Gli impianti di rinnovabili, ecologici e puliti devono
essere sempre armonizzati con l'ambiente.
Cosa semplicissima, con una valida procedura autorizzativa.
Il solare, ad esempio, deve andare sui tetti o sulle colline
brulle. Le dighe idroelettriche devono essere costruite in
punti sicuri e non cedevoli, con canalizzazioni sotterranee,
come fanno in svizzera. L'eolico è preferibile sia
realizzato offshore come fanno nel nord europa, e chi più
ne ha più ne metta.
Cosa praticamente impossibile invece per gli infernali
bollitori atomici, fortemente osteggiati dalla popolazione
italiana, i quali si contrappongono all'ambiente con
contenitori che per quanto robusti si contaminano e cedono
di fronte alle forze della natura come a Fukushima, o alla
demenza degli ingegneri, come a Chernobyl.
Bollitori atomici che producono velenit tossici per secoli
in cambio di un pugno di energia; facendo bene i conti, si
rivela costosissima !
Il debito nucleare consiste nella valutazione del costo
dell'energia nucleare sul prodotto interno lordo di un paese
nel corso del tempo. Il debito nucleare sono i costi di
decomissioning delle centrali nucleari al termine del loro
ciclo di vita, tale costo non è scontato nella produzione
del Pil corrente ma è comunque sostenuto dalle generazioni
future che dovranno dismettere gli impianti nucleari e
stoccare le scorie nucleari in appositi depositi
ingegneristici o geologici. I costi di dismissione degli
impianti, di realizzazione dei depositi delle scorie e di
gestione degli stessi per il tempo necessario a mantenere in
sicurezza i materiali radioattivi, rappresentano per il
sistema economico il debito nucleare. E gli italiani
consumatori continuano a pagare il nucleare, in bolletta, a
anni di distanza dalla produzione dell'ultimo kilowatt
atomico !
SOGIN è l'azienda italiana che opera nel settore nucleare,
di proprietà del ministero dell'economia e finanziata
principalmente dalla componente degli oneri generali del
sistema elettrico italiano presente nelle bollette
elettriche. Spende miliardi in .... pulizie.
5 settembre 2012 10:41 - ennio4531
Dopo le associazioni ambientaliste, le associazine dei
consumatori, economisti e semplici cittadini che si sforzano
di analizzare l'andazzo dei tempi, anche la letteratura
inizia ad occuparsi in posizione critica delle energie
rinnovabili.
L'ultimo vincitore del premio Campiello , Carmine Abate con
la 'Collina del vento', prende posizione contro gli eccessi
delle fonti rinnovabili a danno dell'ambiente e del
paesaggio.
Il romanzo tratta della saga familiare calabrese degli
Arcuri alle prese anche con la ... modernità delle pale
eoliche da porsi sulle colline della propria terra.
L'autore del romanzo in un'intervista afferma:
«Le pale rappresentano tutto ciò che non rispetta il
paesaggio, la bellezza, la storia, la memoria.
Se vogliamo salvarlo, dobbiamo rinunciare a guadagnare il
massimo. Mettiamo le pale in aree industriali dismesse. Lì
non c'è altrettanto vento? Guadagneremo di meno.
Se dove c'è tanto vento, come in Sardegna, c'è anche la
favolosa spiaggia di Stintino, allora la distruggiamo?
La realizzazione non è etica. E nemmeno l'idea».
4 settembre 2012 19:04 - Cepu
Enniesima scemenza, non scambiamo la prudenza per timore.
Dopo l'ennesimo disastro è evidente che la tecnologia
atomica fa acqua da tutte le parti, ed è pure a termine
perchè non si rinnova.
Può lasciare solo montagne di problemi, come le scorie
velenose per millenni e prone a rischi terroristici e
militari, in cambio di un pò di energia che può meglio
essere ottenuta dal SOLE:
I NUCLEARISTI SONO DEGLI INCOSCIENTI.
Le rinnovabili le puoi mettere sui tetti dei nidi
d'infanzia.
3 settembre 2012 12:39 - ennio4531
Gli unici argomenti di cepu non possono che basarsi facendo
leva sulla paura umana.
Se fosse vissuto secoli fa, sarebbe stato in prima fila a
gridare "dagli all'untore" a chi proponeva le vaccinazioni
.....
3 settembre 2012 0:59 - Cepu
Enniesima scemenza, la talpa nucleare ha ricominciato a
scavare. Dove colpirà il prossimo inevitabile disastro ?
Non c'è due senza tre, dice il proverbio.
Non certo in Italia, che ha scelto le rinnovabili.
Purtroppo, non c'è limite alla superbia e all'incoscienza
degli apprendisti stregoni.
Il Giappone, che ha così sofferto a Hiroshima e Nagasaki,
ha scoperto che una centrale nucleare in arresto può
comunque fondere ed esplodere. Ha scoperto le menzogne dei
monopolisti e lobbisti dell'energia.
Il Giappone sta ora ostinatamente seduto sulla nemesi
propria e dell'umanità. Pagherà anche lautamente TEPCO per
sistemare in qualche modo i guai che ha combinato con un
progetto evidentemente insufficiente.
E qui un povero demente sta a cincisciare coi centesimi
delle rinnovabili. Ma va là !
2 settembre 2012 15:06 - ennio4531
Come asserivo, un numero sempre maggiore di persone guarda
con spirito critico i presunti vataggi fornito dalle fonti
rinnovabili.
Riporto il parere di un economista ...
In un articolo su European Energy Review l’economista
Carlo Stagnaro riassume i risultati sull’installato in
Italia di fotovoltaico, sugli incentivi , ma altresì i
costi enormi sostenuti dal sistema elettrico nazionale.
La potenza fotovoltaica in Italia pari a 12,8GWp a fine
2011 rappresenta 1/ 4 di quella europea e 1/ 5 di quella
mondiale.
.. Solo la Germania ci supera, ma con risultati
contradditori a causa della serie di fallimenti che hanno
colpito le principali aziende del solare ha bruciato la
bellezza di 25 miliardi di euro.
1) per quanto gli incentivi siano stati ritoccati al
ribasso, l’impegno assunto con i primi Conto Energia
rappresenta un’onerosissima cambiale per i prossimi 20
anni che hanno firmato gli italiani .
2) le esternalità rappresentate da costi di gestione della
rete elettrica più elevati per effetto dello sbilanciamento
a favore delle fonti intermittenti oggi ricadono sui
consumatori. Di fatto rappresentano un sussidio occulto ai
produttori di fotovoltaico che godono così di un vantaggio
competitivo non solo rispetto agli impianti termici
convenzionali ma anche fonti carbon-free non intermittenti
come idroelettrico, biomasse e centrali a carbon o a gas
pulite.
3) linee di trasmissione dipendenti in modo rilevante da
fonti intermittenti necessitano di una riserva di capacità
da impianti termici convenzionali. ...
Di fatto i consumatori non pagano per l’energia consumata
ma per l’ampiezza della capacità (in eccesso rispetto al
fabbisogno).
L’esigenza di costituire una consistente capacità di
riserva provoca delle distorsioni del mercato e ha per
effetto di restringere l’area di mercato contendibile.
Oltre al costo economico ciò implica uno stravolgimento
degli assetti organizzativi del mercato elettrico.
Stagnaro conclude amaramente che, in un mercato
dell’energia sempre più a rimorchio di decisioni
centralizzate e non programmate, la competizione sarà –
presumibilmente- sempre meno attiva e sempre più alla
mercé delle lobby.
1 settembre 2012 23:25 - Cepu
Enniesime scemenze basate su menzogne e tanta ma tanta
ignoranza.
Un impoanto fotovoltaico puoi metterlo su una scuola o una
palestra. Centinaia di migliaia di impianti possono
risollevare le sotri di una nazione sismica e povera di
materie prime, ma ben soleggiata.
Ma che altro stiamo a dire ?
1 settembre 2012 13:02 - ennio4531
Gli unici argomenti utilizzati da cepu non possono che
basarsi che sulla ... paura e il terrore.
Il dato positivo é che un numero sempre maggiore di
associazioni e singoli si stiano ponendo e facciano
domande sulle rinnovabili in modo sempre piú analitico e
critico.
1 settembre 2012 12:43 - Cepu
Enniesime scemenze all'ingrosso.
Tanto per cambiare discorso sugli infernali bollitori
atomici, vero ? E' assodato che l'umanità gioca
all'apprendista stregone con questi impianti, vedere il
report su Fukushima.
Ora, l'IAEA lobby nucleare premio nobel per la pace per i
suoi tentativi di impedire l'uso militare degli impianti
civili, cosa possibilissima, invita a mettere in sicurezza
le centali contro gli eventi naturali. Non nel 1960 ! ORA !
Lobby di criminali !!
http://www.iaea.org/newscenter/news/2012/nppprotection.html<
br />
Purtroppo, quando il decadente nucleare presenterà il
conto, ci saranno ben altri problemi.
Intanto, diamoci da fare con le rinnovabili, vera risorsa
per un paese rismico e povero di combustibili.
Il recente referendum la dice lunga, vero ?
1 settembre 2012 12:08 - ennio4531
Le illusioni dalle fonti rinnovabili... presentano il
conto..
Da "La bolla energetica"..
Siamo alla vigilia di una nuova bolla industrial-finanziaria
nata con gli incentivi elargiti allo sviluppo delle nuove
fonti energetiche ....?
Le scosse sismiche del fenomeno sono, per ora, ridotte di
scala, ma coinvolgono varie situazioni sparse per il
mondo...
L'indiana Solyndra sta rischiando la chiusura, inseguita da
una folla di creditori delusi dalla sue ultime performance.
La tedesca Solon è stata dichiarata insolvente.
Negli Stati Uniti il programma lanciato da Barak Obama per
le nuove energie ha praticamente subìto uno stop originato
dalle difficoltà finanziarie delle imprese che si erano
gettate a corpo morto nell'affare e che ora sono piene di
debiti, tenuto conto che la concorrenza cinese, soprattutto
nel settore dei pannelli solari, è praticamente invincibile
sul fronte dei costi.
Buoni ultimi due giganti europei: Bp Solar e la danese
Vestas, numero unico al mondo per le turbine eoliche.
Ritornello dai contenuti molto simili quello annunciato
dalla Vestas: "Abbiamo deciso di tagliare 2.500 posti di
lavoro entro fine anno per risparmiare 150 milioni di euro
di costi fissi". Un annuncio che prevede un seguito di altri
tagli per 1.500 addetti soprattutto negli Stati Uniti se il
Governo americano dovesse limitare ulteriormente gli
incentivi promessi......
31 agosto 2012 18:31 - ennio4531
... i tecnici ...
Il segretario (tedesco) dell'Associazione europea
dell'industria fotovoltaica Reinhold Buttgereit ha definito
i tagli del governo tedesco agli incentivi per il settore
«un disastro».
SOLARE, LA CAPORETTO TEDESCA.
La Solar First ha deciso di fermare la sua fabbrica di
Francoforte sull'Oder, mandando a casa 1.200 dipendenti.
Con il taglio degli incentivi statali alle fonti rinnovabili
e i cantieri che vanno a rilento, per creare le
infrastrutture in grado di trasportare energia alternativa
in tutto il Paese, in Germania il sogno dell'autosufficienza
ecologica si avvia a essere una Caporetto.
Pioniera insieme a Solon nella costruzione delle prime
centrali solari del Paese, da dicembre 2011 anche la
bavarese Solar Millennium, con circa 230 dipendenti, è in
cerca di compratori. Proprio come la piccola Solar Hybrid,
in Nord Reno-Vestfalia.
Neanche agli americani va meglio, soprattutto in terra
europea. Se, con i dazi anti-cinesi, negli Usa almeno gli
stabilimenti più grandi resistono, le sedi europee
chiudono. È il caso, per esempio, del colosso Konarka, che
dopo aver cessato le attività negli States ha liquidato
anche la controllata tedesca
31 agosto 2012 12:44 - ennio4531
... i tecnici ...
Il segretario (tedesco) dell'Associazione europea
dell'industria fotovoltaica Reinhold Buttgereit ha definito
i tagli del governo tedesco agli incentivi per il settore
«un disastro».
SOLARE, LA CAPORETTO TEDESCA.
La Solar First ha deciso di fermare la sua fabbrica di
Francoforte sull'Oder, mandando a casa 1.200 dipendenti.
Con il taglio degli incentivi statali alle fonti rinnovabili
e i cantieri che vanno a rilento, per creare le
infrastrutture in grado di trasportare energia alternativa
in tutto il Paese, in Germania il sogno dell'autosufficienza
ecologica si avvia a essere una Caporetto.
Pioniera insieme a Solon nella costruzione delle prime
centrali solari del Paese, da dicembre 2011 anche la
bavarese Solar Millennium, con circa 230 dipendenti, è in
cerca di compratori. Proprio come la piccola Solar Hybrid,
in Nord Reno-Vestfalia.
Neanche agli americani va meglio, soprattutto in terra
europea. Se, con i dazi anti-cinesi, negli Usa almeno gli
stabilimenti più grandi resistono, le sedi europee
chiudono. È il caso, per esempio, del colosso Konarka, che
dopo aver cessato le attività negli States ha liquidato
anche la controllata tedesca
31 agosto 2012 12:35 - ennio4531
... i politici ..
Italia dei Valori..
'Fonti Rinnovabili, la bolla sta per esplodere.
Gli investimenti nella produzione di energia elettrica da
impianti fotovoltaici stanno crescendo a dismisura: quali
saranno i costi per la collettività e la competitività?
Se l’obiettivo è ridurre il livello di inquinamento, o
sostenere la domanda, vi sono certamente strumenti più
efficaci e assai meno costosi per la collettività.
Siamo sicuri che investire a sproposito sulle rinnovabili
non ci porterà ad una bolla finanziaria come quella
dell’ict del duemila?
Ci sono molti pareri a riguardo, da una prima analisi sembra
che i paesi maggiormente colpiti siano quelli che fin
dall’inizio hanno investito di più nel settore
dell’economia “verde”.
31 agosto 2012 12:34 - ennio4531
L’illusione delle fonti rinnovabili e i loro costi….
Aumenta il numero di associazioni dei consumatori,
ambientaliste e anche politiche ed economiche che guardano
alle fonti rinnovabili con occhio critico sia per quanto
riguarda i loro costi che la tecnologia tanto che si fa più
frequente l’uso di espressioni come : sgonfiamento della
bolla.
Alcuni interventi…
IL presidente dell'Abi Giuseppe Mussari : se mancassero i
fondi pubblici il sistema economico legato alle rinnovabili
crollerebbe.
Il settore delle energie rinnovabili si sostiene
principalmente sulle sovvenzioni pubbliche, e di conseguenza
è interessato da una bolla speculativa che potrebbe
esplodere se venissero meno i fondi statali.
Massari ha spiegato che “i conti economici di queste
imprese senza le provvidenze statali non reggerebbero. Avere
investito nell'installazione del pannello o del mulino a
vento ha determinato la creazione di un sistema economico
garantito da soldi pubblici”.
Quanto alle banche, secondo il presidente Abi “hanno fatto
molto per le rinnovabili, spesso troppo. I finanziamenti
alle rinnovabili non solo non sono mancati, ma mi auguro -
ha concluso - che non arrivi il momento di una rivalutazione
critica sulle quantità”.
30 agosto 2012 23:27 - Cepu
Enniesima scemenza, abile ma ridicola.
Vediamo le motivazioni del nobel per la pace 2005: AIEA
lobby nuclearista che conta numerosi iscritti, si è
sforzata sforza di evitare che le istallazioni nucleari
siano utilizzate a scopi militari, cosa evidentemente facile
e possibile.
Incassato il premio, ecco che l'amministrazione Bush ha
disconosciuto il Trattato contro i test nucleari firmato da
Bill Clinton e ha proclamato il proprio diritto a difendersi
contro i pericoli del XXI secolo con potenti mini-atomiche e
bombe antibunker a testata nucleare.
Poi, il comitato per il nobel ha dato il premio a OBAMA.
Ora, a FUKUSHIMA giapponesi hanno assodato formalmente che
l'energia atomica non è cosa che possa essere tenuta in
sicurezza dall'uomo, per quanto ci si sforzi.
In conclusione, è meglio mettere direttamente una bella
pietra tombale sulle centrali atomiche, prima che che queste
la mettano sull'umanità.
E intanto, avanti con le rinnovabili, pulite, eterne.
30 agosto 2012 11:04 - ennio4531
E' bastato limitarsi a riportare un rapporto dell'Agenzia
internazionale dell'Energia Atomica, che vanta 153 paesi
membri e ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2005,
per vedersi definiti da cepu ..' vecchia talpa
nuclearista'.
Finiti gli argomenti, il povero cepu è passato ai ...
deliri....
27 agosto 2012 14:24 - Cepu
La Barilla (il Gruppo di cui Mulino Bianco fa parte) ha
integrato il proprio contratto per la fornitura di energia
elettrica acquistata per le produzioni di Mulino Bianco con
Certificati “Renewable Energy Certificate System
(RECS)”, relativi a produzioni da fonti rinnovabili.
Il sistema RECS (acronimo di “Renewable Energy Certificate
System”) è uno strumento volontario per la
commercializzazione di certificati che attestano la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; è uno
strumento internazionale creato dal Recs International al
fine di stimolare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per
tutta la quantità di energia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili vengono emessi dei certificati che ne attestano
la reale produzione. Questi certificati possono essere
acquistati, consentendo una loro commercializzazione. Per
ogni MWh di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili
viene emesso un certificato.
Poiché non è possibile seguire fisicamente il flusso di
distribuzione dell’energia elettrica, i fornitori di
energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili garantiscono
che i volumi di energia elettrica distribuiti sono generati
da sorgenti rinnovabili e che questi volumi sono venduti
solo una volta.
Per maggiori informazioni: www.recs.org
E ora, racciamoci un bel piatto di pasta ... rinnovabile !!!
26 agosto 2012 10:48 - Cepu
Purtroppo la vecchia talpa nuclearista ha scavato negli anni
e alla fine è uscita nuovamente dalle gallerie. Perseverare
nell’errore di sottovalutarla sarebbe disastroso.
Dopo il referendum del giugno 2011 l’unico modo per
mettere in sicurezza il risultato ottenuto è aprire una
strada nuova nella politica energetica dell’Italia.
Non a caso, dopo il referendum, il fotovoltaico in Italia è
praticamente raddoppiato, quindi ha preso una grande spinta
come altre fonti energetiche rinnovabili.
La certezza del quadro normativo è fondamentale ed è
condizione per impostare una politica di sviluppo del
sistema produttivo legato alle energie rinnovabili,
comprendente la ricerca e l’innovazione.
Purtroppo nelle energie rinnovabili l’Italia rischia di
fare come nei cellulari: un grandissimo mercato .... per
prodotti altrui.
Il Parlamento dovrebbe porsi il problema di una politica
energetica moderna e ambientalmente sostenibile e insieme
della filiera produttiva corrispondente, come è stato fatto
in Germania, sviluppando ricerca e innovazione, invece che
pensare ossessivamente al bungabunga.
L’Italia è così perché le scelte si fanno in base
all'umore e alle mazzette, senza alcuna lungimiranza e
quadro di insieme.
Se questo Governo deciderà di battere un colpo in questo
campo avrà dato una mano alla ripresa di politiche
occupazionali e di sviluppo, alla difesa dell’ambiente, ad
una diversa qualità della vita.
Dalla crisi non usciremo uguali a prima e sarebbe bene che
l’Italia uscisse del tutto diversa per qualità sociale ed
ambientale.
26 agosto 2012 10:32 - Cepu
Rinnovabili, i nostri figli ci ringrazieranno.
Il futuro è rinnovabile.
NO dobbiamo lasciare in eredità un pianeta avvelenato da
scorie atomiche mortifere attive per millenni.
25 agosto 2012 11:36 - ennio4531
Rinnovabili ? Altre cambiali in arrivo ...
La corsa alle energie rinnovabili, da attribuirsi in toto ai
forti incentivi dati, rappresenta per l'Italia, produttiva e
domestica, un onere in più da addossarsi per almeno 20
anni e uno spreco enorme dal punto di vista degli
investimenti produttivi.
Il Sole 24 Ore del 1 maggio 2010 denunciava che la potenza
installata degli impianti esistenti (idro+termici) per
produrre energia elettrica sopravvanzava le esigenze
dell'Italia e che l'aggiunta di nuovi impianti da
rinnovabili avrebbe comportanto il sottoutilizzo degli
impianti esistenti e quindi un loro conseguente
deprezzamento accompagnato da un aumento dei costi di
produzione per unità.
Facili profeti ... in questi giorni ne abbiamo conferma.
L'agenzia Radiocor ci informa che Edipower ha svalutato il
valore di nove impianti ( sei termoelettrici + tre
idroelettrici ) per 1,31 miliardi di euro a causa di una
domanda stagnante e alla concorrenza dico io 'sleale'
degli impianti da fonte rinnovabile la cui produzione deve
essere assorbita obbligatoriamente dalla rete pur un
presenza di un costo per il consumatore pari a circa tre
volte quello di mercato.
Radiocor prosegue scrivendo:
'... la svalutazione ha determinato una perdita di
esercizio per 739 milioni, visto che Edipower ha comunque
goduto di effetti fiscali positivi, legati alle svalutazioni
stesse, per oltre 400 milioni. '
Riepilogo: i privati azionisti della Edipower hanno subito
una perdita di 739 milioni di euro e il fisco una mancata
entrata di ben ... 400 !.
Ci vorrebbe quel nanerottolo di comico che adesso sverna in
Sardegna in hotel a 5stelle per esprimersi in tutto il suo
... signorile talento !!!
25 agosto 2012 10:51 - ennio4531
Al povero cepu non resta che negare i 62 reattori
attualmente in costruzione per continuare a sostene la sua
.. farsa e accreditare l'Agenzia come 'house organ delle
lobby nucleariste' quando vanta 153 paesi membri e ha
ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2005.
Quando si leggono le castronerie di cepu, pensare alla
demenzialità si è vicini al vero !
25 agosto 2012 0:55 - Cepu
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - La nuova potenza fotovoltaica,
installata a livello mondiale nella prima meta' del 2012, ha
oltrepassato i 13 gigawatt. A rivelarlo la societa' di
ricerche di mercato britannica IMS Research. A guidare la
classifica della crescita sono gli Stati Uniti con una nuova
potenza installata di 1,7 GW con una crescita del 120%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Al contrario, si prevede una contrazione del mercato europeo
di quasi 3 GW nonostante l'avvio accelerato della Germania.
Gli analisti di IMS Research prevedono che la richiesta
globale avra' un'accelerazione nella seconda meta' del 2012
nonostante il rallentamento dei mercati europei e potrebbe
raggiungere i 18 GW alla fine dell'anno grazie a Cina,
Giappone e America.
25 agosto 2012 0:54 - Cepu
Enniesime scemenze, tentativi di dar credito agli house
organ delle lobby nucleariste.
l'Italia ha deciso. Niente nucleare, costosissimo ed
eccessivamente rischioso per una nazione sismica e povera di
dei necessari combustibili.
Solo rinnovabili.
E in ogni caso, chi paga è sempre ci consuma.
Ovvio no ?
23 agosto 2012 10:49 - ennio4531
Torna l'interesse sul nucleare.
L'Agenzia internazionale dell'Energia Atomica nel suo ultimo
report di agosto 2012 ci informa che:
- i reattori attualmente in costruzione sono 62 oltre ai 435
già in funzione;
- 29 sono i paesi che stanno considerando o pianificando il
ricorso all'energia nucleare;
- che la capacità globale nel settore aumenterà entro il
2030 in un ordine tra il 35% e il 100%.
23 agosto 2012 10:42 - ennio4531
Lucia Navone è una giornalista che espone fatti e analisi
che cepu si guarda bene dal contestare.
Cepu è un soggetto che ha investito dei quattrini nelle
energie rinnovabili per cui sta ricevendo fior di incentivi
a carico coatto della collettività .. insomma è un rentier
che difende il suo peculio ... giustificandolo con
copia/incolla da comunicati provenienti da organi politici
il cui contenuto spesso dice il contrario di quello
prospettato dallo stesso cepu ....
22 agosto 2012 18:42 - Cepu
Perdindirindina, il blog di lucia navone ......
.Ma ci faccia il piacere :D !
20 agosto 2012 10:35 - ennio4531
I limiti e gli alti costi delle rinnovabili … le cambiali
da pagare saranno sempre più salate…
Dal blog di da Lucia Navone.
..Obiettivo degli incentivi, si diceva, era accompagnare la
crescita di un’industria nazionale, degna di questo nome.
Oggi, se guardiamo a cosa rimane di quell’industria
baciata dal sole possiamo dire: “ben poco”.
Dei cinque produttori in pole position fino all’anno
scorso non rimane quasi nulla, solo richieste di cassa
integrazione che molti non riescono neanche a pagare ai loro
ex dipendenti.
Per non parlare poi del disastro sull’indotto che sta
travolgendo intere aree industriali già in crisi (basti
pensare alla Brianza o alla zona di Padova) e ai tantissimi
debitori che bussano alle porte delle aziende senza trovare
risposte; se va bene, si vedono riconoscere il 30% di quanto
loro dovuto.
….Nel giro di due anni i posti di lavoro andati in fumo
sono stati migliaia così come migliaia sono stati gli euro
spesi per coprire le casse integrazioni di questi
lavoratori. Nel solo distretto del fotovoltaico di Padova,
oggi praticamente scomparso, a dicembre 2011 erano stati
spesi 1 milione di euro tra cassa ordinaria e
straordinaria….
..Peccato che in questo caso stiamo parlando di aziende
fallite nonostante gli incentivi… .
... La cosa interessante è che chi paga le bollette sono
anche quelle donne e quegli uomini che fino a qualche mese
fa lavoravano mettendo insieme pezzi di silicio e che oggi
sono a casa, in attesa di risposte e di tempi migliori.
Tanti di loro avevano creduto di aver trovato il 'lavoro del
futuro' ma evidentemente si erano sbagliati.
18 agosto 2012 10:48 - ennio4531
Incapace di replicare alle mie precise osservazioni, il
povero cepu non può che rispondere tagliando/incollando
qualsiasi cosa trova tanto per ... campà ...
Le uniche cognizioni di economia riguardo le fonti
energetiche che cepu possiede sono quelle relative agli
incentivi che ..incassa.
Lui può, per il momento, sentendosi parte della casta che
sfrutta chi non avendo quattrini non può permettersi di
entrare nel club , ghignarci sopra…..
16 agosto 2012 21:56 - Cepu
Enniesime scemenze; quello che riporto sono informazioni che
rintengo interessanti, e non polemiche campate in aria.
Insomma, con ennio abbiamo a che fare con un grande esperto
di salame ... ma un grande ignorante di questioni
energetiche.
Il rosicone non può comunque cambiare il grande sviluppo
delle FER mentre il nucleare è in declino.
Ridiamoci sopra.
13 agosto 2012 12:27 - ennio4531
Il povero cepu, non sapendo più a che cosa appigliarsi,
taglia/incolla una pubblicazione della GSE che tratta solo
di questioni relative ai conti energia che con la
'fragilità' della rete non hanno nulla a che vedere...
Evidentemente mi dà del salame in quanto i suoi occhi sono
coperti da fette di ... salame e quindi oltre il salame non
sa andare .....