Rispondo a entrambi, nel senso sia ai si che ai no.
Se è apprezzabile il gesto di utilizzare le residenze
private da parte dei due presidenti non lo è visto dal lato
dei costi e del disagio ai cittadini romani come giustamente
si fa notare nell'articolo.
Aggiungo ancora che comunque questo la dice lunga sulla loro
capacità di valutare e quindi governare un paese in
difficoltà.
Si cade dalla padella alla brace.
27 marzo 2013 12:16 - 11ottobre
dò un consiglio che è già stato messo in pratica
dall'attuale presidente dell'uruguay, che vive nella sua
modesta casa, stipendio ridotto al 50% ed uso del palazzo
presidenziale per tutte le persone momentaneamente senza
casa. pare che funzioni!!
27 marzo 2013 9:56 - Valince
Si potrebbe destinare le stanze per quelle persone che
provengono da fuori Roma per assistere i loro cari
(ammalati) in degenza negli ospedali in Roma... sarebbe un
gesto di solidarietà e benso ONESTO.
27 marzo 2013 9:39 - erasal
Come si dice " nessuno nasce imparato " io apprezzo comunque
il gesto, almeno c'è il tentativo di cambiare.
27 marzo 2013 8:15 - ppicca
I SEGNALI DI REVISIONE DI SPESA CI SONO E VANNO COMUNQUE
APPREZZATI
NON CREDO CHE CI SARANNO TANTI AGGRAVI, LA SCORTA COMUNQUE
DOVRANNO AVERLA E QUINDI....
27 marzo 2013 4:30 - danilo2072
Ma insomma, prima vogliamo la rinuncia ai privilegi poi li
critichiamo. ..... mi dite allora cosa si vuole? Secondo me
è un bel segnale. I costi si possono piano piano
ricollocare .....
22 marzo 2013 20:19 - lucillafiaccola1796
ci si potrebbe fare un dormitorio temporaneo per i senza
casa... basta poco checcevo'?
21 marzo 2013 12:37 - laura6418
grazie. finalmente qualcuno fa informazione corretta!