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28 dicembre 2012 17:24 - Cepu
Parole sante, renzo, ma si fa prima ad abolirla.
27 novembre 2012 15:58 - renzo1391
"Prima si fa il proprio dovere, poi si protesta e si vota di conseguenza."

Concordo pienamente con la necessità di fare il proprio dovere.
Però permettimi.... perché la RAI si sostituisce allo stato per l'esazione ed il sollecito di pagamento del canone?

Se è vero che detta RAI riceve il corrispettivo della fornitura di un servizio pubblico (è non mi pare che poi lo faccia tanto) dovrebbe ricevere un TOT a fronte dell'analisi di quanto servizio pubblico effettivamente faccia, ossia un importo fisso e predeterminato (o concordato, se si vuole) e non già una percentuale sugli incassi.

Quello che ancora impropriamente viene chiamato "canone RAI" in realtà è una "tassa sul possesso di apparecchi idonei orendibili idonei alla ricezione di trasmissioni via onde radio".

Essendo una TASSA dovrebbe essere tassativamente (mi si perdoni il gioco di parole) esatta dallo stato ed incamerata nel bilancio pubblico.
21 novembre 2012 15:33 - tapo
Anche se concordo con le critiche fatte alla rai ed alla sua gestione che, non dimentichiamo, dipende dalla spartizione selvaggia del potere che e' in uso mnel nostro Paese, non condivido che questo possa giustificare il mancato pagamento di una tassa. Si continua ad affermare l'Italia come il Paese dei furbi, dove chi non paga non si vergogna , ma addirittura giustifica la mancanza colpevolizzando lo stato. Prima si fa il proprio dovere, poi si protesta e si vota di conseguenza.
21 novembre 2012 13:06 - graziano1225
Certo la crisi evidenzia ancora di più tale tipo di evasione, chi non può taglia il canone. Del resto ritengo giusta tale evasione, perchè se si hanno pochi soldi e comunque si vuole rinunciare a vedere i canali RAI a favore di altri canali anche con tanta pubblicità sono costretto a pagare il canone comunque e questa è già costrizione/violenza.
Aggiungo inoltre che visto le autolimitazioni economiche di ministri/assessori ecc. non sarebbe male se la RAI diminuisse il canone tagliando i compensi faraonici dei loro dirigenti nonchè delle Mummie varie che si aggirano tra i palinsesti con format da terzo mondo. Fatta eccezzione per pochi esempi e che non giustificono un esporso, ripeto, considerovole rispetto alla qualità ricevuta.
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