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28 giugno 2014 17:54 - mario6193
Se uno vuole tenere aperto lo deve poter fare.
Se uno vuole tenere chiuso lo deve poter fare.
26 giugno 2014 14:06 - ant2009
A chi interessa, sono Inglese, e da 4 anni fa vivo 6 mesi in Italia e 6 mesi a Londra. Ho lavorato a Londra tutta la vita e tutti i negozi, centri commerciali, farmacie, servizi clienti, trasporti, mezzi, fabbriche e numerose banche sono aperti 7 giorni su 7, tanti anche 24 ore al giorno. L'idea che la gente lavorerebbe piu' ore a stesso stipendio e' ignorante a dire poco. Basta creare turni di lavoro, esattamente come esiste in GB, con incentivazioni per le ore nottirne e i giorni festivi, durante i quali la paga oraria aumenta dal 25 al 60%. Anche da noi ci sono i 'piccoli' negozi che hanno la competizione dei grandi supermercati e centri commerciali, e anche loro aprono sempre. Con entate piu' alte ci vogliono piu' dipendenti e cosi' aumentano anche i posti di lavoro. In italia si vuole lavorare il meno possibile e godersi il massimo dei profitti. Ho comprato un raserba al litio di Bosch su Amazon.co.uk a €478 spedizione inclusa, che mi e' arrivato dopo 2 giorni. In negozio, dopo averne chiamati diversi e aspettando che fossero aperti, il prezzo piu' basso era €680 e me lo avrebbero portati a casa con SOLI €45 in piu'. Fare i 'furbi' con i prezzi, lamentarsi che la gente spende poco e chiudere piu' ore possibili citando il 'riposo' fa solamente ridere...basta chiedere a qualsiasi turista che gironzola per le citta' con le tasche piene di soldi ma trova i negozi chiusi per 'riposo'. Se l 'Italia non si adegua, imparando dai paesi dove l'economia va alla grande, rimarra' sempre stagna. Peccato, perche' secondo me e' il paese piu' bello del mondo, dove pero' non funziona niente a causa dell'ignoranza creata dall'orgoglio.
25 giugno 2014 18:23 - luciano pellegrini
E' come il cane che si morde la coda. Comprendo che il piccolo commerciante con il negozio in una piccola città è arrabbiato! I centri commerciali la fanno da padrona! Aperti sempre, puoi parcheggiare,sono educati,la merce costa meno, hai il pane fresco la domenica e le feste comandate, ecc. I negozi piccoli sperano che se i centri commerciali restino chiusi, come loro, la domenica e le altre feste, loro possano guadagnare di più. Sono convinto che se anche accadesse tale scelta, non cambia niente, la moneta girerà meno, ma non a favore dei negozi del centro storico, piccoli e che vogliono rispettare il giorno del signore. Così non si salva l'economia!Nella mia città, Chieti, un quartiere del centro storico dove alcuni commercianti hanno imposto la non chiusura al transito delle vetture, un paio di settimane fa, c'era l'evento del maggio teatino, era domenica, c'erano concerti, tutti i negozi chiusi!Eppure di gente ce n'era. Ho parlato con un commerciante e gli ho chiesto se non era meglio se stava aperto, con le vetrine illuminate e probabilmente poteva guadagnare. La risposta è stata che a lui degli eventi non gliene frega niente, vive bene con il suo guadagno e vuole rispettare il giorno del signore. OK..., allora perché vi lagnate se i centri commerciali sono aperti? Nessuna risposta!
25 giugno 2014 17:43 - dohmar
ant2009 che lavora fa lei? Sicuramente non lavora nel commercio. Le piacerebbe lavorare 6 giorni su sette incluse tutti i sabati,le domeniche e le feste? O forse ha hobby, famiglia, amici a cui ama dedicarsi almeno la domenica?
Le faccio una proposta, sull'onda della sua teoria delle stupide chiusure settimanali, liberalizziamo anche gli orari degli uffici e delle fabbriche diamo la possibilità a tutti di lavorare piu ore allo stesso stipendio!!!! A cosa servono le stupide chiusure nei week end di uffici e fabbriche, potremmo aumentare tutti la produttività.. o no?
E poi, visto che parla di paesi evoluti si guardi questo link con gli orari degli esercizi commerciali http://www.linkiesta.it/orario-apertura-negozi
25 giugno 2014 17:40 - martina89
@ant2009 non sei informata. Non esiste in Europa un paese con una liberalizzazione selvaggia come quella Italiana. Ma è pur vero che noi italiani a fare le cose sbagliate siamo sempre i primi!!!
25 giugno 2014 17:21 - martina89
Si informi meglio per quanto riguarda le tutele dei lavoratori, perche quelle tutele sono venute meno, proprio grazie all'unica assurda liberalizzazione che non è servita ad altro che a far arricchire di più gli amici di monti, e che lei difende a spada tratta. Non offenda l'intelligenza delle persone mettendo a confronto l'aborto con le liberalizzazioni!!!! Si vergogni!!! Noi non urliamo ne schiamazziamo, forse e poco informato, ma come liberi cittadini abbiamo raccolto oltre 100000 firme e presentato in parlamento un progetto di legge, pacatamente e secondo legge. Le faccio un riassunto di cosa ha prodottu la liberalizzazione:
La ripresa non c'è stata; non abbiamo maggiore concorrenza,ne prezzi migliori per i consumatori; non c'è stata maggiore occupazione, ma un peggioramento delle condizioni di vita dei dipendenti costretti da contratti capestro a fare il doppio del lavoro, o in molti casi a lavorare un giorno in più senza remunerazione; Peggioramento della vita dei commercianti che lavorano dentro i centri commerciali che non hanno più una vita sociale e familiare (vede di religione neanche parlo); peggioramento delle condizioni economiche degli stessi che spesso porta alla chiusura delle attività; chiusura dei negozi dei centri storici con relativo impoverimento del tessuto sociale. Se le sembra poco...
25 giugno 2014 17:09 - martina89
Caro Donvito una rilettura della costituzione non ti farebbe male prima di scrivere tali boiate!!!!!Io sono un commerciante, ma prima di essere un commerciante sono un cittadino, tutelato (poco) dalla costituzione. Ho dei doveri che penso di ottemperare , ma ho anche diritti che sono uguali a quelli dei cosiddetti consumatori. Ho diritto alla famiglia ed al riposo come tutti, oppure vuoi ritornare ai primi del 900 quando non esistevano diritti e tutele per chi lavorava? E' questa la tua visione del mondo? perchè se è questa sei veramente una brutta persona!!! Capisco che informare correttamente nel nostro paese è una utopia, ma almeno provaci. Per prima cosa si è vero che " la legge che vogliono modificare non obbliga nessun esercente a stare aperto, ma gli da' “solo” la possibilita' di decidere da se' quando e come" ma non consideri che esistono migliaia di piccole attività, spesso a conduzione familiare come la mia, che sono obbligate dalle lobby della grande distribuzione (alla quale è evidente sei legato...)che impongono l'apertura dell'attività 12 ore al giorno 365 giorni all'anno. Io non posso permettermi nessun dipendente quindi sono costretto a lavorare senza nessuna possibilità di riposo, ininterrottamente. Oltretutto all'aumento di ore non corrisponde un aumento di entrate, e quindi ciò grava anche economicamente. Riesco a stare con la mia famiglia solo poche ore la sera. E' questo il mondo che vuole per i suoi figli???
25 giugno 2014 10:53 - ant2009
Niente di nuovo qui. Anziche' imparare dai paesi avanzati, dove non esistono stupide chiusure settimanali, chiusure di pranzo e chiusure festive, i politici Italiani creano leggi senza senso che sono contrarie allo sviluppo economico. Invece le aperture continuate e incluso festivi, di tutti i negozi come anche dei servizi pubblici, dovrebbero essere obbligatorie, cosi' che i turisti possano muoversi e spendere in continuazione, non solo quando fa comodo a chi non ha voglia di lavorare o prende tangenti dalle confederazioni e/o lobbisti. La 'religione' non e' altro che una scusa idiotica e in ogni caso non sarebbe corretto imporla. E poi si lamentano....
25 giugno 2014 7:49 - mimun
Mi sembra inoltre idiota continuare a ragionare per categorie (lo SNOBBISMO DI GATEGORIA?) trascurando il particolare che siamo tutti inclusi in varie categorie: il CONSUMATORE è anche lavoratore, come è anche imprenditore, o dipendente, o articolista, o cittadino, di destra, di sinistra o molte di queste cose assieme. Si chiamano CITTADINI, Quando si arriva a questo livello di demagogia da categoria vuol dire che le associazioni di tutela hanno fatto il loro ciclo e bisogna ripensare d un nuovo modo di tutelare i cittadini.
25 giugno 2014 7:38 - mimun
Probabilmente l'intento del ministero è proteggere le piccole imprese che stanno morendo schiacciate dalla grande distribuzione. Paventare "Lo stato Padrone" mi sembra alquanto inappropriato in quanto lo stato non è più padrone di nulla, tutto è comandato dal capitale per mezzo del cosiddetto "liberismo". Mai come in questo momento le teorie di Marx sono attuali, anche se può sembrare assurdo. Siamo comandati dal capitale e dalle sue leggi che ormai vanno per conto loro è probabilmente non sono controllabili. Che senso ha far fallire i piccoli esercizi, pur invocando la tutela dei consumatori sui prezzi ed i presunti migliori servizi con l'apertura festiva, quando gli stessi consumatori sono disoccupati ? Non tutti possono essere commessi dei centri commerciali. (Ma sospetto che ha voler la chiusura festiva siano anche i centri commerciali che vogliono concentrare gli orari del personale...). L'apertura festiva non solo non ha aumentato gli acquisti che si sono semplicemente spalmati in più giorni, ma, aggravando i costi del personale, ha favorito il default delle imprese ed il licenziamento di tanti lavoratori/consumatori.
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