Di patetico e patologico c'è solo l'irrispettoso
comportamento mammistico di tanti, troppi padroni, ma
no...familiari) di animali cosiddetti amici a 4 zampe. E non
si chiedono la ragione di comportamenti che suscitano la
reazione di chi, normale, è costretto a subirne l'ingerenza
e la mancanza di civiltà. Ma si sa, ogni scaraffone è
bello a mamma sua.
Un mucchio di pretese si sono sentite ed anche un mucchio
di stupidaggini. L'essere umano non può pisciare per
strada, il cane si.
Figuriamoci caccare, anche se lo spettacolo di un
raccoglitore di diarrea è edificante( peraltro in pochi
punti percentuali) da vedere. L'essere umano non va, per
esempio come i gatti, a caccare o far casino nelle
pertinenze-giardini, orti dei vicini.
Se all'incrocio con cane e suo/a adorato congiunto, il
normale deambulante, per principio di precauzione si sposta,
il conduttore dell'animale apostrofa e sentenzia(è buono,
vuole solo giocare, sono assicurato ecc.) anche in malo modo
come se ci fosse offesa per l'amato e come se essere(?)
assicurato togliesse l'offesa di essere aggredito.
Non è vero che i comuni non facciano aree per cosiddetta
sgambatura. E' che i cagnari non ci vanno. Preferiscono
portali in città a vedere le vetrine (un tizio e una tizia
ne fanno circolare nei corsi almeno dieci tutti guinzagliati
insieme, ma si guardano bene di lasciare spazio alla gente e
se fatta osservazione, ti mandano (giustamente direbbe
qualche animalista) a fan....e non raccolgono la cacca, dato
che ognuno ne ha dieci a mano!
Poi non si può parlare solo di leggi, di regolamenti, ecc.
Il centro è il buon senso. Tu vuoi che nessuno tocchi(anche
a parole il tuo amato dog) e lo lasci fare quel che vuole?
Tu fai altrettanto, perchè, ma non per per il principio di
reprocità ma per quello dell'educazione, e rispetta la
sensibilità della gente.
ed altro.
Poi c'è la parte acustica e di disturbo. In una strada dove
i cagnari si incontrano per fare "social" bene o male
abbaiamenti tremendi, annusi, tirate di guinzaglio e
aggrovigliamenti a danno dei passanti che ho visto anche
cadere, i cagnari conversano tra loro esaltando le doti
comportamentali dei loro animali e narrandone le
telenovele.
E non solo per le pubbliche piazze, ma anche nelle zone di
residenza dove, oltre alle deiezioni solide e liquide
lasciate con l'ignoranza più assoluta a contaminare e far
rischiare la caduta anche la mancanza di igiene pubblica,
c'è il rifiuto relativo alla richiesta di tacitare
molteplici abbaiamenti spacca orecchi e dignità delle
persone.
E si dice che bisogna lasciar correre perchè questo è il
"mestiere" del cane.
Infatti, sentenze (e neanche raccomandazioni!) hanno
ribadito l'assunto che: a mente dell'art. 659 c.p.: si
"impone ai padroni degli animali di impedirne lo strepito,
cosicché non può essere invocato un "istinto
insopprimibile" del cane per sostenere l'insussistenza del
reato.” questo a tutela del disturbo alle "normali"
occupazioni ma anche del riposo delle persone ed in
qualsiasi orario.
Questo per via di contestazione giurisprudenziale in cui
rientrava appunto: la contestazione circa la richiamata
“irrilevante” e dopotutto “fisiologica” produzione
di rumore da parte degli animali.
Ma guarda a cosa bisogna arrivare per frenare la dilagante
smania animalistica in atto. Lo si vede anche dalla
pubblicità che, ormai occupa gran fetta degli spot; e pure
dai negozi dedicati con gran profitto di guadagno e
dall'aumentare del numero di scaffali nei supermercati.
Non ci sarà un "mondo delle scimmie" ma dei cani e gatti in
cui l'essere umano giocherà ruoli di secondo piano. E i
padroncini patetici spero se ne rendano conto.
3 agosto 2018 20:35 - Cristina Ciccarelli
Esattamente, ogni comune fa a modo proprio, nel comune
italiano con cod I156 girano tutti senza museruola
indipendentemente dalla taglia, molti senza guinzaglio,
molti non raccolgono le feci, molti non hanno barre di
protezione nelle loro auto e girano con i cani nel sedile
anteriore o posteriore indipendentemente dalla taglia,
qualcuno mi ha mandato a quel paese quando li ho invitati a
mettere il guinzaglio mentre passeggiavo con la mia cagna
con personalità socievole come mi ha confermato un
educatrice cinofila alla quale mi affido ogni tanto perché
ha un rifugio per cani meraviglioso che fornisce un ottimo
servizio e lo cito perché merita PENSIONE AMICO MIO di
Dafne
De Angelis. L'educatrice cinofila mi disse che aveva notato
come la mia cagna fosse particolarmente disinvolta in mezzo
ad altri cani nella pensione dove scorazza senza mai
attaccare lite con gli altri, mi prendo dei meriti perché
sin da cucciola l'ho indirizzata a non molestare ed ha
funzionato emi difende ogni volta che sente degli odori
sgradevoli avvicinarsi a noi, alla mia utilitaria ed al
nostro terrazzo.
Nel caso descritto dalla signora sembra che abbiano
volutamente cercato lite, purtroppo ci sono certe persone
che passano le giornate intere a generare problemi a terse
persone.
Nel comune cod I156 non hanno mai provveduto a riservare un
area verde per far sgambare gli animali, hanno appeso dei
cartelli solo nel centro confinante con la piazza con su
scritto di raccogliere la cacca di cane, quei cartelli non
li ho mai visti nelle altre zone del comune perché non ci
sono. Giro sempre con documenti, cellulare, sacchetto per
feci e guinzaglio perché è sufficiente tutto il resto è
solo una lunga e sterile polemica mentecatta. A me hanno
anche sparato dei petardi sotto al terrazzo camera con
l'intento di spaventare la mia cagna, per ben due episodi
nelle prime h del mattino ed ho fatto una segnalazione
scritta in comune ma nessuno mi ha risposto quindi la
situazione è molto chiara, 2017. Sempre in questo comune
cod I156 alzarono polemiche sterili -alle mie spalle- quando
mi vedevano arrivare o entrare in una gastronomia del mio ex
convivente ora chiusa dove andavo ogni tanto e il mio ex
convivente mi informò di certi pruriti che si alzavano alla
mia presenza utilizzando la scusa del cane che non può
entrare nel negozio del suo padrone, hanno del ridicolo
sfiorando il patetico e dimostrando la loro storica
ottusità.