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30 settembre 2013 16:10 - francescodeleo
Prima di convincere l'Europa bisogna convincere gli italiani, in quanto sento ancora dire che lo spread è un falso problema. In altre parole: paghiamo più interessi? e che problema c'è.
29 settembre 2013 23:25 - neru
Caro Pedone, tutto vero e ritengo la sua proposta di grande buon senso, compreso l'invito a non considerare il Debito Pubblico, al netto degli interessi, così come è sempre stato rappresentato.
Se questo viene spacciato per ciò che non è e, come un dogma, considerato un male assoluto da combattere, ne conseguono poi inevitabilmente i tragici scenari quali quelli che stiamo vivendo.
Come possiamo dunque definire nella realtà il Debito Pubblico, e la spesa a deficit che lo determina, di uno Stato a sovranità monetaria come quello che purtroppo noi più non siamo? Vediamo:
“Il debito 'pubblico' non è il debito dei cittadini. Lo Stato non è una famiglia. Il governo di uno Stato con moneta sovrana spende accreditando conti correnti, o emettendo titoli che costituiscono, fra le altre funzioni, il risparmio degli acquirenti. Quindi, non dovendo lo Stato prendere in prestito dai privati prima di spendere, è chiaro che il debito (la spesa) dello Stato con moneta sovrana è precisamente l'attivo dei cittadini (settore non-governativo). Non è mai il debito di cittadini, delle aziende o dei nostri figli/nipoti. La regola secondo cui un buono Stato deve spendere come una brava famiglia è falsa e dannosa. Questo Stato si indebita solo con se stesso, il suo debito è solo una figura contabile denominata nel denaro che esso crea dal nulla. La famiglia, al contrario, non può inventare il suo denaro, e ha ben altri limiti di spesa.
E. La spesa a deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne risulta che se lo Stato spende per noi più di quanto ci tassa (deficit), esso ci lascia beni finanziari che sono esattamente il nostro attivo e il nostro risparmio al netto. Se lo Stato spende per noi tanto quanto ci tassa (pareggio di bilancio), esso ci lascerà nulla, e questo ci impoverisce impedendoci proprio il risparmio. Non si dimentichi che nessuno nel settore non-governativo di cittadini e aziende può creare il denaro dello Stato e con esso arricchirci al netto (le banche creano prestiti ma anche debiti). Se lo Stato poi spende per noi meno di quanto ci tassi (surplus di bilancio) il nostro impoverimento sarà ancora più estremo.”

E, purtroppo, avere recepito il pareggio di bilancio in Costituzione è stata pura follia.
27 settembre 2013 21:34 - lucillafiaccola1796
mandiamoli tutti affancasa e risparmiamo.
chiacchierando coi colleghi abbismo capito la piramide del ladrocinio perpretato a danno delle italiche "pecore"... Noi. al vertice della piramide cè la mafia ndrangheta camorra acro osso unito che fa i soldi con droga e prostituzione alimentate dalle suddette pecore che dà i proventi alle banche che, unitamente ai nostri depositi, comprano i BOT per mantenere le poltrone ai Papp One$ di stato dindecenza. ma le pecore pezzenti a breve non avranno più la pecunia per drogarsi e fottersi le prostitute, soprattutto i trans, che piacciono più della baffaciccia. quindi dovranno intaccare il capitale per fare tutto quello che fanno. ci saranno uscite, ma non entrate. schiatteranno di rabbia. prepariamoci, da pezzenti, a difenderci da quelli più pezzenti di Noi, ché con "loro" non se la prenderanno. deboli coi forti armati, forti coi piccoli disarmati. che dignità, che coraggio!
27 settembre 2013 20:21 - ennio4531
A me pare che a Pedone sfugga il motivo principale, scarsa credibilità del nostro sistema , a causa del quale l'Italia paga alti tassi di interesse sul proprio debito e pensa che basti impiegare un pò di ingegneria banco/finanziaria per ridurre l'esborso .

Ammesso che si possa realizzare quanto sostiene, rimane il fatto che viviamo in un paese fortemente indebolito nell'apparato produttivo dalla globalizzazione, dalla conflittualità sociale/sindacale ormai perenne, dall'applicazione del diritto ballerino, dalle caste di tutti i tipi ( rammento l' ultima quella dei produttori di energie rinnovabili che ci costa in incentivi almeno 12 miliardi l'anno pagando un kwh almeno 5 volte il prezzo di mercato ) ), dalla polverizzazione dei centri di potere ( basta un Tar per bloccare tutto .. ) ecc. ecc. ..

In presenza di tutto questo, perchè i risparmiatori/finanzieri dovrebbero accontentarsi dell'1% come in Germania ?
27 settembre 2013 19:56 - Cepu
@Pedone effettivamente ho corso un pò. Faccio ammenda e per evitare questa cantonata ad altri, accludo questo link. A breve ci sono le elezioni europee, speriamo nelle nuove leve che leggono ADUC.

http://www.scenarieconomici.it/grafico-del-giorno-saldo-prim ario-nei-27-paesi-ue-italia-e-germania-le-piu-virtuose/
27 settembre 2013 19:00 - francescodeleo
Ma solo io ho avuto l'impressione che a volte lo spread aumenta qualche giorno prima che emettiamo i Titoli di Stato per poi diminuire pochi giorni dopo?
27 settembre 2013 16:53 - Alessandro Pedone
@Cepu
Forse ha letto l'articolo di fretta. L'Italia ha un avanzo primario da almeno due decenni (salvo due anni con il Governo Berlusconi). Provi a rileggere meglio l'articolo, poi magari può commentare con un po' di cognizione di causa. Grazie
27 settembre 2013 16:03 - Cepu
Il tallone d'achille è appunto l' "avanzo primario".

Con questa politica l'Italia non sarà mai in condizione di ingaggiare le banche centrali disponendo di avanzo primario, a meno di truccare i conti (cosa che i tedeschi temono dopo la faccenda greca).
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