Ciao a tutti coloro che Hanno preso una cantonata con
diamanti con BPM anche io sono d'accordo con la maggior
parte di voi per farci risarcire dalle banche io sono di
Pavia e la mia e-mail è [email protected] se volessimo
scambiarci qualche informazione sarei proprio curioso di
sapere se il contratto sia uguale per tutti noi io ad
esempio sono stato proprio un pollo mi sono fidato del mio
consulente bancario firmando senza quasi leggerlo. infatti
solo adesso ho letto con cura e diceva che io ho visto la
pietra ma in realtà non ho visto nessuna pietra e poi
quando incazzato sono andato dal mio consulente mi ha detto
che anche loro sono stati raggirati da questi affaristi di
diamanti scrivetemi vi aspetto ciao a tutti
19 ottobre 2018 8:14 - aleud
massi979 non ho ricevuto nessuna mail
18 ottobre 2018 23:30 - Paolo Borsellinoz
trovato massi979
18 ottobre 2018 23:29 - Paolo Borsellinoz
La controversia. Diamanti, il Tar decide sul ricorso dei
venditori
Rassegna stampa Veneto - Mercoledì, 17 ottobre 2018
Oggi si saprà se il tribunale amministrativo darà o meno
la sospensiva. Centinaia di veronesi coinvolti
nell'investimento, molti assistiti dall'Adiconsum contro le
società Idb e Dpi e le banche mediatrici
VERONA - Ancora poche ore per conoscere la decisione del Tar
Lazio. E fare un passo avanti nella definizione della
vicenda dei diamanti da investimento, in cui sono state
trascinate diverse decine di migliaia di italiani e tra loro
anche centinaia di veronesi. Oggi si saprà se il tribunale
con competenza ultra regionale per le controversie relative
ad atti provenienti da amministrazione statale, concederà o
meno la sospensiva richiesta da Intermarket Diamond Business
(Idb), Diamond Private Investment (Dpi) e dalle banche
Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banco Bpm, sul
provvedimento risalente un anno fa dell'Autorità garante
della concorrenza e del mercato (Antitrust). Il tutto era
partito dalla trasmissione-denuncia «Report» dell'ottobre
2016. Conseguentemente l'Antitrust aveva aperto due
istruttorie, che a 12 mesi di distanza avevano bollato come
scorrette le modalità di offerta dei diamanti da
investimento da parte delle due intermediatrici e delle
banche alle quali Idb e Dpi si appoggiavano per la vendita e
distribuzione delle pietre preziose. Per queste ragioni,
l'Autorità aveva comminato a società e istituti di credito
coinvolti una maxi multa da 15 milioni. Nel frattempo, i
risparmiatori che avevano investito nei beni rifugio,
scoprendo poi la difficoltà di ricollocarli nel breve
periodo, se non a fronte di una considerevole perdita, si
sono rivolti ad associazioni dei consumatori e legali. Le
prime hanno preferito privilegiare la via stragiudiziale ed
aprire tavoli di ricomposizione delle controversie con i
singoli istituti, posizione per posizione. A raccogliere
molti reclami, in provincia, Adiconsum arrivata a quota 350
per un controvalore di circa 11 milioni di euro. «Diverse
situazioni sono state definite in via piuttosto rapida.
Alcune banche hanno chiesto la restituzione della pietra e
hanno a loro volta reso gli importi ricevuti per l'acquisto.
Siamo invece piuttosto indietro con il Banco Popolare»,
spiega Davide Cecchinato, avvocato e presidente di Adiconsum
Verona. «La sentenza del Tar Lazio sarà decisiva: se
rigetterà la sospensiva, l'addebito in sede amministrativa,
benché di primo grado, rafforzerà i rilievi
dell'Antitrust», dice. Per le situazioni ancora aperte si
potrebbe agevolare l'apertura di contenziosi civili. Tanti
reclami potrebbero insomma scivolare dal tavolo di confronto
con le banche alle aule del tribunale. «A fine mese
organizzeremo un' assemblea pubblica in città per
incontrare i risparmiatori, fare il punto della situazione
tra soluzioni risolte, pronunciamento del Tar, apertura di
cause civili e penali (ne sono già state depositate alla
Procura di Milano, ndr). Rifletteremo insieme su quale
strada sia meglio scegliere a tutela dei risparmiatori che
hanno perso liquidità avventurandosi nell'acquisto dei
diamanti», conclude. (Valeria Zanetti)
L'ARENA DI VERONA - Mercoledì, 17 ottobre 2018
18 ottobre 2018 23:25 - Paolo Borsellinoz
massi979 hanno tolto l'articolo cislveneto.it
18 ottobre 2018 22:54 - Paolo Borsellinoz
Massi979 io sono con te...io sono di Crema ...siamo tutti
sulla stessa barca...se uniamo le forze sàrà meno
difficoltoso essere risarciti.....ora bisogna aspettare
sentenza del tar se viene respinto il ricorso saranno molto
più deboli e li bisogna agire tramite aduc o qualche
associazione che tuteli il consumatore.
18 ottobre 2018 14:55 - massi979
credo che l'azione civile patrocinata da un'associazione di
consumatori sia più incisiva delle singole azioni di noi
privati. chiaro che le adesioni alla causa che si va ad
intraprendere più sono elevate più "teoricamente" hanno
forza mediatica.
Purtroppo non so come funzioni in ADUC, se vogliono
intraprendere una causa civile o cosa? non mi è chiaro,
forse attendono la risposta del TAR del Lazio di ieri.
Ti mando il contatto tramite mail così ci si parla
direttamente in caso. mi pare di capire che siamo più o
meno tuttis ullo stesso piano con la banca BPM
18 ottobre 2018 12:39 - aleud
Udine
quindi secondo te devi essere patrocinato da una
associazione?
18 ottobre 2018 11:01 - massi979
tu di dove sei?
18 ottobre 2018 11:01 - massi979
non cambia essere cliente o correntista BPM, per la
giurisprudenza se tu hai stipulato un contratto con
l'intermediazione della banca nei locali della banca, devi
essere tutelato tanto e quanto un correntista.
18 ottobre 2018 10:59 - massi979
sto aspettando anche io la sentenza del TAR
18 ottobre 2018 10:58 - massi979
non credo Aleud
18 ottobre 2018 10:24 - aleud
una ulteriore domanda è:
se non partecipi con l'associazione dei consumatori al
riscorso, una volta andati a sentenza, sarai rimborsato?
18 ottobre 2018 10:15 - aleud
io aspetterei a vedere cosa decide il TAR e poi cosa farà
la banca per evitare denunce
Io ho già inviato una nuova lettera scaricata qui dove
minaccio la querela ma purtroppo non cono piu cliente della
BPM
18 ottobre 2018 9:38 - massi979
Io sono di Domodossola. Dovremmo gestirci "geograficamente"
per capire come e quando trovarci per discutere e affrontare
la questione come hanno fatto a Verona, leggete l'articolo
di ieri.
per Distinto e Aleud: il corrispettivo di quanto pagato per
i diamanti con il 60% offerto dalla banca non è
assolutamente accettabile, oltre ad essersi intascati le
commissioni ed aver gonfiato i prezzi si tengono il 40% del
mio capitale e gli eventuali interessi. L'unica strada per
far capire che facciamo sul serio (parlo per me e chi altro
è disposto sia ben chiaro...) è intentare causa o almeno
minacciarla, sputtanando il sistema della banca "onesta e
generosa" che tanto vuole dipingersi. Penso di non essere
stato l'unico ad aver avuto un colloquio con il mediatore
bancario che arriva dalla sede centrale e propone
l'elemosina spacciandola per gesto di enorme rispetto verso
il correntista.....
Allo stato delle cose ci si trova tutti insieme attraverso
l'associazione di consumatori che vuole intraprendere questa
strada e si fa muro insieme. Ci vuole poco a diventare
scomodi per un istituto che fa della "garanzia e
trasparenza" il fiore all'occhiello della propria MISSION
AZIENDALE
18 ottobre 2018 9:25 - massi979
buongiorno a tutti, non riesco a trovare nessun documento
ufficiale del tar del lazio sulla richiesta dell'Antitrust
per le multe a IDB e banche. Qualcuno sa aiutarmi?
17 ottobre 2018 22:55 - Paolo Borsellinoz
Buonasera a tutti sono Giovanni da Crema a me inizialmente
hanno offerto il 30% dopo il mio dissenso hanno alzato a 45%
circa più la restituzione del diamante....ho fatto valutare
la pietra e purtroppo vale il 30% di quello pagato...in piu
c'è il problema di vendere la pietra..ho trovato a chi
vendere ma giustamente non al valore che vale perchè loro
dai loro fornitori la pagano meno di quello che poi
rivendono.Esempio la mia pietra l'ho comprata a 10.000 euro
7 anni fa...oggi vale 3.000 euro ma il gioielliere la stessa
pietra la compra dal fornitore a 2.000 per poi venderla a
3.000 quindi andrei a perdere 4.500 euro...quasi la metà di
quello che l'ho pagata.
Ho una rabbia dentro....attualmente sono in stallo....ma
probabilmente non accetterò.
Per principio non si dovrebbe perdere neppure un
euro...prossimo incontro chiederò almeno un 70% piu la
pietra che mi garantisce i 2.000 euro e mi ritornerebbero
9.000 euro su 10.000 se non accettano farò causa alla banca
di Crema.
A proposito l'antitrust rispondeva oggi qualcuno sa
qualcosa???
15 ottobre 2018 8:23 - aleud
massi979
con un 60% io cmq ci penserei. in che provincia sei?
Calcola che IDB dopo 6 anni per riprendersi le pietre ti
avrebbe chiesto un 6% di commissioni.
A calcoli facci andresti in pareggio, evitando di pensare a
quanto potrebbero essere gli interessi.
Per quanto riguarda le associazioni consumatori ce ne sono
troppe e l'unione andrebbe fatta per non disperdere
energia.
Aspettare comunque è la cosa migliore! non credo che il TAR
darà ragione a BPM, sarebbe un controsenso alle politiche
intraprese dal nuovo governo in base a queste TRUFFE.
13 ottobre 2018 9:16 - Distinto
Ciao massi979 tu sei un fortunato ti hanno offerto il 60%
del capitale io sono d'accordo con unirci tutti anche
perchè quando i federconsumatori mi hanno consigliato un
loro avvocato sono andato a sentire e mi sono un pò
spaventato dai costi mentre se fossimo in tanti la cosa è
fattibile io guardando su internet ho letto che 400 truffati
da BPM tramite federconsumatori di Modena intenteranno una
causa alla Banca.Quindi facciamolo anche perchè noi
singolarmente non faremmo troppa strada con questi colossi
loro Hanno avvocati pagati e possono permettersi di andare
avanti per anni.Nel frattempo se lasciamo passare il tempo
non è che vada a loro favore per intendersi se non si fà
niente passa tutto in cavalleria e poi sono d?accordo con
fargli fare una publicità negativa come fare per renderla
publica?
12 ottobre 2018 17:10 - massi979
Perchè altrimenti banca UNICREDIT e San Paolo hanno
rimborsato in toto il corrispettivo investito dai propri
clienti sui diamanti? non è logico il comportamento del
banco BPM...
12 ottobre 2018 17:08 - massi979
Secondo me dovremmo unirci tutti tramite le varie
associazioni. Per la banca il danno economico per il
trattamento che sta riservando ai suoi correntisti è
incalcolabile: chi sarebbe più disposto a fidarsi di un
istituto che non rimborsa un danno cagionato dai propri
operatori??? su quello dobbiamo fare leva. Rimborsare i
pochi come noi che insistono nel rimborso integrale è
economicamente meno oneroso che perdere futuri correntisti
e/o investitori per il danno di immagine che ne
scaturirebbe. La trovo una questione etica! Mi sono fidato
di loro e hanno tradito la mia fiducia, sapendo il vero
valore dei diamanti intascandosi le % altissime delle
provvigioni.
12 ottobre 2018 16:42 - massi979
per Aleud
la situazione non è cambiata: un altro incontro con la
banca che mi ha offerto un 60% ma non è accettabile: dovrei
firmare una liberatoria dove rinuncio a qualsiasi azione
futura verso la banca.
A conti fatti ci perdo....e non poco....tra investimento di
capitale iniziale e mancati interessi in 9 anni.
Se la banca offre significa che ha da perdere...non si muove
per nulla...nel mio caso tra l'altro non sono neanche più
correntista... Io non accetterò. Intenterò causa per
truffa aggravata. e' palese che erano a conoscenza del
valore dei diamanti e si incorporavano le provvigioni da
intermediari sulle vendite che IDB faceva nei locali della
banca.
12 ottobre 2018 12:47 - macheneso
Le pietre valgono spesso il 15%-20%, che 40!
Il netto che entra in tasca è molto inferiore al valore
commerciale.
12 ottobre 2018 12:42 - Distinto
Ciao Ragazzi volevo ringraziare Chiara per il suo commento
sul valore delle pietre di circa il 40% del valore io la
prossima settimana devo dare risposta alla mia Banca la
quale mi ha offerto il 40% e tenermi le pietre lo so che
avrei una perdita del 20% senza calcolare interessi ma a
questo punto sono stufo accetterò e poi li mando tutti a
quel paese e farò una sicuramente publicità negativa di
questa Banca
12 ottobre 2018 10:34 - Armanelli
Buongiorno l'8 ottobre la banca dopo che mi aveva offerto il
25% ha alzato la posta e mi ha offerto il 45%. Aspettano una
mia risposta. Cosa fare? Se rifiuto e il 17 ottobre il Tar
si proclama in favore del banco BPM possono anche non
offrirmi più niente?
11 ottobre 2018 21:24 - chiara37047
Ciao Distinto, vedo solo ora il tuo messaggio del giorno
4.
Io le pietre le ho riprese dalla cassetta di sicurezza poco
dopo il "fattaccio"; il mio gioielliere dice che pietre con
simili caratteristiche valgono circa il 40% di quanto le ho
pagate. Ho rifiutato la loro offerta pari a circa il 30%
dell'investimento; ho fatto una controproposta chiedendo
l'intero importo investito in cambio della restituzione
delle pietre ma, dopo DUE MESI e MEZZO, non ho ancora
ottenuto risposta. Voi che fate?
8 ottobre 2018 16:30 - aleud
in italia non esistono le class action!
rispetto tutte le associazioni in essere ma anche loro non
possono fare miracoli contro le banche, vedi fallimenti
Veneto Banca e popolare di Vicenza!Le associazioni
consumatori hanno fatto quello che potevano ma senza un DEF
del governo nessuno prenderà nulla!
Bisogna tenere duro e non mollare
BPM ha fatto a qualcuno la proposta del 70% per cui
aspettiamo
8 ottobre 2018 15:52 - Distinto
E lo so che la cosa migliore sarebbe restituire la pietra e
farsi rendere i soldi ma loro non ci sentono mi sono
informato su associazione codici loro dicono che se gli
faccio avere i documenti stanno intraprendendo una class
action cosa fare?provare ancora a mandare un altro reclamo
non è che passando troppo tempo perdiamo i nostri diritti
8 ottobre 2018 13:00 - aleud
il mercato non è crollato!
Sul mercato di Londra ci sono le quotazioni reali
Difficile fare una valutazione oggi ma se ti giri attorno e
vedi a quanto vendono un carato ti accorgi che il valore
presunto potrebbe anche essere un terzo del valore
pagato.
Se ti offrissero un 70% apparentemente tenendo i diamanti
potresti pareggiare il conto e attendere che IDB o altri si
rimettano sul mercato in modo da poter vendere a loro le
pietre.
Ad ogni modo la cosa migliore è rendere alla banca i
diamanti e intascare quanto speso, che comunque sarebbe già
una perdita secca per il mancato interesse sul capitale!.
Unicredit ha già risarcito