Il divieto di vincolo del mandato fu introdotto per
garantire che il rappresentante eletto facesse gli interessi
DELL'INTERA NAZIONE, e non fosse vincolato da interessi
particolari. In realtà da tempo immemorabile i candidati
propongono spudoratamente agli elettori obiettivi
particolari, anche in contrasto con l'interesse dell'intera
nazione, grazie ai quali ottengono il mandato (esempio
eclatante la lega nord). Dunque l'art 67 è una foglia di
fico che non nasconde una realtà scandalosa di violazione
continuata e imperterrita della Costituzione Italiana,
proprio da chi la dovrebbe difendere. VERGOGNA A LORO E A
CHI NON NE DENUNCIA IL COMPORTAMENTO
11 novembre 2017 0:44 - ennius4531
All'articolo 1 la nostra Costituzione ci dice che '..La
sovranità appartiene al popolo...', ma questa sovranità,
come previsto dal successivo art. 67, è alla mercé
esclusiva del parlamentare eletto che può infischiarsene
dei contenuti del mandato ricevuto.
Ora, Sarà la Costituzione più bella del mondo, ma a me
pare di essere preso in giro.
A mio modesto avviso se un parlamentare decidesse di voler
cambiare partito, vi dovrebbe essere l'obbligo di
ripresentarsi agli elettori.
Al di là della Costituzione, si tratterebbe di avere un
minimo di ... onestà. ...