TOKYO - L'incidente nucleare di Fukushima è stato causato
da un errore umano e non solo dal terremoto e dallo tsunami
che colpirono il Giappone l'11 marzo del 2011. Lo ha
stabilito l'inchiesta della commissione parlamentare sul
più grave incidente nella storia del nucleare dopo quello
di Chernobyl.
L'accusa non è rivolta a un qualche tecnico della centrale,
ma all'intero apparato di organismi preposti alla sicurezza
della centrale e del terriotorio: "È chiaro che questo
disastro è stato causato dall'uomo - si legge nelle
conclusioni -. I governi, le autorità di regolamentazione e
la Tepco hanno mancato di senso di responsabilità nel
proteggere le vite delle persone e della società".
La commissione parla anche di una sorta di corto circuito
"tra governo, authority e gestore Tepco" per "la mancanza di
governance tra di loro". Nella realtà, dicono i commissari,
l'11 marzo "la centrale nucleare di Fukushima era in
condizioni vulnerabili che non garantivano di far fronte al
terremoto e allo tsunami. Pur avendo una serie di
opportunità di adottare misure, le autorità di
regolamentazione e la Tepco hanno deliberatamente rinviato
le decisioni, non hanno intrapreso azioni di tutela".
24 marzo 2011 17:13 - ennio4531
articoli di ieri ...
Svizzera: tre giorni fa il Cantone di Argovia, che ospita
tre delle cinque centrali del Paese, ha votato per tenerle
in funzione.
Francia: ... non chiuderemo con il nucleare.
Ucraina: dopo Chernobyl ha installato nove nuovi reattori e
ne ha pianificato la costruzione entro il 2035 di altri 22 (
avete letto bene: 22)di cui 2 già in costruzione.
Giappone: il 99,99% percento dei morti e feriti è da
attribuirsi al terremoto/maremoto che ha distrutto case e
fatto collassare una diga che ha spazzato via un intero
villaggio.
Gli abitanti del villaggio non hanno avuto il privilegio di
essere evacuati, come gli abitanti vicini al reattore, e
quindi salvati.
Se invece del bacino idroelettrico ci fosse stato un
reattore, gli abitanti del villaggio sarebbero ancora vivi.
24 marzo 2011 13:55 - Cepu
Articolo di ieri:
FRANCOFORTE - «Più presto la Germania uscirà dal nucleare
meglio sarà». Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, a
Francoforte. La Germania è l'unica tra le maggiori nazioni
del mondo ad essere determinata ad abbandonare l'energia
nucleare per i rischi correlati a questa tecnologia. La
maggiore economia europea sta stanziando miliardi di euro
per usare le fonti rinnovabili in modo da soddisfare i suoi
bisogni. Era programmato che la transizione avvenisse per
gradi nei prossimi 25 anni, ma il disastro alla centrale di
Fukushima ha accelerato il processo.
NUOVA ERA - Il cancelliere Angela Merkel ha detto che la
«catastrofe di apocalittiche dimensioni» ha
irrimediabilmente segnato l'inizio di una nuova era. La
decisione di Berlino di spegnere temporaneamente 7 dei suoi
17 reattori per controlli di sicurezza fornisce un'idea di
cosa cambierà per un Paese industrializzato quando,
rinunciando al nucleare, si perde un quarto dell'energia a
propria disposizione.
23 marzo 2011 7:17 - eroico75
Secondo me per questa terra non ci sarà mai una soluzione
sicura e definitiva.
Siamo troppi , troppi,veramente troppi!!!!!
Troppe persone sono consumiste e troppe aziende producono
oggetti che ci rendono schiavi al consumismo.
Bisognerebbe che tutti tornassero un po' indietro nel tempo
e accettassero una vita piu' semplice ma piu' sana.
Non tutto quello che luccica ed è perfetto è sempre buono.
22 marzo 2011 19:31 - lucillafiaccola1796
più che fukushima... fukuscema... mettersi la bomba atomica
sotto il c... dopo averla assaggiata a hiroshma e
nagasaki... e poi si dice che lìu-mano sia intelli
ggggente! più sfukuscemo di così!