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15 novembre 2017 9:59 - Cerutti
Il divieto di vincolo del mandato fu introdotto per garantire che il rappresentante eletto facesse gli interessi DELL'INTERA NAZIONE, e non fosse vincolato da interessi particolari. In realtà da tempo immemorabile i candidati propongono spudoratamente agli elettori obiettivi particolari, anche in contrasto con l'interesse dell'intera nazione, grazie ai quali ottengono il mandato (esempio eclatante la lega nord). Dunque l'art 67 è una foglia di fico che non nasconde una realtà scandalosa di violazione continuata e imperterrita della Costituzione Italiana, proprio da chi la dovrebbe difendere. VERGOGNA A LORO E A CHI NON NE DENUNCIA IL COMPORTAMENTO
11 novembre 2017 0:44 - ennius4531
All'articolo 1 la nostra Costituzione ci dice che '..La sovranità appartiene al popolo...', ma questa sovranità, come previsto dal successivo art. 67, è alla mercé esclusiva del parlamentare eletto che può infischiarsene dei contenuti del mandato ricevuto.
Ora, Sarà la Costituzione più bella del mondo, ma a me pare di essere preso in giro.
A mio modesto avviso se un parlamentare decidesse di voler cambiare partito, vi dovrebbe essere l'obbligo di ripresentarsi agli elettori.
Al di là della Costituzione, si tratterebbe di avere un minimo di ... onestà. ...
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