In giugno 2017 ho preso una multa di ca. 12eur x parcheggio
in Croazia che non ho pagato. In gen. 2019 ho ricevuto la
prima Racc. RE " Diffida ad adempiere antecedente al
procedimento di esecuzione " da un avvocato di Pola per
conto di Split Parking che reclamava il pagamento di €
191. A sett'2019 seconda Racc. RR "Seconda ed ultima diffida
extra-giudiziale antecedente il procedimento giudiziario"
per € 211. In marzo'20 è stata inviata una terza Racc
RE che però non abbiamo ritirato. Quello che ho trovato
ingiusto è la cifra che reclamano, sproporzionata alla
multa di 12€ e per questo motivo non ho pagato. Presa dal
tempo, non li ho contattati all'inizio come avrei desiderato
per proporre una cifra più equa, 50€ per es. Non so cosa
succederà, per certo per i prossimi 4 anni niente
Croazia????
17 aprile 2020 21:27 - Enry70
Anch'io ho ricevuto la messa in mora da un sedicente
avvocato croato con foto della mia macchina in un parcheggio
dove questa estate avevo messo la macchina. Mi sono rivolto
ad aduc e mi hanno detto di non pagare perché le procedure
messe in atto non sono coerenti con il diritto italiano.
Inoltre mi è stato detto che quasi certamente è una
truffa: per le strade di Pola ci sono persone che vanno in
giro a fotografare auto per poi chiedere cifre esorbitanti
qualche mese dopo con la scusa di inesistenti parcheggi a
pagamento.
Io non ho pagato e i croati sono spariti!!!
Quindi tranquilli: il decreto ingiuntivo non arriva!!!!
4 aprile 2020 13:11 - Xam70
Ci risiamo, ieri sono tornati alla carica dalla Croazia
tramite uno studio legale italiano, pretedono il pagamento
di un parcheggio (privato) risalente al 2012 per un importo
pari a 300 euro!!!! Ho tempo 10 gg di tempo per pagare.
Io dopo tutti questi anni non capisco se è mai successo che
qualcuno sia stato alla fine "costretto" a pagare...a
qualcuno hanno pignorato un bene? E' arrivato a casa un
ufficiale giudiziario, cose del genere insomma? Siete finiti
in tribunale? Nessuno ha notizie certe dopo tanti anni in
cui si parla delle multe della Croazia?
1 luglio 2019 14:35 - marc_caltagirone
Arrivata pure a me la lettera da questo fantomatico pacheco
vinkovic, richiesta: 190 cocuzze per una sosta presso il
molo di Novaljia, isola di pag in data 25/08/2017, inutile
dire che dalle foto fatte alla mia auto non fosse presente
alcun tagliando e non vi era presenza neanche di cartelli
(al molo ci parcheggiavo tutti i giorni facendo attenzione a
eventuali segnali,dato che presi una multa per divieto di
sosta dove effettivamente c'era il segnale e che giustamente
pagai), inoltre era un piazzale sterrato senza strisce. dato
che non mi piace farmi prendere in giro ho scritto una mail
all'indirizzo [email protected], dove oltre a contestare le
modalità della "sanzione" ho anche minacciato di andare
alla polizia postale a denunciare tale irregolarità, mi è
arrivata una risposta da tale Gloria (segretaria di
pacheco?), la quale dice che dopo aver contattato la
società di parcheggio mi darà una risposta. nel frattempo
il mio bonifico lo vedono col binocolo.
a mai più rivederci Croazia
17 giugno 2019 17:09 - Cjapilu
A me è arrivata una lettera con posta prioritaria...dove
devo pagare la somma di 230 euro per un parcheggio con la
roulotte...
Premetto che la zona era un prato vicino alla strada, non ci
stavano cartelli a pagamento e sul cruscotto non ho trovato
nulla inetente alla multa...
Questo lo scorso Agosto...ci sono le foto della mia auto..
Le lettere è simili a quelle lette sotto....
Suggerimenti??
Grazie
7 giugno 2019 12:38 - Inelada
Vi segnalo che ho ricevuto anche io la settimana scorsa una
lettera di un avvocato croato (S. L. P. Vinkovic) in cui mi
si richiedeva entro 8 giorni di pagare € 251.30 per il
mancato pagamento di un parcheggio a Dubrovnik nel 2011.
Dicevano di avermi mandato già una comunicazione precedente
che in realtà non ho mai ricevuto. E ovviamente nessuno
aveva posto una notifica sul cruscotto della mia macchina
quando ero a Dubrovnic. Ho portato la lettera con i vari
documenti che avevo ricevuto ai comandante dei Carabinieri
del mio paese che ha segnalato all'avvocato che non avevo
ricevuto nessuna comunicazione e gli ha chiesto di
verificare la presenza di precedenti notifiche. La mail è
stata scritta in italiano, e abbiamo ricevuto subito una
risposta in italiano. Conclusione: la pratica è stata
annullata per un errore tecnico.
30 maggio 2019 14:44 - Pat973
ciao Ciafo69,
io avevo ricevuto già una comunicazione analoga nel 2015
che chiedeva il pagamento dello stesso importo che mi viene
richiesto oggi, nel 2019.
Al tempo, valutando pareri vari, visto che non c'erano dei
precedenti avevo deciso di non fare nulla.
Per quanto riguarda la data della foto ho cercato di
ricostruire le vicende (dopo anni non è sempre facile) e
posso dire che: in Croazia ci sono sempre stato ad agosto,
per il 15 ho prove concrete di essere stato in Italia
(facevo un lavoro in cui non ho obbligo di timbratura), idem
il 17 settembre e il 19. Di conseguenza escludo di essere
stato in un posto a 8 ore di auto (16 tra andata e ritorno).
Da un punto di vista strettamente legale loro possono
sostenere che, anche se io provassi di non essere stato lì
il 16 settembre, il veicolo dal loro punto di vista si
trovava lì dove è stata contestata l'infrazione.
Visto che non ho più ricevuto risposta rispetto alla
richiesta di indicarmi una sentenza della corte europea in
cui l'operato dei notati veniva ritenuto corretto, suppongo
che dopo la sentenza che li ha visti uscire sconfitti
abbiano cambiato il modus operandi per renderlo diverso e in
linea con quanto a loro contestato.
La sentenza della corte europea è stata emessa perché una
persona a cui è stata contestata la stessa cosa si è
opposto, ha impugnato il provvedimento e ha vinto in
dibattimento.
Se il modus operandi fosse differente ci dovrebbe essere un
nuovo processo che vada ad analizzare il nuovo operato.
Non credo (ma è solo una mia supposizione) che siano
tornati alla carica solo nella speranza che qualcuno si
arrenda di fronte alla possibilità di pignoramento di
quanto contestato.
A distanza di (quasi) 8 anni scoccia il fatto che accampino
queste pretese, da un lato sono quasi tentato di pagare per
evitare eventuali rogne future.
30 maggio 2019 8:18 - Xam70
Niente Ciafo69, non mi carica il PDF....non importa dai, in
RETE comunque non si trova una sola notizia che confermi che
sia avvenuto il pignoramento coatto, ergo ci stanno provando
ma non possono fare altro che sperare che qualcuno paghi di
propria volontà. Ovviamente meglio non presentarsi più in
Croazia, cosa che farò senz'altro!
ciao Ciafo69, il link che hai postato non funziona ?
http://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/201
7-03/cp170025it.pdf
25 maggio 2019 8:07 - Xam70
Ma dopo tutto questo tempo, c'è qualcuno che non ha pagato,
IGNORANDO completamente le intimazioni a pagare? Possono
davvero procedere con il pignoramento coatto facendosi
aiutare dagli organi competenti italiani?
22 maggio 2019 14:49 - Ciafo69
Questo è il link delle sentenze della Corte di Giustizia
europea:
http://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/201
7-03/cp170025it.pdf
22 maggio 2019 14:34 - Ciafo69
Ciao Pat973,
se sei sicuro di non essere stato in quella data(16
settembre 2011)in Croazia, io andrei avanti senza pensarci,
anche se loro hanno una foto e la targa della tua
macchina!!
Lo stesso, se come me, non hai mai ricevuto nessun avviso
prima di adesso.
Il mio avvocato mi ha detto che è una cosa assurda il fatto
che emettano un' ingiunzione di pagamento, senza aver prima
mandato degli avvisi, ai quali magari uno avrebbe potuto
anche adempiere. Proprio dopo aver letto le sentenze della
Corte di Giustizia Europea, io ed il mio avvocato, abbiamo
deciso di agire. Nel mio caso ha funzionato e soltanto con
una lettera x raccomandata, anticipata anche da una mail
semplice. Credo, ma ripeto, questo è soltanto il mio parere
basato sulla mia esperienza, che appena vedono una lettera
proveniente da uno studio legale, tornino indietro con tanto
di scuse x un errore tecnico.
Saluti
22 maggio 2019 12:34 - Ciafo69
Ciao Mauxxx82,
anche a me hanno allegato la foto ma sinceramente non si
riusciva a vedere neanche la macchina. Secondo me, a parte
il fatto che uno sia effettivamente stato in Croazia, nel
luogo e periodo indicato da loro, la cosa che non è
regolare, è la modalità ed i tempi con cui fanno queste
richieste (nel mio caso dopo 9 anni e senza mai ricevere
neanche un avviso)!! Una persona come fa a dimostrare dopo
tutto questo tempo che ha effettivamente pagato il
ticket(chi se lo tiene)!! Quello che mi "suona strano", è
come mai TANTE PERSONE(Italiani e stranieri), incorrono in
questi tipi di richieste e nello specifico, proprio in una
multa da parcheggio. Quindi mi viene da domandarmi se sia
mai possibile che siamo diventati tutti NON PAGATORI DI
PARCHEGGI in paesi stranieri e soprattutto per così pochi
euro?
Meditiamo gente!!!!
18 maggio 2019 11:32 - Pat973
Ho ricevuto anche io qualche giorno fa la raccomandata con
l'ingiunzione di pagamento per un presunto parcheggio non
pagato a settembre 2011.
Nella loro missiva foto dell'auto (targa visibile).
Ho scritto all'indirizzo email indicato nella comunicazione,
precisando che:
- sono stato in Croazia ma mai nel mese di settembre
(perché lavoro) ma solo in agosto, l'infrazione contestata
risale al 16 settembre 2011.
- non ho mai ricevuto avvisi o notifiche di pagamento dalla
società Promet d.o.o. prima del decreto ingiuntivo,
abitualmente chi vanta un credito prima di passare alle vie
legali dovrebbe avvisare del pagamento in via ordinaria.
- la corte di giustizia europea ha già emesso delle
sentenze (C-484/15 e C-551/15) dichiarando illegittima
questa procedura perché l'ha giudicata non conforme alla
normativa europea.
La loro risposta è stata:
verificando il protocollo n. XXXX è visibile che la Sua
autovettura era parcheggiata su un parcheggio a pagamento
senza una carta parcheggio oraria valida il giorno
16.09.2011 alle ore 10:53 quando Le è stata consegnata la
carta parcheggio giornaliera che doveva essere pagata entro
otto giorni dal giorno di rilascio della medesima.
La carta giornaliera e l? ordine di pagamento della stessa
vengono rilasciati dalla persona autorizzata dal gestore del
parcheggio, apponendo gli stessi sul parabrezza del veicolo
sotto i tergicristalli del veicolo oppure consegnando i
medesimi all? utente del parcheggio a Sua richiesta.
La consegna della carta giornaliera e dell? ordine di
pagamento si intende regolare e il successivo danneggiamento
o distruzione degli stessi non incidono sulla validità
della consegna e non rinviano il pagamento della carta
giornaliera del parcheggio.
Per utente del parcheggio pubblico tenuto al pagamento della
carta di parcheggio giornaliera si intende il proprietario
del veicolo iscritto negli appositi registri tenuti presso
le istituzioni competenti in base alla targa del veicolo.
Ove l? utente del parcheggio pubblico a pagamento non
provveda al pagamento della carta entro 8 giorni dalla data
di rilascio della stessa, il gestore del parcheggio ha il
diritto di promuovere il procedimento di riscossione
coattiva ovvero un procedimento esecutivo per il
soddisfacimento del proprio credito esigibile.
Nel procedimento di riscossione coattiva sorgono costi
aggiuntivi dovuti alla necessità di avvalersi dell?
assistenza di un avvocato ed alla raccolta di dati, nonché
alle spese di traduzione, alle spese di notifica all? estero
ecc.
Ai sensi delle norme di diritto positivo croate, l?
esecutante non è obbligato ad inviare una lettera di messa
in mora ai debitori prima di promuovere il procedimento di
riscossione coattiva.
La Corte di giustizia ha deciso che i notai nella Repubblica
di Croazia possono lavorare come prima, ma che il loro atto
di esecuzione in altri paesi non può venir considerato
giudiziario. Dato tutto ciò abbiamo modificato i metodi di
"raccolta" in modo che ora i debitori ricevono una o piú
avvisi/notifiche prima di essere proceduto al tribunale.
In caso la pratica in oggetto viene consegnata al tribunale
competente in Croazia i costi aumenteranno siccome è
necessario presentare tutte le prove, la carta parcheggio
giornaliera, informazioni del proprietario ecc. e tutto ciò
deve essere tradotto nella lingua del paese di residenza del
debitore e i costi salgono a 3000,00 Kn o piú, dipende
dalla quantità di traduzione.
Pertanto, la situazione cambia solo per i debitori che non
saldano il debito al nostro avviso.
Per ulteriori informazioni stiamo a Sua disposizione.
Cordiali saluti,
A questo punto ho chiesto:
Relativamente al fatto citato che:
"La Corte di giustizia ha deciso che i notai nella
Repubblica di Croazia possono lavorare come prima "
potete indicarmi dei riferimenti normativi o delle
sentenze?
La loro risposta è sta incollarmi:
Spettabile,
La Corte di giustizia ha deciso che i notai nella Repubblica
di Croazia possono lavorare come prima, ma che il loro atto
di esecuzione in altri paesi non può venir considerato
giudiziario. Dato tutto ciò abbiamo modificato i metodi di
"raccolta" in modo che ora i debitori ricevono una o piú
avvisi/notifiche prima di essere proceduto al tribunale.
In caso la pratica in oggetto viene consegnata al tribunale
competente in Croazia i costi aumenteranno siccome è
necessario presentare tutte le prove, la carta parcheggio
giornaliera, informazioni del proprietario ecc. e tutto ciò
deve essere tradotto nella lingua del paese di residenza del
debitore e i costi salgono a 3000,00 Kn o piú, dipende
dalla quantità di traduzione.
Pertanto, la situazione cambia solo per i debitori che non
saldano il debito al nostro avviso.
Cordiali saluti,
--
La mia impressione che hanno aggiustato qualcosa nel loro
iter per adeguarlo alle normative e alle sentenze della
Corte europea e quindi mi sa che la strada meno "onerosa" in
termini economici e di tempo sia quella di pagare secondo la
loro richiesta...
18 maggio 2019 0:17 - Mauxxx82
Ciao Ciafo, stesso problema e stesso anno, mi è arrivato
ieri l’ormai copia incollata ingiunzione, volevo sapere se
hai ricevuto anche la foto dell’auto con il riferimento
della targa, perché a me l’hanno allegata, anche se dalla
foto non mi sembra visibile la targa. Grazie
12 maggio 2019 13:25 - Debufred
Nel mio caso la lettera del solito avvocato di Pola giunta
all'ufficio postale il 8/19 è in busta bianca mezza A4,
intestata a mio padre deceduto nel 12/2017. Ritiro la busta
o no?
9 maggio 2019 9:55 - Ciafo69
Ciao Lagarden,
ho dimenticato di dirti che, contemporaneamente all' invio
della lettera x raccomandata, abbiamo anticipato la stessa
anche per e-mail semplice(visto che non hanno menzionato una
PEC), all' indirizzo [email protected].
9 maggio 2019 9:40 - Ciafo69
Ciao Lagarden,
anche te caduto nella trappola èèh!!
Ti giro la lettera, ovviamente ho tolto i riferimenti a me,
dove metterai i tuoi.
Saluti Gianni
STUDIO LEGALE
Avv...............
Raccomandata a/r
Firenze, 06 Maggio 2019
Anticipata via mail [email protected]
Preg.mo
Avv. MARKO KUZMANOVIC
Giardini 3/III
52100 PULA - CROAZIA
OGGETTO: NOME e COGNOME TUO / NOME DELLA DITTA DEI
PARCHEGGI – Vs. prot. n.
Con la presente, in nome e per conto del Sig……….,
faccio seguito alla Sua raccomandata datata 16.04.2019,
contestando tutto quanto asserito nella medesima
comunicazione e precisando quanto segue.
Riferisce il mio Assistito di non essere mai transitato sul
territorio della città di Dubrovnik nell'Agosto del 2010.
Riferisce altresì che dalla presunta trasgressione
contestata (18.08.2010), nessuna notifica e/o comunicazione
è mai pervenuta allo stesso: solo oggi, per la prima volta
e a distanza di quasi 9 anni, il mio Assistito prende
sorprendentemente atto della suddetta richiesta di pagamento
e che in data 05.10.2015 sarebbe stato emesso, nei Suoi
confronti, il decreto di esecuzione R.G. n.
…………………… del Notaio Ivan Kukucka.
Atteso quanto sopra, si rileva l'illegittimità della
procedura di riscossione coattiva avanzata nei confronti del
Sig……… in quanto:
-?nessuna somma è dovuta dal mio Assistito;
-?nessuna notifica e/o comunicazione è mai pervenuta allo
stesso sino ad oggi;
-?trattasi di procedura già dichiarata illegittima dalla
Corte di Giustizia dell'Unione Europea con Sentenza resa
nelle cause C-484/15 e C-551/15.
Atteso quanto sopra, nel respingere integralmente le
richieste di pagamento avanzate nei confronti del Sig.
……......., si porgono distinti saluti.
7 maggio 2019 18:04 - Lagarden
Ciao ciafo,
Posso chiederti cosa hai inviato tramite il tuo avvocato?
La mia situazione è uguale alla tua.
7 maggio 2019 18:00 - Lagarden
Ciao ciuffo,
Ho ricevuto la stessa identica cosa che hai ricevuto tu.
In merito a questo posso chiederti cosa hai inviato tramite
avvocato?
7 maggio 2019 9:37 - Ciafo69
Buongiorno, a seguito del messaggio postato da me in data
06/05/2019, vi comunico che dopo aver inviato tramite il mio
avvocato, la mail allo studio legale del Avv.to Marko
Kuzmanovic, per il discorso della presunta multa di un
importo di 300 euro, presa in territorio croato risalente a
quasi 9 anni fà , in data odierna abbiamo ricevuto dagli
stessi una mail la quale riporta in pratica, che dopo un
controllo viene ANNULLATA la multa per un errore tecnico.
Come dicevo nel precedente messaggio, hanno voluto provare a
richiedere soldi, ma se dall' altra parte trovano persone un
po' determinate che ritengono di aver subito un'
ingiustizia, può darsi, come nel mio caso, che poi
desistano da queste richieste.
Spero che il fatto di aver raccontato la mia esperienza, sia
di aiuto a più persone possibili.
Un Saluto a tutti
6 maggio 2019 10:40 - Ciafo69
Buongiorno a tutti, vi racconto la mia esperienza che credo
vi sarà utile. Il giorno 29/04/2019, ho ricevuto anch' io
come altre migliaia di persone, la ormai famosa lettera
ricevuta x raccomandata, di richiesta di pagamento per un
"presunto mancato saldo" del ticket di un parcheggio a
Dubrovnik, risalente addirittura al lontano 18/08/2010
(quasi 9 anni fà). Ovviamente, dopo essere rimasto
sbalordito da questa richiesta da parte di un avvocato di
uno studio legale croato, di nome appunto Marko
Kuzmanovic(anche lui molto noto per queste cose), a seguito
dell' emissione nei miei confronti di un Decreto di
esecuzione da parte di un notaio, un certo sig. Ivan
Kukucka, ho iniziato a fare delle ricerche tramite internet
cercando di fare presto, perché incombeva la scadenza degli
8 gg e mi sono reso conto che questi ci stanno a provà!!!!
Poi, ho deciso di contattare il Console di Pula in CROAZIA,
persona molto cordiale e disponibile, e con stupore appena
ho iniziato la conversazione, mi ha anticipato dicendomi
che sono già a conoscenza del fatto ed a tal proposito mi
ha girato un' e-mail dove vi sono dei link, che riportano in
merito a due sentenze della Corte di Giustizia Europea, che
sembra ma uso il condizionale, dare torto alle richieste
degli avvocati croati. Quindi, mi sono rivolto al mio
avvocato, con il quale abbiamo scritto una lettera per
raccomandata, ed anticipata anche per e-mail, dove riporto
che non intendo pagare per una multa risalente a 9 anni fa,
senza averla potuta contestare, in quanto non ho MAI
ricevuto il verbale di notifica, infatti l'UNICA richiesta
che ho ricevuto da parte loro, è quella del giorno
29/04/2019. Qua sotto riporto il link che credo vi saranno
utili. Buona Fortuna a Tutti e mi raccomando, non facciamoci
prendere in giro da queste persone.
http://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2017
-03/cp170025it.pdf
N.B.: La Corte Europea dice che non puo' essere considerata
come "decisione del tribunale"(ai fini della applicazione
delle direttive europee) il decreto ingiuntivo emesso da
notaio croato che, in assenza di opposizione, e' diventato
definitivo ed esecutivo.
30 aprile 2019 12:37 - fusilli
Buongiorno, qualche giorno fa ho ricevuto anche io la
richiesta di pagamento sull'iban di questo signor Mascalzon
Kuzmanovic relativo a quattro euro non pagati di un
parcheggio a Dubrovnik nel 2011 che oggi sono diventati 250
euro! Dice di aver mandato nel corso di tutti questi anni
molte lettere ma non ne è arrivata nemmeno una. Io sono
stato effettivamente a Dubrovnik quell'anno ma non ricordo
di non aver pagato parcheggi. Vedo dai commenti che nel
2015/2016 hanno mandato molte di queste lettere oltre al
signor Roger001 che ha ricevuto anche lui cme me la lettera
adesso.
Sarebbe importante per noi sapere cosa è successo alle
persone che non hanno pagato nel 2015/16 per capire come
comportarci. Grazie mille dell'aiuto
12 aprile 2019 22:44 - Roger001
Buonasera ho ricevuto anch'io una lettera da questo signor
Kuzmanovic per un parcheggio croato...qualcuno sa dirmi la
sua esperienza ?
11 dicembre 2017 22:10 - eugenio9gir5416
Buonasera, ho ricevuto anch'io una diffida di ben €186,26
per un mancato pagamento di una sosta a Zagabria di un anno
fa. Il costo del parcheggio che non ho pagato è di €
4,11, tutto il resto sono spese. Se avessi trovato una
comunicazione sul camper avrei chiarito subito e potuto
dimostrare che avevo pagato regolarmente. Ora non posso
dimostrare nulla visto che ho buttato tutte le ricevute. Ho
pagato questa diffida per paura che mi chiedano ancora di
più anche se la considero una truffa a carico di noi
turisti stranieri. Ho sentito di tantissime diffide arrivate
ad altri turisti solo nella mia zona. Non tornerò
certamente in Croazia . Bisognerebbe poter fare qualcosa e
fermare tutto questo.
3 novembre 2017 12:29 - vaniac
Buongiorno, ho ricevuto anch'io diffida ad dempiere per
presunta multa non pagata in croazia nel 2015, dall'avvocato
Pacheco Vinkovic coi soliti 8 giorni di tempo per effettuare
il bonifico (260 euro circa), pena l'attivazione del
procedimento di esecuzione da parte della magistratura
croata.
Non ho prove per dimostrare nè che il parcheggio l'avevo
regolarmente pagato nè che la multa era stata
effettivamente notificata e posta sul parabrezza (hanno
allegato la foto della mia auto dove si vede qualcosa sul
parabrezza ma non si capisce cosa sia e noi non abbiamo
trovato nulla).
la polizia postale che ho avvertito dice che si tratta di
una truffa e non pagare. ho trovato anch'io girovagando su
internet che c'è chi dice che questo documento non ha alcun
valore legale. avete altre notizie in merito? noi abbiamo
deciso di non pagare ma vorrei la conferma dell'assoluta
invalidità di tale documento, o meglio qualora anche
diventasse esecutivo in croazia, vorrei essere sicura che la
magistratura italiana non gli darebbe seguito (per mancanza
presupposti , vizi di forma ecc, visto che non rispetta
alcun procedimento comunitario). grazie
31 ottobre 2017 11:03 - ojeje
Buongiorno a tutti coloro che come me hanno appena ricevuto
la raccomandata da questo avv. Kuzmanovic. Io ho ricevuto la
lettera lo scorso 25/10/17 su un evento accaduto nel
05/2014. Io avevo già pagato la multa (60Kune=8€) a suo
tempo tramite bonifico bancario ed adesso me ne richiede
oltre 190€ per motivazioni insensate (es. oltre 80€ per
reperire i miei dati quando ho avuto uno scambio di email
con la polizia municipale di Zagabria per le metodiche di
pagamento!, quindi come trovarmi lo sapevano..)
Fatto sta che per adesso ho inviato sia tramite posta
elettronica normale, sia tramite PEC le motivazioni per cui
non ho intenzione di pagare nulla sia copia del bonifico
fatto tre anni fa che fortunatamente ho ritrovato.
Voi avete novità in merito? Avete ricevuto risposte da
questo avvocato?
Saluti a tutti
25 ottobre 2017 10:58 - jj2006
La Corte Europea ha dato ragione ad un turista tedesco
(http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&do
cid=188749&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&pa
rt=1)
Il regolamento n. 1215/2012 deve essere interpretato nel
senso che, in Croazia, i notai, nell’esercizio delle
competenze loro attribuite dalla normativa nazionale
nell’ambito dei procedimenti di esecuzione forzata sulla
base di un «atto autentico», non rientrano nella nozione
di «autorità giurisdizionale» ai sensi di detto
regolamento
24 ottobre 2017 12:10 - crbatani
Ciao Zagreb, anche io ho appena ricevuto il tuo stesso atto.
Ho fatto delle indagini e si tratta di una "multa"
effettivamente non pagata. L'avvocato Kuzmanovic era stato
coinvolto nel 2015 relativamente a "multe pazze" ma si è
dimostrato solo frutto di errori di trascrizione da parte
degli impiegati croati.
Approfondendo, in realtà, non si tratta di una multa ma di
un vero e proprio decreto ingiuntivo croato perchè
parcheggiare in uno spazio privato equivale (in croazia) a
sottoscrivere un contratto privato e quindi è come se non
avessimo pagato una qualsiasi fattura e (giustamente) il
titolare del credito tutela ogni suo euro (kuna in questo
caso).
C'è da dire che io sono nella condizione di aver veramente
pagato quella sanzione amministrativa ma, a quanto pare,
loro non l'hanno registrata. Io procedo per tentativi,
inizerò con fare qualche rimostranza scritta, poi vedo se
procedere oltre con la richiesta danni (io ho effettivamente
pagato). Se è così anche nel tuo caso, allora ci alleiamo,
sennò è diverso.
Se non hai pagato, ti conviene effettivamente pagare (è lo
stesso consiglio che si da a chi non ha pagato una multa
stradale e riceve un'ingiunzione del tribunale).
Purtroppo la Croazia ha una legge diversa, non mandano
avvisi bonari o comunicazioni precedenti (l'unico appiglio
è questo: secondo la convenzione dei diritti dell'uomo art.
6, ogni cittadino deve avere un equo e giusto processo ed il
tempo di 8 giorni per opporsi al decreto ingiuntivo non è
congruo, soprattutto considerato il problema
transfrontaliero e la lingua croata che è molto difficile.
In Italia il tempo è di 30 giorni ad esempio). Grazie.