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12 dicembre 2017 20:47 - savpg8801
renato9969, qualcuna l'hai azzeccata, ma riprendere le proposte che si stanno insinuando per non saper altro che dire...come:""..Portare in Africa, tecnologia, tecnici preparati, sistemi di produzione alimentare, energia pulita, e lavorare in sinergia per strappare terra al deserto. Se non si arriva a questo non si concluderà niente, né in Italia, né in Africa. Ed anche un'altra cosa serve ricordare, che più specializzazione ha un paese e tanto più ne aumenta il reddito pro capite, meno titoli di studio e più ignoranza , significa solo fame per tutti.""".... qui siamo proprio alla fantascienza, anzi alla fantasciocchezza.
Basta esaminare una sola voce di proposte del genere che verrebbe male a chiunque; rigovernare un continente con decine e decine di etnie diverse, di guai di territorio e di politiche insanabili, di guerre tribali, di centinaia di milioni di esseri umani che non sanno che fare e perchè non ci si può spendere migliaia di miliardi (ma da parte di chi? di quelle nazioni progredite che non fanno neppure i bilanci?)per andare in casa altrui ad aprire fabbriche, commerci, scuole, potenzialità economiche, substrati agricoli, produttivi, terziari ecc. tali da rendere tutti autosufficienti? Farli studiare perchè dici che i titoli di studio producono sì meno ignoranza ma non certo fame. Guarda solo da noi quanti laureati o diplomati, o specializzati sono a spasso. Il discorso dello studio avanzato poteva andare bene trent'anni fa, ma adesso la realtà è ben altra.
E si vuole andare in Africa(o in altri posti) a fare studiare centinaia di milioni di poveretti che poi non saprebbero cosa fare anche perchè colà servirebbe tantissima mano d'opera, casomai qualcuno ci andasse a fondare e costruire qualcosa. Ma qualcosa non risolverebbe nulla, anzi; e non solo esemplificare in qualche pozzo e qualche missione umanitaria e caritatevole.
Il processo di sviluppo dei popoli deve essere autonomo, potente, globale,motivato, dall'interno, non pilotato e foraggiato dall'esterno forzosamente e, per di più, da nazioni che vorrebbero entrare ognuna con interessi proprii come è già capitato in tutto il mondo. Leggasi colonialismi, sfruttamenti ed altro ancora. Non si arriverebbe mai a nulla in questo modo anche se ci fossero fondi sufficienti e milioni di operatori disposti a tutto, come adesso per forza con le multinazionali.
Non si prenda atto della bontà delle proposte utopistiche senza un minimo di esame delle situazioni di impossibilità di fare certe operazioni, se non di stampo politico per attirarsi consensi.
6 dicembre 2017 10:09 - renato9969
Le cause della mancanza di natalità sono molteplici, e non credo che siano risolvibili nel breve termine a causa della cecità politica. Mentre 50 anni fa la famiglia era patriarcale oggi non lo è più. Non c'è più ( in linea generale) un marito che lavora da solo e guadagna per tutta la famiglia, i coniugi devono lavorare in due per poter sopravvivere e questo limita molto le nascite. Chi lavora deve portare i figli in asili, che costano od avere i nonni giovani che si curino dei nipoti. Le coppie si sposano già vecchie, mentre una volta si sposavano più giovani, quindi meno fertilità. La mancanza di leggi a favore della famiglia fanno il resto. Non basta un bonus bebè a aumentare le nascite. Come spendono per gli immigrati dovrebbero spendere per la famiglia: asili gratis, pannolini gratis, mense gratis fino alla fine dell' obbligo scolastico. Non si creda che importare milioni di immigrati risolva il problema della natalità e neanche quello del lavoro, e quello delle pensioni meno ancora, perché: a fare i figli sono le donne e qui si importano il 95% di uomini, ed a parte qualcuno che sposa un'italiana gli altri che fanno? Molto meglio se rimangono a casa loro e noi meglio se facciamo qualcosa per i figli degli italiani che espatriano. La mancanza di lavoro si traduce in mancanza di opportunità per la famiglia e e per i nostri giovani, ed anche per gli immigrati. Quindi alla radice del problemi nazionali c'è la mancanza di lavoro. Allora come fare? incominciare dall' edilizia pubblica, detassare il lavoro, riformare la Giustizia, punire tutti i reati. La mancanza di Giustizia non attira i capitali stranieri e nemmeno le aziende che se per sbaglio dovessero avere una pendenza , questa o va in prescrizione o impiega 10 anni ad essere risolta. Ci vogliono pene certe e le leggi non devono essere interpretate. Chi sbaglia deve pagare I vertici delle banche fallite dovrebbero essere messi in galera e buttate le chiavi, come si fa negli altri paesi e non addossare le spese al popolo e chi deve sorvegliare deve pure essere messo in galera se non fa il suo lavoro. Il problema africano può anche essere un' opportunità per l' Italia e per i giovani che cercano lavoro. Portare in Africa, tecnologia, tecnici preparati, sistemi di produzione alimentare, energia pulita, e lavorare in sinergia per strappare terra al deserto. Se non si arriva a questo non si concluderà niente, né in Italia, né in Africa. Ed anche un'altra cosa serve ricordare, che più specializzazione ha un paese e tanto più ne aumenta il reddito pro capite, meno titoli di studio e più ignoranza , significa solo fame per tutti.
6 dicembre 2017 8:09 - Plutonefiore
Caro marioaldo prova a pensare invece a quanti maschi e femmine morti ci sarebbero senza vaccini.. e quindi quanti bambini i meno nascerebbero ...unico lato positivo invece è che ci sarebbero meno omosessuali .buona giornata
6 dicembre 2017 5:44 - marioaldo
E se il calo fosse dovuto alla diminuzioni della fertilità dei maschi a causa dei vaccini che se da un lato imunizzano i NS. bambini da tante malattie dall'altra li rendono meno fertili. Meno fertili vuol dire meno maschi e aumento degli omosessuali.Tutto l'Occidente ne risente e vorrei fosse valutato il fenomeno che verrà di certo negato da chi produce quei bacini.
2 dicembre 2017 21:26 - ennius4531
É bello immaginare un futuro, tra qualche secolo, quando l'italica gente sarà scomparsa, causa denatalità, e sapere che saremo ricordati come i Maya .

La figura di Donvito, oggi limitata ad una associazione di consumatori, sarà un domani ricordata nei libri di testo come un profeta che predisse l'estinzione di questa civiltà con la potenza del motto annichilatore : ' Era ora !!'.
2 dicembre 2017 8:39 - Annapaola Laldi
Se Roma piange, Mosca non ride.
Solito problema, simili contraddizioni. Ma più in grande, viste le dimensioni dello stato russo.
http://www.lastampa.it/2017/12/01/esteri/la-russia-resta-sen za-figli-putin-lancia-il-bonus-beb-Avd4zVxpBpa268UnDkjjfP/pa gina.html
29 novembre 2017 14:05 - savpg8801
Al solito il Paese delle contraddizioni, ovviamente da parte delle istituzioni e del sociale. Da un lato ci lamentiamo dei troppi giovani che sono senza lavoro(sempre da dimostrare se nero o bianco) per cui detassiamo imprese per assunzioni non cercate, regaliamo loro soldi pubblici per cambiare lo smartphone, ecc.salti mortali per denunciare un costo sociale per mancata crescita e tanto altro. Quindi per gli scopi sociali sono troppi.
Dall'altro lato orrore per calo di incremento demografico dei nuovi nati. Senza figli non si hanno leve per la guerra (tassazioni del ventennio), senza figli si danno decine di euro per favorire e indurre un po' di coppie (di quale regolarità si parli, non si sa) a mettersi in una impresa oggigiorno quasi impossibile per accudire, mantenere, far studiare, proteggere, fare sport, arti, telefonini per selfiare e scritturare sugli aggeggi per fare milioni di amici, incorrere sempre nelle ire dei figli perchè hanno solo ingenti diritti e nessun dovere, ecc.
Per carità, aver figli è anche una cosa bellissima, ma averne di certi tipi (ora in aumento) molti disdegnano. Senza contare che è anche diminuita la fertilità a causa di molti vizi, patologie, fumo, droga, voglia di divertimento protratto percui ormai "si è fatto tardi", Stipendi e compensi giudicati insufficienti, ma che servono per ben altre cose, come viaggi, cene, uscite, automobili, digitalizzazioni (non ci sono solo le spese iniziali, ma per avere un collegamento si spendono centinaia e centinaia di euro, per avere abbonamenti per stare sempre connessi altrettanto). Poi un mucchio di altro di cui la coppia non può più fare a meno. Non può più sacrificarsi, e fare i debiti è il rimedio primario tanto poi non si restituiscono.
Bisognerebbe andare non a campione, ma a vedere le realtà di ogni famiglia per stabilire chi si e chi no.
Insomma qualche decina di euro non può certo sostituire i cali (magari dovuti a situazioni contingenti) e indurre a far figli. Ecco di cosa sono capaci i politici al fine di avere consensi cavalcando sull'onda delle emotività e delle comunicazioni statistiche. E sempre a valere sui nostri soldi.
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