Con le liberalizzazioni, da quello che si è capito, si
aboliranno le tariffe e si incrementerà il numero di coloro
che andranno a spartirsi la medesima 'torta', a meno che non
si sostenga che aumentando il numero dei farmacisti il
consumo di farmaci aumenterà, aumentando il numero dei
notai il numero degli atti societari o rogiti si
incrementerà e così via.
Se più soggetti si spartiranno la medesima torta , è
evidente che i loro redditi saranno tendenzialmente
livellati verso il basso e stante un sistema fiscale con
aliquote progressive se ne deduce che le entrate fiscali
dovrebbero calare .
Sostengo che le liberalizzazioni, per essere credibili,
dovrebbero per prima applicarsi alla classe politica.
Per esempio: perchè non fisssare una norma che obblighi il
candidato alle elezioni a proporre agli elettori il suo
compenso così come avverrà per i liberi professionisti
?
Una cosa è certa: allo stato attuale la classe politica si
autodetermina i compensi ... perchè non cominciare da lì a
fare liberalizzazioni ?
23 gennaio 2012 19:03 - lucillafiaccola1796
ma tutti questi automobilisti restati a spasso...
potrebbero scorazzare i pens ionati ecc dove vogliono per
un giusto compenso... al NERO come tutti...anche i
"dipendenti" potrebbero battersi per
avere le tasse a regime fiscale a bilancio come gli eva
sori!!!! ci libereremmo di tutti questi nonfacenti 1/ùazzo
che non sanno che pesci prendere! Inviamo 1 squalo a ponte
pisciorio e accoliti?
21 gennaio 2012 21:11 - savpg8801
Perche allora altri dieci aspiranti non hanno, adesso che si
farà questa trovatissima delle liberalizzazioni, il diritto
di lavorare e metter su ferramenta?
Ma se a me servono trenta viti, mi servono quelle e basta.
Non posso comprarne trenta da ognuno o comprare il
cacciavite da un'altro e la carta vetrata da un altro
ancora. Una teoria economica, mai andata in disuso, recita
che le imprese marginali devono FALLIRE e le
liberalizzazioni porteranno alla costituzione di imprese
marginali destinate al fallimento. Il tesoro non c'è per
tutti. Poi come sempre noi cittadini paghiamo, poi a causa
della creazione da qui a poco di torme di commercianti o
altro falliti o a spasso, perchè non riusciranno a pagarsi
le spese di impianto, le utenze, gli affitti, e le merci.
Ammesso che loro dichiarino il rosso fiscale e vadano a
rimborso di IVA, ancora meglio!!
Qui si stanno confondendo consensi popolar-sociali con le
realtà economiche di spesa della gente. Caviamo sangue
dalle rape?
19 gennaio 2012 15:11 - Cepu
Non è impossibile. Un mio amico ha aperto una ferramenta,
gli è andata di gran lusso fino a quando un altro ha aperto
una ferramenta in zona, pure fornita di ampio parcheggio.
Ora, il mio amico o riduce i prezzi o trasloca. E' un
problema ? Direi di no. Anche l'altra ferramenta ha
sostenuto forti investimenti e ha diritto di lavorare.
19 gennaio 2012 14:30 - Mario Guercio
TAXI PER TUTTI A TARIFFA FISSA. TAXI A 10 EURO !!!
19 gennaio 2012 14:19 - Mario Guercio
SPERO CHE IL PRESIDENTE MONTI RIFLETTA SUI TAXI. SUL LIBERO
PREZZO ED EXTRA TERRITORIALITA' DEL SERVIZIO SONO DACCORDO.
MA NON SONO DACCORDO SULLA MESSA ALL'ASTA DI NUOVE LICENZE.
CHIUNQUE VOGLIA INTRAPRENDERE QUESTA PROFESSIONE DOVREBBE
POTERLA ESERCITARE SENZA LICENZA COMUNICANDO SEMPLICEMENTE
ALLA CAMERA DI COMMERCIO, L'APERTURA DI NUOVA ATTIVITA'. IN
QUESTO MODO, MOLTI DISOCCUPATI, AVREBBERO UNA POSSIBILITA'
DI LAVORO IN FORMA AUTONOMA. SARA' IL MERCATO POI A
SCEGLIERE.
PER CHI E' GIA' POSSESSORE DI LICENZA SI POTREBBERO FARE
DEGLI SGRAVI FISCALI.
IN QUESTO MODO SAREBBE DAVVERO UN MERCATO LIBERO E LO STATO
GUADAGNEREBBE MOLTO DI PIU' PERCHE' PIU' PARTITE IVA SI
APRONO, MEGLIO è PER LO STATO E SOPRA TUTTO PER CHI
VORREBBE CREARSI UNA POSIZIONE LAVORATIVA !!!