Non paghi niente perché il pagamento delle pratiche che
loro svolgono per te è a carico di tutti.
Ogni ente potrebbe fare le pratiche di propria pertinenza:
Inps, Agenzia Entrate, ecc.
Per questo si parla di costo doppio per la collettività.
10 dicembre 2014 13:58 - GianniZ
Io al Patronato vado solo per l'ISEE e per le tasse che
cambiano continuamente, non è necessaria l'iscrizione e non
pago nulla, dubito che queste pratiche le possa sbrigare
all'inps con cui non ho alcun rapporto.
10 dicembre 2014 11:11 - luciano9040
x caricato
senza entrare in polemiche inutili mi sembra di capire che
il problema era più dell'INPS che non del...sindacato.
Comunque nel mio caso la trattenuta era effettuata dal
datore di lavoro e dal mese successivo alla mia richiesta
non mi fu più praticata.
X Primo
certo che se uno NON fa domanda di rinuncia non può
pretendere nulla, quindi chi la fa la ottiene e chi non la
fa non si lamenti e non capisco di cosa si voglia parlare...
6 dicembre 2014 19:02 - Filanto_051
arrivato il momento, si può anche risolvere il problema,
senza l'assistenza di un patronato - sempre che si abbia una
certa predisposizione x l'informatica: infatti la domanda
è, da non molto, presentabile 'solo online'
tuttavia il vero ostacolo non è la domanda, bensì la
valutazione della 'sufficienza' dei contributi versati e
accreditati, in riferimento alle attuali disposizioni di
legge - che per altro, cambiano di continuo: é qui che lo
sportello INPS [o ex.Inpdap, o altro] può fornire
informazioni presumibilmente affidabili, in modo da agire
poi di conseguenza;
4 dicembre 2014 12:24 - caricato
Come suggerito da Luciano9040, provato per
credere....Purtroppo però l'esito non è stato quello
indicato da lui in quanto:
1 - presentata richiesta cancellazione a Inps
2 - dopo 14 mesi che continuava la trattenuta mensile
inviata diffida via pec
3 - interrotta la trattenuta dopo 15 mesi e dopo la pec
4 - richiesta con pec restituzione della trattenuta operata
arbitrariamente per 15 mesi
5 - dopo 60 giorni senza aver ottenuto niente, inviata via
pec copia della denuncia che sarebbe stata consegnata il
giorno dopo alle forze di polizia per appropriazione
indebita
6 - dopo 30 minuti dal ricevimento della pec con il testo
della denuncia, arriva telefonata del direttore della sede
inps con l'invito a presentarsi per ritirare 96,00 euro
(somma equivalente alla trattenuta di 15 mesi)
7 - somma restituita il giorno dopo PER CONTANTI E SENZA
SOTTOSCRIZIONE DI NESSUNA RICEVUTA!!!!
Come si vede, non esiste l'automatismo collegato alla
rinuncia!!!
3 dicembre 2014 15:21 - macheneso
In realtà, i servizi "base" si devono dare anche ai non
iscritti. Ovvio che poi la spinta a tesserare è quasi
sempre fortissima anche per via degli sconti che si offrono
per i servizi non di base.
Anche se non si paga direttamente, le pratiche (Isee, invio
730, ecc.) sono pagate dagli enti interessati e quindi i
cittadini pagano due volte: il costo dell'Inps, dell'Agenzia
delle Entrate ecc. e poi il costo di queste pratiche che
tali enti potrebbero fare in proprio.
I sindacati incassano dallo Stato ben un miliardo di euro
l'anno a vario titolo, e queste prestazioni di Caf,
Patronato ecc. costituiscono la gran parte di quel miliardo
di euro. Ecco come mai nessuno interviene e tutti noi
paghiamo due volte.
3 dicembre 2014 12:25 - Primo Mastrantoni
le informazioni che abbiamo noi sono diverse: una iscrizione
al sindacato o il prelievo sulla pensione. certo, basta fare
la domanda di rinuncia all'iscrizione ma chi lo fa? a
conferma della ritenuta "a vita" ci sono gli iscritti ai
sindacati: piu' pensionati che lavoratori.
3 dicembre 2014 10:21 - luciano9040
Non capisco perché si continua a divulgare affermazioni che
non corrispondono a verità!!!
Personalmente ho raggiunto l'età pensionabile e ho fatto
ricorso ad un patronato per il disbrigo della pratica della
domanda per pensione. NON mi è stata chiesta nessuna
iscrizione né contributo. Mi avvalgo dello stesso patronato
per l'invio del mod 730 e ISEE (ovviamente precompilati da
me) e non mi viene richiesta nessuna iscrizione ne
contributo. Altra cosa è la necessità di avere la
"compilazione" del 730 che è un servizio e come tale
necessita di un contributo. Tale contributo è ridotto se
l'interessato è iscritto al sindacato ma ciò è sempre su
base volontaria.
PS non è neanche vero che una volta che ci si iscrive ad un
sindacato viene praticata una ritenuta "a vita" sullo
stipendio o pensione. Basta richiedere la rinuncia
all'iscrizione e automaticamente la ritenuta non sarà più
applicata! Provare per credere....