renato9969, qualcuna l'hai azzeccata, ma riprendere le
proposte che si stanno insinuando per non saper altro che
dire...come:""..Portare in Africa, tecnologia, tecnici
preparati, sistemi di produzione alimentare, energia pulita,
e lavorare in sinergia per strappare terra al deserto. Se
non si arriva a questo non si concluderà niente, né in
Italia, né in Africa. Ed anche un'altra cosa serve
ricordare, che più specializzazione ha un paese e tanto
più ne aumenta il reddito pro capite, meno titoli di studio
e più ignoranza , significa solo fame per tutti.""".... qui
siamo proprio alla fantascienza, anzi alla
fantasciocchezza.
Basta esaminare una sola voce di proposte del genere che
verrebbe male a chiunque; rigovernare un continente con
decine e decine di etnie diverse, di guai di territorio e di
politiche insanabili, di guerre tribali, di centinaia di
milioni di esseri umani che non sanno che fare e perchè non
ci si può spendere migliaia di miliardi (ma da parte di
chi? di quelle nazioni progredite che non fanno neppure i
bilanci?)per andare in casa altrui ad aprire fabbriche,
commerci, scuole, potenzialità economiche, substrati
agricoli, produttivi, terziari ecc. tali da rendere tutti
autosufficienti? Farli studiare perchè dici che i titoli di
studio producono sì meno ignoranza ma non certo fame.
Guarda solo da noi quanti laureati o diplomati, o
specializzati sono a spasso. Il discorso dello studio
avanzato poteva andare bene trent'anni fa, ma adesso la
realtà è ben altra.
E si vuole andare in Africa(o in altri posti) a fare
studiare centinaia di milioni di poveretti che poi non
saprebbero cosa fare anche perchè colà servirebbe
tantissima mano d'opera, casomai qualcuno ci andasse a
fondare e costruire qualcosa. Ma qualcosa non risolverebbe
nulla, anzi; e non solo esemplificare in qualche pozzo e
qualche missione umanitaria e caritatevole.
Il processo di sviluppo dei popoli deve essere autonomo,
potente, globale,motivato, dall'interno, non pilotato e
foraggiato dall'esterno forzosamente e, per di più, da
nazioni che vorrebbero entrare ognuna con interessi proprii
come è già capitato in tutto il mondo. Leggasi
colonialismi, sfruttamenti ed altro ancora. Non si
arriverebbe mai a nulla in questo modo anche se ci fossero
fondi sufficienti e milioni di operatori disposti a tutto,
come adesso per forza con le multinazionali.
Non si prenda atto della bontà delle proposte utopistiche
senza un minimo di esame delle situazioni di impossibilità
di fare certe operazioni, se non di stampo politico per
attirarsi consensi.
6 dicembre 2017 10:09 - renato9969
Le cause della mancanza di natalità sono molteplici, e non
credo che siano risolvibili nel breve termine a causa della
cecità politica. Mentre 50 anni fa la famiglia era
patriarcale oggi non lo è più. Non c'è più ( in linea
generale) un marito che lavora da solo e guadagna per tutta
la famiglia, i coniugi devono lavorare in due per poter
sopravvivere e questo limita molto le nascite. Chi lavora
deve portare i figli in asili, che costano od avere i nonni
giovani che si curino dei nipoti. Le coppie si sposano già
vecchie, mentre una volta si sposavano più giovani, quindi
meno fertilità. La mancanza di leggi a favore della
famiglia fanno il resto. Non basta un bonus bebè a
aumentare le nascite. Come spendono per gli immigrati
dovrebbero spendere per la famiglia: asili gratis, pannolini
gratis, mense gratis fino alla fine dell' obbligo
scolastico. Non si creda che importare milioni di immigrati
risolva il problema della natalità e neanche quello del
lavoro, e quello delle pensioni meno ancora, perché: a
fare i figli sono le donne e qui si importano il 95% di
uomini, ed a parte qualcuno che sposa un'italiana gli altri
che fanno? Molto meglio se rimangono a casa loro e noi
meglio se facciamo qualcosa per i figli degli italiani che
espatriano. La mancanza di lavoro si traduce in mancanza di
opportunità per la famiglia e e per i nostri giovani, ed
anche per gli immigrati. Quindi alla radice del problemi
nazionali c'è la mancanza di lavoro. Allora come fare?
incominciare dall' edilizia pubblica, detassare il lavoro,
riformare la Giustizia, punire tutti i reati. La mancanza di
Giustizia non attira i capitali stranieri e nemmeno le
aziende che se per sbaglio dovessero avere una pendenza ,
questa o va in prescrizione o impiega 10 anni ad essere
risolta. Ci vogliono pene certe e le leggi non devono essere
interpretate. Chi sbaglia deve pagare I vertici delle banche
fallite dovrebbero essere messi in galera e buttate le
chiavi, come si fa negli altri paesi e non addossare le
spese al popolo e chi deve sorvegliare deve pure essere
messo in galera se non fa il suo lavoro. Il problema
africano può anche essere un' opportunità per l' Italia e
per i giovani che cercano lavoro. Portare in Africa,
tecnologia, tecnici preparati, sistemi di produzione
alimentare, energia pulita, e lavorare in sinergia per
strappare terra al deserto. Se non si arriva a questo non si
concluderà niente, né in Italia, né in Africa. Ed anche
un'altra cosa serve ricordare, che più specializzazione ha
un paese e tanto più ne aumenta il reddito pro capite, meno
titoli di studio e più ignoranza , significa solo fame per
tutti.
6 dicembre 2017 8:09 - Plutonefiore
Caro marioaldo prova a pensare invece a quanti maschi e
femmine morti ci sarebbero senza vaccini.. e quindi quanti
bambini i meno nascerebbero ...unico lato positivo invece è
che ci sarebbero meno omosessuali .buona giornata
6 dicembre 2017 5:44 - marioaldo
E se il calo fosse dovuto alla diminuzioni della fertilità
dei maschi a causa dei vaccini che se da un lato imunizzano
i NS. bambini da tante malattie dall'altra li rendono meno
fertili. Meno fertili vuol dire meno maschi e aumento degli
omosessuali.Tutto l'Occidente ne risente e vorrei fosse
valutato il fenomeno che verrà di certo negato da chi
produce quei bacini.
2 dicembre 2017 21:26 - ennius4531
É bello immaginare un futuro, tra qualche secolo, quando
l'italica gente sarà scomparsa, causa denatalità, e sapere
che saremo ricordati come i Maya .
La figura di Donvito, oggi limitata ad una associazione di
consumatori, sarà un domani ricordata nei libri di testo
come un profeta che predisse l'estinzione di questa civiltà
con la potenza del motto annichilatore : ' Era ora !!'.
2 dicembre 2017 8:39 - Annapaola Laldi
Se Roma piange, Mosca non ride.
Solito problema, simili contraddizioni. Ma più in grande,
viste le dimensioni dello stato russo.
http://www.lastampa.it/2017/12/01/esteri/la-russia-resta-sen
za-figli-putin-lancia-il-bonus-beb-Avd4zVxpBpa268UnDkjjfP/pa
gina.html
29 novembre 2017 14:05 - savpg8801
Al solito il Paese delle contraddizioni, ovviamente da parte
delle istituzioni e del sociale. Da un lato ci lamentiamo
dei troppi giovani che sono senza lavoro(sempre da
dimostrare se nero o bianco) per cui detassiamo imprese per
assunzioni non cercate, regaliamo loro soldi pubblici per
cambiare lo smartphone, ecc.salti mortali per denunciare un
costo sociale per mancata crescita e tanto altro. Quindi per
gli scopi sociali sono troppi.
Dall'altro lato orrore per calo di incremento demografico
dei nuovi nati. Senza figli non si hanno leve per la guerra
(tassazioni del ventennio), senza figli si danno decine di
euro per favorire e indurre un po' di coppie (di quale
regolarità si parli, non si sa) a mettersi in una impresa
oggigiorno quasi impossibile per accudire, mantenere, far
studiare, proteggere, fare sport, arti, telefonini per
selfiare e scritturare sugli aggeggi per fare milioni di
amici, incorrere sempre nelle ire dei figli perchè hanno
solo ingenti diritti e nessun dovere, ecc.
Per carità, aver figli è anche una cosa bellissima, ma
averne di certi tipi (ora in aumento) molti disdegnano.
Senza contare che è anche diminuita la fertilità a causa
di molti vizi, patologie, fumo, droga, voglia di
divertimento protratto percui ormai "si è fatto tardi",
Stipendi e compensi giudicati insufficienti, ma che servono
per ben altre cose, come viaggi, cene, uscite, automobili,
digitalizzazioni (non ci sono solo le spese iniziali, ma per
avere un collegamento si spendono centinaia e centinaia di
euro, per avere abbonamenti per stare sempre connessi
altrettanto). Poi un mucchio di altro di cui la coppia non
può più fare a meno. Non può più sacrificarsi, e fare i
debiti è il rimedio primario tanto poi non si
restituiscono.
Bisognerebbe andare non a campione, ma a vedere le realtà
di ogni famiglia per stabilire chi si e chi no.
Insomma qualche decina di euro non può certo sostituire i
cali (magari dovuti a situazioni contingenti) e indurre a
far figli. Ecco di cosa sono capaci i politici al fine di
avere consensi cavalcando sull'onda delle emotività e delle
comunicazioni statistiche. E sempre a valere sui nostri
soldi.