Da anni hanno messo nella mia città questi "rozzi" di
biciclette. Pesantissime, ammassate in rastrelliere fuori
dai posti logici, costosissime, sempre rotte, catene, luci,
freni, selle, ecc. e io pago!
Poi, avendo visto il boom di chiavi vendute, hanno
radoppiato il numero...e io pago! Gli è anche che i
Capoccioni fanno il calcolo dal numero di chiavi piazzate
come se ogni chiave usasse sempre una bicicletta e formano
così le casistiche favorevoli; avete visto signori
oppositori bastian contrari che acquistiamo consensi dai
cittadini e abbiamo fatto una opera meritevole!? Un po' come
le piste ciclabili, spezzoncini ignobili e pericolosi, che
poi nessuno usa.
Gli è che quasi nessuno, le bici, le usa. Alla sera
andrebbero riposte pena il controllo (che nessuna ha mai
fatto( e chi paga?). Le motivazioni adduttrici sono che,
ponendole vicine ai parcheggi distanti dal centro, il
turista o i foranei fossero indotti a prendere (magari la
famigliola di due adulti e due ragazzini in gita, o il
turista che se ne va in albergo con la valigia, o
l'agricoltore venuto in città a far affari, o il semplice
commerciante che se ne va in banca o negli uffici....ecc.
Nulla di tutto questo! dopo la prima euforia di pochi giorni
o settimane, specie d'inverno, le biciclette sono là,
desolatamente e tristemente abbandonate alle intemperie,
desiderose di trovare un volenteroso ecologista che lasci la
macchina fuori città , volenteroso per pulire almeno la
sella o il manubrio dalla polvere, dalle deiezioni, dal
fango....non però di mettersi a riparare catene, freni,
luci ecc.
Là un capitale di ferraglia costato centinaia di migliaia
di euro che sarebbero potuti servire meglio per la
comunità...Ma tant'è che le ottusità amministrative,
modaiole e desiderose di consensi, fanno questo ed altro. E
pensare che dalla periferia fuori le mura(dove sono in
genere le biciclette), servono cinque minuti a piedi per
recarsi in pieno Centro! E non ci sarebbe neppure il nesso
di ciclizzare forzatamente (ovviamente e teoricamente
sarebbe la ciliegia all'elefante e se fosse avvenuto altro
che disavanzo avremmo registrato) a spese pubbliche un
potenziale di sessantamila con 80, 150 bici. Decine di foto
sono state fatte: a tutte le ore, a tutte le stagioni, in
occasione di eventi....le poverette sono sempre là, senza
che si sia neppure mai visto neppure il loro medico(ma c'è,
come si era detto?) per salvarle dall'abbandono sul suolo
pubblico?
Qui almeno non le abbandonano dovunque... non le prendono
proprio!!
Dimenticavo...nello spirito del "parcheggia e ciclìzzati"
ci sono alcune rastrelliere proprio in piazza centrale dove
non solo non si circola, ma è ovviamente vietato
posteggiare.
Proiettando alle cose importanti questo genere di
ragionamenti cervelloni ed intelligenti, ci facciamo un'idea
pratica di come vanno, spesso, tante iniziative prese da chi
ci regola la vita. Elencarle sarebbe lungo.