Io preferirei mille volte essere governato dalla federazione
europea con maggiore incisività, piuttosto che ritornare
ad avere la sovranità monetaria di un paese da terzo mondo.
8 maggio 2014 8:10 - sPid
L'analisi riportata è purtroppo incompleta e le conclusioni
un pochino affrettate. Consiglio di dare un occhio ai dati
del FMI al presente link
http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2014/01/weodata/weor
ept.aspx?pr.x=54&pr.y=12&sy=2007&ey=2013&scsm=1&ssd=1&sort=c
ountry&ds=.&br=1&c=132%2C134%2C144%2C136%2C112&s=NGDP_RPCH%2
CLUR%2CBCA_NGDPD&grp=0&a=
La Francia ha una disoccupazione di ben 3 punti sopra
l'Inghilterra, mentre in termini di aumento % del PIL, sia
Germania che Francia negli ultimi 2 anni hanno performance
sempre più scadenti, tendenti allo 0% di aumento annuo, al
contrario di Svezia e UK che invece hanno cominciato ad
aumentare (e non di poco). Si consideri poi che la Germania
ha un esercito di sottoccupati nei minijobs, lavori pagati
poco (molti non arrivano ai 500 Euro al mese) e senza
contributi e diritti sindacali.
I sostenitori della necessità di uscire dall'eurozona sanno
bene che in ogni caso il possesso di una moneta sovrana è
una condizione necessaria ma non sufficiente per gestire
un'economia nel migliore dei modi. La Gran Bretagna è un
paese neoliberista e non sta certo usando la sua moneta per
la piena occupazione (vedere ME-MMT). Uno dei più gravi
problemi di una politica orientata al super export è che
essa costringe ad abbattere i consumi interni per importare
solo ricchezza finanziaria che finirà nel basket delle
grandi imprese neomercantili (vedere il caso dei minijob in
Germania). In questa sede non è possibile discutere nel
dettaglio sulle potenzialità che uno stato a moneta sovrana
ha a disposizione per gestire la propria economia
nell'interesse pubblico. Ciò richederebbe pagine e pagine
per una trattazione approfondita, supportata da dati
provenienti da fonti ufficiali (FMI, Banca d'Italia, ...).
Per chi fosse interessato, rimando al seguente link:
http://www.memmtveneto.altervista.org/
Leggere non costa nulla e anzi aiuta a farsi delle proprie
idee e ad affinare lo spirito critico. Purtroppo, al giorno
d'oggi si parla con troppa superficialità di "Debito
pubblico", "Inflazione", "Svalutazione", "Competitività",
solo per citarne alcuni, senza sapere effettivamente il loro
significato e le vere implicazioni che hanno nella vita
reale delle persone.
Se è vero che l'eurozona sta complicando la vita alle
nazioni che ne fanno parte (Germania inclusa), è
altrettanto vero che un problema forse ancora più grave è
costituito dalla diffusa beata ignoranza della gente, non
certo aiutata da un' Informazione (parlo in generale) spesso
troppo superficiale e riduttiva, per non dire latitante.