C’è una frase di un libro di Oriana Fallaci (credo sia
“La rabbia e l’orgoglio”, ma non ne sono sicuro; anzi,
se qualcuno me lo sa dire con certezza gliene sarei grato)
in cui viene sintetizzato molto bene la questione del
crocefisso e dei simboli cristiani in genere. Quando accenna
alla sua infanzia e all’odore delle candele e
dell’incenso nelle chiese. Ossia che è inutile che
facciamo giri di parole e considerazioni asettiche dal punto
di vista di razionalità astratte: il crocefisso ed i
simboli della religione SONO PARTE DI NOI, credenti o non
credenti, perché siamo cresciuti con essi; e prima di noi i
nostri genitori e così via.
Ecco perché rinnegarli è come rinnegare noi stessi e chi
ci ha messo al mondo, oltre a tutta la società di cui
facciamo parte. E questo è tanto più grave quando avremmo
invece bisogno in questo momento storico di esprimere
un’identità propria da valorizzare, piuttosto che cedere
remissivamente terreno all’arroganza ed al relativismo per
cui è vero tutto e il contrario di tutto.
Per noi sono senz’altro importanti la libertà,
l’uguaglianza e la tolleranza quali valori universali, per
i quali il crocefisso può essere considerato un simbolo.
Volenti o nolenti, la nostra civiltà è quella cristiana,
che avrà fatto senz’altro i suoi errori ma che è
comunque la NOSTRA. E gli altri la devono rispettare.
16 giugno 2016 10:07 - 8888
Salve,
credo che proporre un simbolo non sia imporlo, nel senso che
ognuno sarà libero, nel nostro paese, di pensare come
vuole. Penso che sia importante avere il coraggio di
proporre qualcosa. Sarebbe bello che nelle stesse sale
fossero esposte e rappresentate tutte le religioni così
ognuno sarebbe confortato a ricercare la propria strada.
Certo è che in Italia la religione professata è quella
Cristiana.
Scindere a tutti i costi Gesù Crocifisso dalla Croce mi
sembra sia una cosa difficile. Comunque una cosa che
richiede più energia di quanta ne serva per contemplare
Gesù in tutte la sua essenza.
Sarebbe bello non tanto contestare il Crocefisso che è
stato proposto quanto cercare un immagine che sia appunto
come da proposta "simbolo universale dei valori di
libertà, uguaglianza e tolleranza".
Darei questo compito di ricerca a tutti, nel frattempo
metterei un Crocefisso o una croce se si preferisce e poi
arricchirei le sale con quei simboli che esprimano i valori
ricercati e che sono stati trovati, magari a fianco del
Crocefisso, così ognuno si orienta come vuole e piace.
Buona ricerca.
Gf
10 giugno 2016 19:10 - lucillafiaccola1796
meno male che oltre me e qualche altro [pochi] che sono
diventata Atea grazie alla Logica che mi si è sviluppata
dovuta a Sorella Natura e alla ricerca della Realtà, c'è
Annapaola che pur credendo, si rende conto che gesù cristo
è risorto! Ma che gente è quella che per impietosire a
scopo di "lucro" tiene il suo d'io in croce, pur affermando
che è risorto? Delle emerite TdC...quale solo i gregari del
capobranco solo maschio misogino e magnacadaveri camerata di
merende del cosi' detto buon abele sgozzatore di Agnellini
si son potute inventate copiancollando i miti pagani. E
solo perché hanno paura che si battono il petto e non solo
il petto solo in chiesa...
Per qualche tempo ho preferito dare l'8 per mille ai valdesi
anziché al pappa. Ma ora non più, fanno troppa pubblicità
in radio. Anche greenpeace faceva pubblicità e quindi ho
cessato le donazioni a fine anno.