E perchè dovrebbe conoscere differenze del genere? Forse
che tutti conoscono differenze fra uno posichiatra o uno
psicanalista? Oppure fra un fisiatra o un fisiologo? O fra
un Barbaresco o un Montepulciano? Ma si, questo per amatori
della crapula enologica.. Ma chi può pretendere che in
ogni attività della vita di un popolo pur anche
alfabetizzato si possa essere "esperti" in tutto al
millimetro? E che cosa vuole il malato quando bussa alla
porta di un medico, magari trovato negli elenchi della
pubblicità, se non di guarire dalla sua patologia
eventuale? Pensate proprio che nella scelta ci prenda
sempre? Anche i medici con lo stesso nome specialistico sono
uno diverso dall'altro, più o meno capaci, di estrazione e
scuole diverse, di percezioni diverse e così via. Il malato
ci prova e si fida, fino a prova contraria e poi, se
scontento va da un altro e magari peggiore. Pretenderremmo
forse che il paziente sappia già tutto? Allora è un
medico, Ma gli stessi medici hanno anche loro necessità di
altri medici. Pretendereste forse che gli automobilisti
conoscano tutto il codice della strada anche se in gran
parte sarebbe auspicabile?
Perciò questa baldanza di qualche saputo arrogante(anche da
parte istituzionale spicciola che vuole introdurre una
improbabile "educazione finanziaria" per crearsi alibi) che
accusa la logica e naturale ignoranza in una materia come
quella finanziaria(certamente, peralro, meno impegnativa e
professionale e scientifica di quella medica), quale quella
del risparmiatore, sia esso piccolo o poco più, è solo una
boria presuntuosa. E che non si sappia cosa sia la
differenza fra un consulente e un promotore, oppure fra
altre figure, non è certo un modo per stabilire se sia
meglio l'uno o l'altro per concludere risultati accettabili
dal momento che entrambi dichiarano, più o meno
palesemente, che non posseggono sfere di cristallo. E i
risultati sono solo questi del" principio edonistico " . Che
costi poco, che renda il più possibile e che non sia
rischioso. Basta così.
1 marzo 2017 20:59 - federico6198
Bello questo articolo,sembrano cose ovvie è scontate ma
evidentemente non lo sono basti pensare che la maggior parte
dei piccoli risparmiatori non sa la differenza fra un
consulente ed un promotore e non ha nessuna conoscenza in
campo finanziario neppure di base,stiamo parlando di
analfabetismo funzionale.
1 marzo 2017 17:52 - savpg8801
Ma in somma, cosa vuol scoprire l'articolo se non l'uovo
filosofale? O scoprire l'acqua calda alla fonte termale?
Che cosa ci vuol comunicare con la messa in campo di tutte
queste anomalie finanziarie con corse al filo di lana
operate da varie specie di operatori finanziari - traders,
consulenti, bancari, indipendenti, fondisti, promoter,
assicurativi, ecc.ecc. che ci vendono fumo per arrosto? Cosa
deve ricavare il lettore, quale insegnamento, da queste
esposizioni critiche seppure vere, per effettuare e
perseguire il proprio scopo? Con i tassi odierni nessuno
può onestamente guadagnare qualcosa, se non perderci. E la
responsabilità è attribuita ai suddetti operatori. Chi è
uno scalzacane, chi ruba, chi offre mele marce, chi si
ritiene bravo, ma vuol guadagnarci sopra, chi vende prodotti
gestiti con la scusa che sono meglio amministrati, ma si fa
pagare per questo....ecc.ecc.
Lo sappiamo tutti che l'unico pretesto attuale per crearsi
un alibi è quello del rischio.
Facilissimo, alla luce delle risoluzioni scaturite negli
ultimi anni dalle deduzioni degli
economisti-finanziari-autorità che non sanno come
intervenire per tutelare i cittadini risparmiatori,
attribuiscono al"rischio" ogni loro responsabilità, ma alla
fin fine al cittadino imbecille che non ha ben valutato di
aver o di star per commettere delle idiozie. Grazie al
casso, un tempo il risparmio era sacro tutelato anche dalla
Costituzione, dai contratti, dal diritto, dall'onore.
Ora si salta fuori con i crack vari, con i gestori di fondi
che scappano col malloppo, col bail-in di illuminata
fregatura retroattiva, con i giochini in borsa fatti da
speculatori senza alcun senso di onore ed equità
spacciantisi per divine menti dell'operatività finanziaria
ecc.
Andare ad analizzare sugli "zero virgola" in questo mondo
finanziario corrotto e caotico dove il lucro disonesto
prevale, per cercare di trovare qualche illuminata deduzione
è, francamente, banale e infantile oltre ad essere
fuorviante.
I bravi di oggi sono i somari di domani.
1 marzo 2017 5:05 - drin53
e allora? il misero utente dove deve investire? o forse è
meglio mettere i soldi sotto la mattonella? perché non
aprite voi un canale per investimenti "non sponsorizzato" e
indipendente come è Vostra prassi affinché noi miseri
utenti possiamo provare a orientarci senza perderci troppo?
28 febbraio 2017 19:19 - lucillafiaccola1796
giochetti di borsa peggiori di quelli che si fanno in una
bisca, sia di alto [escort] che di basso [battona] livello,
hanno svalutato, anzi reso superfluo, il mestiere o se
preferite, professione, di "consigliere" finanziario. La
stessa sorte che è toccata ai cassieri di banca e sta
toccando agli avvocati quando gli amministratori di
condominio non si degnano di dar loro risposta. Quando un
risultato è controlato da un algoritmo, o "robot" alla bill
Gates che ha detto l'ultima speriamo cavolata che i robot
debbano pagare le tasse !!!!! non ci sono previsioni che
tengano. Non le sa neanche l'algoritmo, che se ci avete
fatto caso è un MUTANTE, che muta appunto,
indipendentemente dall'autore o meglio copia-incollatore
combinatore del "carso".