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10 giugno 2011 17:36 - ennio4531
... osservare la sequenza per demonizzare un obbiettivo ...nella fattispecie il nucleare ..

Prima si punta sul terrore, poi sull'utilizzo militare, poi sui costi, poi sui rifiuti, adesso sugli interinali ...

ADUC si è impegnata moltissimo in questa campagna : ci deve essere un ufficio all'interno con l'ordine di raccogliere in maniera ossessiva tutto ciò che può gettare ombra sul nucleare.

Per cui anche un articolo di un giornale tedesco che riporta il sospetto di un partito antinucleare che non dimostra nulla ( ...Per questo, l'esponente politica della Linke, Dorothée Menzner, teme che ci siano lavoratori in giro tra i vari Stati con diversi tesserini, e che superino la dose massima di radiazioni.), va bene per fare la guerra.

.. e i cepu a comando ...suffragano...
10 giugno 2011 16:09 - Cepu
Bello lavorare in una società nucleare e mandare gli interinali e le ditte esterne a fare il lavoro sporco, presi per la gola da ghiotte ricompense o peggio da mancanza di alternative.

Tipico comportamento di società private committenti, minimizzare i costi e massimizzare l'introito.

I governi devono vigilare costantemente ... invece si fidano. L'anticamera dei guai.
9 giugno 2011 19:04 - ennio4531
Il terrore, questa volta, corre... sul sievert ...

Ammesso che esista la situazione descritta da Die Linke, situazione che infrange le regole e quinda va contrastata, vorrei ricordare che giornalmente questi addetti assorbirebbero lo 0,032876712 (12,8/365g).

Gli effetti dannosi sulla salute si hanno quando si supera una dose di 1 sievert al giorno e per la precisione 1 sievart al giorno può causare lievi alterazioni temporanee dell'emoglobina.

Ora, questi addetti, ammesso che esistano, ne assorbirebbero giornalmente una quantità 30 volte inferiore al minimo fissato come nocivo.

Voglio ricordare, e non è una provocazione, che l'ormési al riguardo ha dato risposte sorprendenti.

Da wikipedia ' Anche gli agenti fisici, come le radiazioni ionizzanti, possono provocare una risposta ormetica: indagini radiobiologiche mostrano che l’esposizione preventiva di cellule e tessuti a basse dosi, stimola radioresistenza nell’esposizione a dosi più elevate. L’ormesi, in questo caso, è la capacità di suscitare una radioresistenza a dosi di una certa intensità, dopo l’esposizione a dosi inferiori. Questo evento è stato riportato in diversi studi, tra i quali uno recente di Chen e collaboratori (2007), che hanno messo in evidenza come l’esposizione accidentale cronica a basse dosi di raggi gamma da 60Co (Cobalto 60), determini un effetto protettivo nei confronti di patologie tumorali. Il numero di tali patologie è risultato notevolmente inferiore a quello statisticamente atteso negli individui non irradiati della popolazione. Questo tipo di risposta è considerato ormetico.
9 giugno 2011 17:38 - ennio4531
L'uomo, con il nucleare, sta applicando lo stesso principio che la natura da miliardi di anni utilizza per il sole.

Se la natura è il frutto del buon Dio, dov'è che l'uomo, usando il nucleare a fini pacifici, pecca ?
9 giugno 2011 13:26 - Cepu
”Adottare complessivamente uno stile di vita rispettoso dell’ambiente e sostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l’uomo, devono essere priorità politiche ed economiche”.

Lo ha affermato Benedetto XVI nel discorso ai nuovi ambasciatori di Moldova, Guinea Equatoriale, Belize, Siria, Ghana, Nuova Zelanda, in cui ha fatto riferimento alle “innumerevoli tragedie” che hanno toccato quest’anno “la natura, la tecnica e i popoli”.
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