Mai lette tante astrusità. E tutte insieme.
Mi rendo conto che l'errore per la vita è stato quello di
aver studiato ed essermi sottoposto ad esami, come quello di
Economia ed organizzazione aziendale: bastava studiare
(ammettiamo), saltare l'esame (perché lì bisogna
rispondere a quello che ti chiedono) e sarei diventato
professore emerito, quello che predica agli altri di
studiare.
Ma Lei, Mastrantoni, il Trattato sulla pazienza di
Sant'Agostino, l'ha imparato a memoria?
Giambattista
20 maggio 2014 15:27 - Mechano
Ah quasi dimenticavo...
Altra menzogna dell'economia ortodossa:
lo Stato stampa titoli che vende per procurarsi la
liquidità necessaria alle sue spese.
Lo Stato sovrano che stampa ed immette denaro nel circuito
non governativo, che stamperebbe titoli per rastrellare
sempre lo stesso denaro dal medesimo circuito per
finanziarsi?
Ma cosa è il gioco delle 3 carte?
Se lo Stato crea moneta, crea moneta per ogni esigenza. Non
necessita di stampare alcun titolo da vendere per
finanziarsi.
Crea moneta e spende per le sue necessità.
Aumenta la massa monetaria? Si aumentano le tasse e la massa
in eccesso va al mecero! Così si mantiene il corso forzoso
e si controlla l'inflazione.
I titoli non servono. O se proprio vuoi crearli, il loro
scopo è dare qualche dividendo ai risparmiatori che così
si vedono i propri risparmi reggere le inflazioni cicliche
casuali o pianificate per favorire le esportazioni.
20 maggio 2014 14:47 - Mechano
Mastrantoni, lei sa cosa è il WIR che viene coniato in
Svizzera in periodi di crisi?
È una moneta alternativa al Franco che viene data ai poveri
e "disoccupati", per i periodi di crisi pro-cicliche.
Ha funzioni sociali è vero, non viene accettato proprio da
tutti gli esercizi, ma sembra funzionare ed è proprio un
sistema simile a quello di Euro a 2 velocità. È un
ammortizzatore che non riduce la gente alla disperazione e
gli da un ammortizzatore sociale.
Mastrantoni lo scopo delle monete sovrane non è solo
svalutarle per favorire le esportazioni, non
necessariamente. Ma quello di garantire la piena
occupazione.
Si stampa denaro per fare programmi di Job Garantee, come
teorizzati ed applicati in altre nazioni dall'economista
Mathew Forstater.
Una nazione con gente tutta occupata non ha limiti a ciò
che può fare e ciò non dipende necessariamente dal costo
del petrolio e delle materie prime perché l'uomo ha sempre
trovato un succedaneo di una materia prima non
disponibile.
Se il petrolio non c'è, si fanno centrali geotermiche o
eoliche o solari e con l'elettrolisi si produce idrogeno per
gli altiforni o la locomozione pesante, e si usa l'energia
elettrica direttamente per la locomozione leggera.
Ci sono delle menzogne dell'economia.
Vediamole:
Il debito dello Stato se la moneta è sovrana non è un
problema dato che corrisponde all'attivo nelle tasche dei
cittadini.
Le esportazioni non arricchiscono ma impoveriscono perché
ci si priva di ricchezze sotto forma di manufatti e
tecnologia in cambio di pezzi di carta o numeri in un conto
corrente creati dal nulla nella nazione che si è comprate
le nostre merci.
Gli investimenti esteri impoveriscono, perché portano
denaro nell'immediato, ma nel medio-lungo periodo ci
depredano dei profitti.
Le tasse non servono per pagare i servizi, dato che lo Stato
si crea la moneta per pagarli, e i soldi delle tasse quindi
vanno direttamente al macero.
Le tasse servono è vero, ma solo per tenere il corso
forzoso della moneta. Obbligare cioè la gente a lavorare
per procurarsi il denaro per pagarle.
L'evasione non leva allo Stato il denaro per i servizi. Anzi
in questo caso l'evasione ci sta aiutando a rallentare
l'impoverimento imposto dai trattati europei, perché chi
evade le tasse per mantenere la propria azienda e lo stile
di vita spende, alimenta la domanda aggregata e quindi muove
l'economia locale di dove vive e lavora l'evasore.
Mastrantoni, torni a studiare, oppure se ne vada perché non
è all'altezza del suo incarico. Oppure se è in malafede la
smetta perché le sue menzogne non attaccano qui tra gli
iscritti dell'ADUC.
Perché ci siamo persone preparate in macro-economia.