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3 novembre 2017 14:42 - savpg8801
Vorrei anche ricordare che la "norma", o, meglio, il princìpio con cui si asserisce che "chi inquina paga" è divenuta un alibi quasi legalizzato. In certe realtà si fa pagare l'ingresso a mezzi auto solo perchè pagano discrete cifre. Cioè chi ha soldi per pagare può inquinare ed è così che si favoriscono gli inquinamenti ulteriori nonchè aumentando le disparità fra cittadini.
3 novembre 2017 13:53 - savpg8801
Penso che l'articolista, ovvero l'autrice del comunicato abbia molta ragione nelle sue asserzioni; non solo perchè conferisce "relata", statistiche e grafici. Ma perchè anche il cittadino comune si rende conto quali siano realmente molte fonti d'inquinamento in una città. Parliamo di atmosferico, ma c'è anche quello acustico di cui mai nessuno parla.
L'agricoltura, al contrario di quanto riportato, penso giochi un ruolo di produzione inquinanti maggiore di uno% e solo perchè non ci sono trattori e macchine agricole nei centri città dove sono collocate centraline. Ma in città più piccole dove l'agricoltura è dopo le porte, caspita che la percentuale si moltiplica!
In città ci sono, per esempio, cantieri di potature e manutenzione verde pressochè costanti e fissi per cui producono polveri e scarichi enormi; peraltro localizzate e concentrate in varie zone, ma se lì non ci sono rilevatori?
E che dire dei macchinari pulisci strade corredati in molte città da soffiatori spaventosi che rialzano polveri, inquinanti, gomma di pneumatici, polveri di pastiglie di freni, e deiezioni seccate di animali? Basta osservare.
E come non parlare dei cantieri stradali, edili spesso con sollevatori idraulici sempre accesi che sparano gas diesel a tutto spiano? Un camion diesel sempre acceso inquina come centinaia di auto!
Ma è troppo facile, come al solito, attaccarsi alle cose più facili come le auto.Si fa presto a ordinare la non circolazione. Molto meno a mettersi contro a industria, atttività commerciali e di cosiddetta "pubblica utilità" a negare che il trasporto pubblico non sia inquinante (anche se in certa parte qualcuno è elettrico con spostamento di produzione in altre parti).
Altro inquinamento producono le manutenzioni e le asfaltature stradali, i camion di svuotamento pozzi neri, i trasportatori e i corrieri di consegna acquisti che circolano a flotte nei centri e dovunque, D'altronde la cultura delle bici di share è ben poca cosa, peraltro costosissima. Quelli che ci andavano pure prima ci vanno ora di più e gratis risparmiando le proprie bici anche dai furti.
Insomma, le amministrazioni ragionano sempre come possono e in maniera non sempre intelligente.
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