito in forma
scritta da qualche parte? e ci fossero degli omonimi [quanti
in italia si chiamano sb?] si è automaticamente autorizzati
a calciargli le OO ?
9 febbraio 2011 18:54 - ennio4531
Sostiene paolocirillo ... ' Nessuno può essere costretto a
far parte di un'associazione.; di fatto, al giudice Tosti
viene fatto obbligo di comportarsi da cristiano, e lui non
lo è...'.
Mi chiedo e chiedo se un crocifisso poste alle spalle del
giudice Tosti, lo obblighi a comportarsi da cristiano .
Se così è, quel simbolo ha da essere potentissimo ...
direi quasi soprannaturale !!!
Il giudice Tosti rifletta sulle parole paolocirillo e ne
tragga le debite conclusioni, si faccia ...cristiano !!!
9 febbraio 2011 15:28 - Paolocirillo1
9 febbraio 2011 13:26 - caro renzo1391
Concordo con gli ultimi due interventi.
La legge è sbagliata? Ci si appella e si cerca di farla
modificare, ma nel frattempo la si deve rispettare!
sembrerebbe che sia così d'acchito ma:Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo
Convenzione adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite il 10 Dicembre 1948
Articolo 10
Libertà di pensiero, di coscienza e di religione
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di
coscienza e di religione. Tale diritto include la
libertà di cambiare religione o convinzione, così come la
libertà di manifestare la propria religione o la
propria convinzione individualmente o collettivamente, in
pubblico o in privato, mediante il culto,
l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti.
2. Il diritto all'obiezione di coscienza è riconosciuto
secondo le leggi nazionali che ne disciplinano
l'esercizio e ancora: Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di
associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di
un'associazione.; di fatto, al giudice Tosti viene fatto
obbligo di comportarsi da cristiano, e lui non lo è...
9 febbraio 2011 13:26 - renzo1391
Concordo con gli ultimi due interventi.
La legge è sbagliata? Ci si appella e si cerca di farla
modificare, ma nel frattempo la si deve rispettare.
Massimamente quando si è un magistrato.
9 febbraio 2011 11:17 - ennio4531
Ci si chiede se in una società, che si sia data delle
regole a mezzo organi democratici ( parlamento, consigli
regionali ecc. ), si possa accettare una protesta che
comporti rifiuto di obblighi o appropriazioni di diritti non
previsti senza dover pagare una penale.
La mia risposta è: no.
Se così non fosse, ognuno di noi potrebbe, tirando in ballo
la Costituzione da interpretarsi a modo proprio, fare il
cavolo che desidera.
Per cui, se sono un pacifista, decido di ridurmi le tasse
destinate all'esercito; se sono agnostico, decido di non
lavorare per via del crocefisso in aula; se sono
disoccupato, occupo un ufficio del mio comune per farmi dare
un posto di lavoro; se sono drogato, pretendo come diritto
che lo stato mi rifornisca la droga che mi fa ... stare bene
ecc.ecc..
Se il magistrato Tosti ritiene che il crocefisso in un'aula
di tribunale sia anticostituzionale, dovrebbe sapere quali
sono le vie legali per farlo togliere.
Purtroppo, da tempo , un numero sempre maggiore di
magistrati è affetto da sindrome di eccesso di visibilità
e di onnipotenza .
9 febbraio 2011 10:00 - pfui!
Mi si permetta di notare che un dipendente pubblico è
tenuto ad eseguire qualsiasi ordine provenga dal dirigente
datore di lavoro.
Le uniche eccezioni sono:
- ordine che costituisce reato: in tal caso non deve
eseguirlo e ha il dovere di segnalarlo all'autorità.
- ordine illegittimo: in tal caso può chiedere che venga
riformulato per iscritto, dopodiché deve comunque
eseguirlo.
Sarà poi libero in altra sede (sindacale, giudiziaria,
ecc.), se ritiene di aver subìto un torto, far valere i
propri diritti: ma nel frattempo la prestazione lavorativa
è sempre dovuta, pena sanzioni (pecuniarie e disciplinari)
che possono arrivare fino alla risoluzione del rapporto
lavorativo.
Se queste due semplici regole valgono per ogni piccolo
impiegato comunale, perché non devono valere per il giudice
Luigi Tosti?
Egli avrebbe potuto egualmente perorare la propria causa, ma
fino a sentenza a lui favorevole aveva il dovere di
proseguire l'attività lavorativa. Non avendolo fatto, deve
accettare la sanzione comminatagli (licenziamento).
Questo perché la disobbedienza civile è apprezzabile, ma
chi la attua deve essere pronto a scontarne le conseguenze:
la forza dell'obiettore
sta proprio nell'accettazione esplicita e dichiarata delle
assurde sanzioni che dovrà subire: è così che il
legislatore viene "messo alle strette" e costretto a
modificare la norma a fronte di una palese incongruenza tra
essa e la realtà sociale e culturale della nazione.
Anche condividendo i propositi di Tosti, non regge il
paragone tra il suo gesto e quello di quei giovani
coraggiosi (laici e religiosi) che consapevolmente si
facevano arrestare per renitenza alla leva scontando per
intero due anni di carcere militare.
9 febbraio 2011 8:41 - minos
Purtroppo siamo sottomessi al vaticano, tutti i politici
sono asserviti al clero sia per interessi personali sia per
logiche di potere. L'Italia è piena di ipocriti che si
nascondo dietro a una pseudo religione per attuare i loro
affari. E il vaticano ne approfitta vedasi la nuova
disposizione ICI per cui tutti i fabbricati appartenenti
alla chiesa ne risultano esenti e intanto loro guadagnano in
barba ai fessi che invece anche se non credenti
pagano.......