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5 settembre 2012 14:49 - Cepu
Gli impianti di rinnovabili, ecologici e puliti devono essere sempre armonizzati con l'ambiente.

Cosa semplicissima, con una valida procedura autorizzativa. Il solare, ad esempio, deve andare sui tetti o sulle colline brulle. Le dighe idroelettriche devono essere costruite in punti sicuri e non cedevoli, con canalizzazioni sotterranee, come fanno in svizzera. L'eolico è preferibile sia realizzato offshore come fanno nel nord europa, e chi più ne ha più ne metta.

Cosa praticamente impossibile invece per gli infernali bollitori atomici, fortemente osteggiati dalla popolazione italiana, i quali si contrappongono all'ambiente con contenitori che per quanto robusti si contaminano e cedono di fronte alle forze della natura come a Fukushima, o alla demenza degli ingegneri, come a Chernobyl.

Bollitori atomici che producono velenit tossici per secoli in cambio di un pugno di energia; facendo bene i conti, si rivela costosissima !

Il debito nucleare consiste nella valutazione del costo dell'energia nucleare sul prodotto interno lordo di un paese nel corso del tempo. Il debito nucleare sono i costi di decomissioning delle centrali nucleari al termine del loro ciclo di vita, tale costo non è scontato nella produzione del Pil corrente ma è comunque sostenuto dalle generazioni future che dovranno dismettere gli impianti nucleari e stoccare le scorie nucleari in appositi depositi ingegneristici o geologici. I costi di dismissione degli impianti, di realizzazione dei depositi delle scorie e di gestione degli stessi per il tempo necessario a mantenere in sicurezza i materiali radioattivi, rappresentano per il sistema economico il debito nucleare. E gli italiani consumatori continuano a pagare il nucleare, in bolletta, a anni di distanza dalla produzione dell'ultimo kilowatt atomico !

SOGIN è l'azienda italiana che opera nel settore nucleare, di proprietà del ministero dell'economia e finanziata principalmente dalla componente degli oneri generali del sistema elettrico italiano presente nelle bollette elettriche. Spende miliardi in .... pulizie.
5 settembre 2012 10:41 - ennio4531
Dopo le associazioni ambientaliste, le associazine dei consumatori, economisti e semplici cittadini che si sforzano di analizzare l'andazzo dei tempi, anche la letteratura inizia ad occuparsi in posizione critica delle energie rinnovabili.

L'ultimo vincitore del premio Campiello , Carmine Abate con la 'Collina del vento', prende posizione contro gli eccessi delle fonti rinnovabili a danno dell'ambiente e del paesaggio.

Il romanzo tratta della saga familiare calabrese degli Arcuri alle prese anche con la ... modernità delle pale eoliche da porsi sulle colline della propria terra.

L'autore del romanzo in un'intervista afferma:

«Le pale rappresentano tutto ciò che non rispetta il paesaggio, la bellezza, la storia, la memoria.

Se vogliamo salvarlo, dobbiamo rinunciare a guadagnare il massimo. Mettiamo le pale in aree industriali dismesse. Lì non c'è altrettanto vento? Guadagneremo di meno.

Se dove c'è tanto vento, come in Sardegna, c'è anche la favolosa spiaggia di Stintino, allora la distruggiamo?

La realizzazione non è etica. E nemmeno l'idea».
4 settembre 2012 19:04 - Cepu
Enniesima scemenza, non scambiamo la prudenza per timore.

Dopo l'ennesimo disastro è evidente che la tecnologia atomica fa acqua da tutte le parti, ed è pure a termine perchè non si rinnova.

Può lasciare solo montagne di problemi, come le scorie velenose per millenni e prone a rischi terroristici e militari, in cambio di un pò di energia che può meglio essere ottenuta dal SOLE:

I NUCLEARISTI SONO DEGLI INCOSCIENTI.

Le rinnovabili le puoi mettere sui tetti dei nidi d'infanzia.
3 settembre 2012 12:39 - ennio4531
Gli unici argomenti di cepu non possono che basarsi facendo leva sulla paura umana.

Se fosse vissuto secoli fa, sarebbe stato in prima fila a gridare "dagli all'untore" a chi proponeva le vaccinazioni .....
3 settembre 2012 0:59 - Cepu
Enniesima scemenza, la talpa nucleare ha ricominciato a scavare. Dove colpirà il prossimo inevitabile disastro ? Non c'è due senza tre, dice il proverbio.

Non certo in Italia, che ha scelto le rinnovabili.

Purtroppo, non c'è limite alla superbia e all'incoscienza degli apprendisti stregoni.

Il Giappone, che ha così sofferto a Hiroshima e Nagasaki, ha scoperto che una centrale nucleare in arresto può comunque fondere ed esplodere. Ha scoperto le menzogne dei monopolisti e lobbisti dell'energia.

Il Giappone sta ora ostinatamente seduto sulla nemesi propria e dell'umanità. Pagherà anche lautamente TEPCO per sistemare in qualche modo i guai che ha combinato con un progetto evidentemente insufficiente.

E qui un povero demente sta a cincisciare coi centesimi delle rinnovabili. Ma va là !
2 settembre 2012 15:06 - ennio4531
Come asserivo, un numero sempre maggiore di persone guarda con spirito critico i presunti vataggi fornito dalle fonti rinnovabili.

Riporto il parere di un economista ...

In un articolo su European Energy Review l’economista Carlo Stagnaro riassume i risultati sull’installato in Italia di fotovoltaico, sugli incentivi , ma altresì i costi enormi sostenuti dal sistema elettrico nazionale.

La potenza fotovoltaica in Italia pari a 12,8GWp a fine 2011 rappresenta 1/ 4 di quella europea e 1/ 5 di quella mondiale.

.. Solo la Germania ci supera, ma con risultati contradditori a causa della serie di fallimenti che hanno colpito le principali aziende del solare ha bruciato la bellezza di 25 miliardi di euro.

1) per quanto gli incentivi siano stati ritoccati al ribasso, l’impegno assunto con i primi Conto Energia rappresenta un’onerosissima cambiale per i prossimi 20 anni che hanno firmato gli italiani .

2) le esternalità rappresentate da costi di gestione della rete elettrica più elevati per effetto dello sbilanciamento a favore delle fonti intermittenti oggi ricadono sui consumatori. Di fatto rappresentano un sussidio occulto ai produttori di fotovoltaico che godono così di un vantaggio competitivo non solo rispetto agli impianti termici convenzionali ma anche fonti carbon-free non intermittenti come idroelettrico, biomasse e centrali a carbon o a gas pulite.

3) linee di trasmissione dipendenti in modo rilevante da fonti intermittenti necessitano di una riserva di capacità da impianti termici convenzionali. ...

Di fatto i consumatori non pagano per l’energia consumata ma per l’ampiezza della capacità (in eccesso rispetto al fabbisogno).

L’esigenza di costituire una consistente capacità di riserva provoca delle distorsioni del mercato e ha per effetto di restringere l’area di mercato contendibile. Oltre al costo economico ciò implica uno stravolgimento degli assetti organizzativi del mercato elettrico.

Stagnaro conclude amaramente che, in un mercato dell’energia sempre più a rimorchio di decisioni centralizzate e non programmate, la competizione sarà – presumibilmente- sempre meno attiva e sempre più alla mercé delle lobby.
1 settembre 2012 23:25 - Cepu
Enniesime scemenze basate su menzogne e tanta ma tanta ignoranza.

Un impoanto fotovoltaico puoi metterlo su una scuola o una palestra. Centinaia di migliaia di impianti possono risollevare le sotri di una nazione sismica e povera di materie prime, ma ben soleggiata.

Ma che altro stiamo a dire ?
1 settembre 2012 13:02 - ennio4531
Gli unici argomenti utilizzati da cepu non possono che basarsi che sulla ... paura e il terrore.

Il dato positivo é che un numero sempre maggiore di associazioni e singoli si stiano ponendo e facciano domande sulle rinnovabili in modo sempre piú analitico e critico.
1 settembre 2012 12:43 - Cepu
Enniesime scemenze all'ingrosso.
Tanto per cambiare discorso sugli infernali bollitori atomici, vero ? E' assodato che l'umanità gioca all'apprendista stregone con questi impianti, vedere il report su Fukushima.

Ora, l'IAEA lobby nucleare premio nobel per la pace per i suoi tentativi di impedire l'uso militare degli impianti civili, cosa possibilissima, invita a mettere in sicurezza le centali contro gli eventi naturali. Non nel 1960 ! ORA ! Lobby di criminali !!

http://www.iaea.org/newscenter/news/2012/nppprotection.html< br />
Purtroppo, quando il decadente nucleare presenterà il conto, ci saranno ben altri problemi.

Intanto, diamoci da fare con le rinnovabili, vera risorsa per un paese rismico e povero di combustibili.

Il recente referendum la dice lunga, vero ?
1 settembre 2012 12:08 - ennio4531
Le illusioni dalle fonti rinnovabili... presentano il conto..

Da "La bolla energetica"..

Siamo alla vigilia di una nuova bolla industrial-finanziaria nata con gli incentivi elargiti allo sviluppo delle nuove fonti energetiche ....?

Le scosse sismiche del fenomeno sono, per ora, ridotte di scala, ma coinvolgono varie situazioni sparse per il mondo...

L'indiana Solyndra sta rischiando la chiusura, inseguita da una folla di creditori delusi dalla sue ultime performance. La tedesca Solon è stata dichiarata insolvente.

Negli Stati Uniti il programma lanciato da Barak Obama per le nuove energie ha praticamente subìto uno stop originato dalle difficoltà finanziarie delle imprese che si erano gettate a corpo morto nell'affare e che ora sono piene di debiti, tenuto conto che la concorrenza cinese, soprattutto nel settore dei pannelli solari, è praticamente invincibile sul fronte dei costi.

Buoni ultimi due giganti europei: Bp Solar e la danese Vestas, numero unico al mondo per le turbine eoliche.

Ritornello dai contenuti molto simili quello annunciato dalla Vestas: "Abbiamo deciso di tagliare 2.500 posti di lavoro entro fine anno per risparmiare 150 milioni di euro di costi fissi". Un annuncio che prevede un seguito di altri tagli per 1.500 addetti soprattutto negli Stati Uniti se il Governo americano dovesse limitare ulteriormente gli incentivi promessi......
31 agosto 2012 18:31 - ennio4531
... i tecnici ...

Il segretario (tedesco) dell'Associazione europea dell'industria fotovoltaica Reinhold Buttgereit ha definito i tagli del governo tedesco agli incentivi per il settore «un disastro».

SOLARE, LA CAPORETTO TEDESCA.

La Solar First ha deciso di fermare la sua fabbrica di Francoforte sull'Oder, mandando a casa 1.200 dipendenti.

Con il taglio degli incentivi statali alle fonti rinnovabili e i cantieri che vanno a rilento, per creare le infrastrutture in grado di trasportare energia alternativa in tutto il Paese, in Germania il sogno dell'autosufficienza ecologica si avvia a essere una Caporetto.

Pioniera insieme a Solon nella costruzione delle prime centrali solari del Paese, da dicembre 2011 anche la bavarese Solar Millennium, con circa 230 dipendenti, è in cerca di compratori. Proprio come la piccola Solar Hybrid, in Nord Reno-Vestfalia.

Neanche agli americani va meglio, soprattutto in terra europea. Se, con i dazi anti-cinesi, negli Usa almeno gli stabilimenti più grandi resistono, le sedi europee chiudono. È il caso, per esempio, del colosso Konarka, che dopo aver cessato le attività negli States ha liquidato anche la controllata tedesca
31 agosto 2012 12:44 - ennio4531
... i tecnici ...

Il segretario (tedesco) dell'Associazione europea dell'industria fotovoltaica Reinhold Buttgereit ha definito i tagli del governo tedesco agli incentivi per il settore «un disastro».

SOLARE, LA CAPORETTO TEDESCA.

La Solar First ha deciso di fermare la sua fabbrica di Francoforte sull'Oder, mandando a casa 1.200 dipendenti.

Con il taglio degli incentivi statali alle fonti rinnovabili e i cantieri che vanno a rilento, per creare le infrastrutture in grado di trasportare energia alternativa in tutto il Paese, in Germania il sogno dell'autosufficienza ecologica si avvia a essere una Caporetto.

Pioniera insieme a Solon nella costruzione delle prime centrali solari del Paese, da dicembre 2011 anche la bavarese Solar Millennium, con circa 230 dipendenti, è in cerca di compratori. Proprio come la piccola Solar Hybrid, in Nord Reno-Vestfalia.

Neanche agli americani va meglio, soprattutto in terra europea. Se, con i dazi anti-cinesi, negli Usa almeno gli stabilimenti più grandi resistono, le sedi europee chiudono. È il caso, per esempio, del colosso Konarka, che dopo aver cessato le attività negli States ha liquidato anche la controllata tedesca
31 agosto 2012 12:35 - ennio4531
... i politici ..

Italia dei Valori..

'Fonti Rinnovabili, la bolla sta per esplodere.

Gli investimenti nella produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici stanno crescendo a dismisura: quali saranno i costi per la collettività e la competitività?

Se l’obiettivo è ridurre il livello di inquinamento, o sostenere la domanda, vi sono certamente strumenti più efficaci e assai meno costosi per la collettività.

Siamo sicuri che investire a sproposito sulle rinnovabili non ci porterà ad una bolla finanziaria come quella dell’ict del duemila?

Ci sono molti pareri a riguardo, da una prima analisi sembra che i paesi maggiormente colpiti siano quelli che fin dall’inizio hanno investito di più nel settore dell’economia “verde”.
31 agosto 2012 12:34 - ennio4531
L’illusione delle fonti rinnovabili e i loro costi….

Aumenta il numero di associazioni dei consumatori, ambientaliste e anche politiche ed economiche che guardano alle fonti rinnovabili con occhio critico sia per quanto riguarda i loro costi che la tecnologia tanto che si fa più frequente l’uso di espressioni come : sgonfiamento della bolla.

Alcuni interventi…

IL presidente dell'Abi Giuseppe Mussari : se mancassero i fondi pubblici il sistema economico legato alle rinnovabili crollerebbe.

Il settore delle energie rinnovabili si sostiene principalmente sulle sovvenzioni pubbliche, e di conseguenza è interessato da una bolla speculativa che potrebbe esplodere se venissero meno i fondi statali.

Massari ha spiegato che “i conti economici di queste imprese senza le provvidenze statali non reggerebbero. Avere investito nell'installazione del pannello o del mulino a vento ha determinato la creazione di un sistema economico garantito da soldi pubblici”.

Quanto alle banche, secondo il presidente Abi “hanno fatto molto per le rinnovabili, spesso troppo. I finanziamenti alle rinnovabili non solo non sono mancati, ma mi auguro - ha concluso - che non arrivi il momento di una rivalutazione critica sulle quantità”.
30 agosto 2012 23:27 - Cepu
Enniesima scemenza, abile ma ridicola.

Vediamo le motivazioni del nobel per la pace 2005: AIEA lobby nuclearista che conta numerosi iscritti, si è sforzata sforza di evitare che le istallazioni nucleari siano utilizzate a scopi militari, cosa evidentemente facile e possibile.

Incassato il premio, ecco che l'amministrazione Bush ha disconosciuto il Trattato contro i test nucleari firmato da Bill Clinton e ha proclamato il proprio diritto a difendersi contro i pericoli del XXI secolo con potenti mini-atomiche e bombe antibunker a testata nucleare.

Poi, il comitato per il nobel ha dato il premio a OBAMA.

Ora, a FUKUSHIMA giapponesi hanno assodato formalmente che l'energia atomica non è cosa che possa essere tenuta in sicurezza dall'uomo, per quanto ci si sforzi.

In conclusione, è meglio mettere direttamente una bella pietra tombale sulle centrali atomiche, prima che che queste la mettano sull'umanità.

E intanto, avanti con le rinnovabili, pulite, eterne.
30 agosto 2012 11:04 - ennio4531
E' bastato limitarsi a riportare un rapporto dell'Agenzia internazionale dell'Energia Atomica, che vanta 153 paesi membri e ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2005, per vedersi definiti da cepu ..' vecchia talpa nuclearista'.

Finiti gli argomenti, il povero cepu è passato ai ... deliri....
27 agosto 2012 14:24 - Cepu
La Barilla (il Gruppo di cui Mulino Bianco fa parte) ha integrato il proprio contratto per la fornitura di energia elettrica acquistata per le produzioni di Mulino Bianco con Certificati “Renewable Energy Certificate System (RECS)”, relativi a produzioni da fonti rinnovabili.

Il sistema RECS (acronimo di “Renewable Energy Certificate System”) è uno strumento volontario per la commercializzazione di certificati che attestano la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; è uno strumento internazionale creato dal Recs International al fine di stimolare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per tutta la quantità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili vengono emessi dei certificati che ne attestano la reale produzione. Questi certificati possono essere acquistati, consentendo una loro commercializzazione. Per ogni MWh di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili viene emesso un certificato.

Poiché non è possibile seguire fisicamente il flusso di distribuzione dell’energia elettrica, i fornitori di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili garantiscono che i volumi di energia elettrica distribuiti sono generati da sorgenti rinnovabili e che questi volumi sono venduti solo una volta.

Per maggiori informazioni: www.recs.org

E ora, racciamoci un bel piatto di pasta ... rinnovabile !!!
26 agosto 2012 10:48 - Cepu
Purtroppo la vecchia talpa nuclearista ha scavato negli anni e alla fine è uscita nuovamente dalle gallerie. Perseverare nell’errore di sottovalutarla sarebbe disastroso.

Dopo il referendum del giugno 2011 l’unico modo per mettere in sicurezza il risultato ottenuto è aprire una strada nuova nella politica energetica dell’Italia.

Non a caso, dopo il referendum, il fotovoltaico in Italia è praticamente raddoppiato, quindi ha preso una grande spinta come altre fonti energetiche rinnovabili.

La certezza del quadro normativo è fondamentale ed è condizione per impostare una politica di sviluppo del sistema produttivo legato alle energie rinnovabili, comprendente la ricerca e l’innovazione.

Purtroppo nelle energie rinnovabili l’Italia rischia di fare come nei cellulari: un grandissimo mercato .... per prodotti altrui.

Il Parlamento dovrebbe porsi il problema di una politica energetica moderna e ambientalmente sostenibile e insieme della filiera produttiva corrispondente, come è stato fatto in Germania, sviluppando ricerca e innovazione, invece che pensare ossessivamente al bungabunga.

L’Italia è così perché le scelte si fanno in base all'umore e alle mazzette, senza alcuna lungimiranza e quadro di insieme.

Se questo Governo deciderà di battere un colpo in questo campo avrà dato una mano alla ripresa di politiche occupazionali e di sviluppo, alla difesa dell’ambiente, ad una diversa qualità della vita.

Dalla crisi non usciremo uguali a prima e sarebbe bene che l’Italia uscisse del tutto diversa per qualità sociale ed ambientale.
26 agosto 2012 10:32 - Cepu
Rinnovabili, i nostri figli ci ringrazieranno.

Il futuro è rinnovabile.

NO dobbiamo lasciare in eredità un pianeta avvelenato da scorie atomiche mortifere attive per millenni.
25 agosto 2012 11:36 - ennio4531
Rinnovabili ? Altre cambiali in arrivo ...

La corsa alle energie rinnovabili, da attribuirsi in toto ai forti incentivi dati, rappresenta per l'Italia, produttiva e domestica, un onere in più da addossarsi per almeno 20 anni e uno spreco enorme dal punto di vista degli investimenti produttivi.

Il Sole 24 Ore del 1 maggio 2010 denunciava che la potenza installata degli impianti esistenti (idro+termici) per produrre energia elettrica sopravvanzava le esigenze dell'Italia e che l'aggiunta di nuovi impianti da rinnovabili avrebbe comportanto il sottoutilizzo degli impianti esistenti e quindi un loro conseguente deprezzamento accompagnato da un aumento dei costi di produzione per unità.

Facili profeti ... in questi giorni ne abbiamo conferma.

L'agenzia Radiocor ci informa che Edipower ha svalutato il valore di nove impianti ( sei termoelettrici + tre idroelettrici ) per 1,31 miliardi di euro a causa di una domanda stagnante e alla concorrenza dico io 'sleale' degli impianti da fonte rinnovabile la cui produzione deve essere assorbita obbligatoriamente dalla rete pur un presenza di un costo per il consumatore pari a circa tre volte quello di mercato.

Radiocor prosegue scrivendo:

'... la svalutazione ha determinato una perdita di esercizio per 739 milioni, visto che Edipower ha comunque goduto di effetti fiscali positivi, legati alle svalutazioni stesse, per oltre 400 milioni. '

Riepilogo: i privati azionisti della Edipower hanno subito una perdita di 739 milioni di euro e il fisco una mancata entrata di ben ... 400 !.

Ci vorrebbe quel nanerottolo di comico che adesso sverna in Sardegna in hotel a 5stelle per esprimersi in tutto il suo ... signorile talento !!!
25 agosto 2012 10:51 - ennio4531
Al povero cepu non resta che negare i 62 reattori attualmente in costruzione per continuare a sostene la sua .. farsa e accreditare l'Agenzia come 'house organ delle lobby nucleariste' quando vanta 153 paesi membri e ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2005.

Quando si leggono le castronerie di cepu, pensare alla demenzialità si è vicini al vero !
25 agosto 2012 0:55 - Cepu
(ANSA) - ROMA, 24 AGO - La nuova potenza fotovoltaica, installata a livello mondiale nella prima meta' del 2012, ha oltrepassato i 13 gigawatt. A rivelarlo la societa' di ricerche di mercato britannica IMS Research. A guidare la classifica della crescita sono gli Stati Uniti con una nuova potenza installata di 1,7 GW con una crescita del 120% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Al contrario, si prevede una contrazione del mercato europeo di quasi 3 GW nonostante l'avvio accelerato della Germania. Gli analisti di IMS Research prevedono che la richiesta globale avra' un'accelerazione nella seconda meta' del 2012 nonostante il rallentamento dei mercati europei e potrebbe raggiungere i 18 GW alla fine dell'anno grazie a Cina, Giappone e America.
25 agosto 2012 0:54 - Cepu
Enniesime scemenze, tentativi di dar credito agli house organ delle lobby nucleariste.

l'Italia ha deciso. Niente nucleare, costosissimo ed eccessivamente rischioso per una nazione sismica e povera di dei necessari combustibili.

Solo rinnovabili.

E in ogni caso, chi paga è sempre ci consuma.
Ovvio no ?
23 agosto 2012 10:49 - ennio4531
Torna l'interesse sul nucleare.

L'Agenzia internazionale dell'Energia Atomica nel suo ultimo report di agosto 2012 ci informa che:

- i reattori attualmente in costruzione sono 62 oltre ai 435 già in funzione;

- 29 sono i paesi che stanno considerando o pianificando il ricorso all'energia nucleare;

- che la capacità globale nel settore aumenterà entro il 2030 in un ordine tra il 35% e il 100%.
23 agosto 2012 10:42 - ennio4531
Lucia Navone è una giornalista che espone fatti e analisi che cepu si guarda bene dal contestare.

Cepu è un soggetto che ha investito dei quattrini nelle energie rinnovabili per cui sta ricevendo fior di incentivi a carico coatto della collettività .. insomma è un rentier che difende il suo peculio ... giustificandolo con copia/incolla da comunicati provenienti da organi politici il cui contenuto spesso dice il contrario di quello prospettato dallo stesso cepu ....
22 agosto 2012 18:42 - Cepu
Perdindirindina, il blog di lucia navone ......

.Ma ci faccia il piacere :D !
20 agosto 2012 10:35 - ennio4531
I limiti e gli alti costi delle rinnovabili … le cambiali da pagare saranno sempre più salate…

Dal blog di da Lucia Navone.

..Obiettivo degli incentivi, si diceva, era accompagnare la crescita di un’industria nazionale, degna di questo nome. Oggi, se guardiamo a cosa rimane di quell’industria baciata dal sole possiamo dire: “ben poco”.

Dei cinque produttori in pole position fino all’anno scorso non rimane quasi nulla, solo richieste di cassa integrazione che molti non riescono neanche a pagare ai loro ex dipendenti.

Per non parlare poi del disastro sull’indotto che sta travolgendo intere aree industriali già in crisi (basti pensare alla Brianza o alla zona di Padova) e ai tantissimi debitori che bussano alle porte delle aziende senza trovare risposte; se va bene, si vedono riconoscere il 30% di quanto loro dovuto.

….Nel giro di due anni i posti di lavoro andati in fumo sono stati migliaia così come migliaia sono stati gli euro spesi per coprire le casse integrazioni di questi lavoratori. Nel solo distretto del fotovoltaico di Padova, oggi praticamente scomparso, a dicembre 2011 erano stati spesi 1 milione di euro tra cassa ordinaria e straordinaria….

..Peccato che in questo caso stiamo parlando di aziende fallite nonostante gli incentivi… .

... La cosa interessante è che chi paga le bollette sono anche quelle donne e quegli uomini che fino a qualche mese fa lavoravano mettendo insieme pezzi di silicio e che oggi sono a casa, in attesa di risposte e di tempi migliori. Tanti di loro avevano creduto di aver trovato il 'lavoro del futuro' ma evidentemente si erano sbagliati.
18 agosto 2012 10:48 - ennio4531
Incapace di replicare alle mie precise osservazioni, il povero cepu non può che rispondere tagliando/incollando qualsiasi cosa trova tanto per ... campà ...

Le uniche cognizioni di economia riguardo le fonti energetiche che cepu possiede sono quelle relative agli incentivi che ..incassa.

Lui può, per il momento, sentendosi parte della casta che sfrutta chi non avendo quattrini non può permettersi di entrare nel club , ghignarci sopra…..
16 agosto 2012 21:56 - Cepu
Enniesime scemenze; quello che riporto sono informazioni che rintengo interessanti, e non polemiche campate in aria.

Insomma, con ennio abbiamo a che fare con un grande esperto di salame ... ma un grande ignorante di questioni energetiche.

Il rosicone non può comunque cambiare il grande sviluppo delle FER mentre il nucleare è in declino.

Ridiamoci sopra.
13 agosto 2012 12:27 - ennio4531
Il povero cepu, non sapendo più a che cosa appigliarsi, taglia/incolla una pubblicazione della GSE che tratta solo di questioni relative ai conti energia che con la 'fragilità' della rete non hanno nulla a che vedere...

Evidentemente mi dà del salame in quanto i suoi occhi sono coperti da fette di ... salame e quindi oltre il salame non sa andare .....
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