Dovrebbero essere chieste le dimissioni immediate del "Sig".
Turiddu Compaini perchè non si dica di fare preferenze
18 novembre 2013 0:39 - Cepu
la mafia è mafia, non ha colori e va combattuta sempre.
17 novembre 2013 12:00 - gabdab
In merito alla millantata scrupolosità della Coop
ricorderei anche lo scandalo del Forteto , cooperativa
agricola i cui fondatori abusavano dei minori affidatigli .
Una realtà esistita grazie alla compiacenza della mafia
comunista toscana.
Aggiungo che questi signori dovrebbero rispondere anche
economicamente a qualcuno di disastro economico, ambientale
e umano come i RIVA a Taranto (speriamo). Si parla dei costi
del cancro in Europa perchè è una spesa sempre meno
sostenibile per degli stati sempre più indebitati ma mai
dei responsabili (o meglio mai abbastanza). A questi ultimi
dovrebbero essere negate le cure, non ai cittadini che si
trovano a subire gli effetti di politiche e connivenze
disastrose.
La Coop, da canto suo, ha lanciato una iniziativa di
certificazione territoriale dei propri prodotti, ma nello
stesso tempo brucia i soldi dei soci in operazioni
finanziare rischiose invece di investirli per sostenere
attività cooperatve.
Come si fa a pensare che abbia a cuore la salute dei propri
clienti se non si cura neppure dei loro interessi ma
obbedisce alla politica di palazzo ?(vedi Turiddo Compaini :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/oligarchi-rossi-c
he-giocano-in-borsa-con-soldi-della-coop/)
6 novembre 2013 15:13 - Gabri65
I consumatori dovrebbero sapere anche chi ha deciso di
lascrali morire ... commission?e antimafia, XIII
legislatur?a ("affaire" Schiavone):
Abbiamo scoperto in questi giorni che dal 1997 si sapeva dei
rifiuti tossici e radioattivi nella Terra dei fuochi in
Campania: la Commissione antimafia aveva secretato la
deposizione che ne dava contezza.
Posso sperare che vi fossero delle buone ragioni per tale
decisione, ma trovo immondo che non si sia fatto nulla in
seguito almeno per ridurre il danno.
I membri della commissione (quelli che, per usare
un'espressione ormai abusata, non potevano non sapere)
erano:
http://www.camera.it/_bicamerali/compo/elamf.htm
6 novembre 2013 14:33 - newgenkidesu
Non si tratta di razzismo industriale, ma di competitività
e concorrenza. I consumatori devono essere informati ed
informarsi di più!