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29 agosto 2018 11:46 - savpg8801
Anche CheccoCocco si ricorda. Mutui al 25/30%- Titoli di Stato ecc. al 16% ed oltre.
Adesso fanno tanta solfa perchè un triennale è all'1%, un bot ci rimette, un btp decennale a poco di più (il rendim.ricordatevi che è composto da tasso fisso, ma anche dal prezzo di emissione e se è un decennale il tasso fisso incide per il suo essere 1-2-% ma il differenziale prezzo/rimborso a pari, molto meno perchè si spalma in dieci anni) ma a causa mercato influenzato da cause politiche come lo "spread" che serve solo per fare spot e punire l'emittente(Stato). Infatti è considerato l'inquisitore politico finanziario, una sorta di rating punitivo per sfiduciare il Paese(quando sale). E il debito pubblico non paga così tanto in interessi come si vuol far credere, rispetto ai 12-15% della lira svilita.
La moneta inflazionata fa vendere di più all'estero, ma molto di più ci rovina con le importazioni che sono maggiori delle esportazioni. E non bisogna neppure considerare la "bilancia dei pagamenti" che è pressochè un saldo, ma che tiene conto di due cifre(esport. contro import.) solamente invece di considerare che le categorie implicate hanno benefici o malefici differenti a seconda di cosa producono.
Una azienda che esporta, ma si deve confrontare con maggiori costi di materia prima, energia, ecc. non compensa proprio nulla e rischia comunque la chiusura per perdita.
Gli unici esportatori che vanno bene sono quelli che utilizzano poca energia, prodotti (ma con pochi costi legati all'estero) del proprio territorio(magari acqua di un laghetto imbottigliata) e mano d'opera a basso costo.
Chi le dice queste cose e tenta di farle capire ai detrattori della moneta unica e fautori di una solitaria ed esposta lira sostenuta da governi privi di fiducia?
29 agosto 2018 10:39 - CheccoCocco
Non dimentichiamo mai che l'euro ci ha salvato. Abbiamo dimenticato l'inflazione al 15%? In quella situazione chi ci rimetteva e chi ci guadagnava? Fatevi queste domande...
13 agosto 2018 23:06 - Cristina Ciccarelli
Premetto che a me dispiace vedere italietta affogare con persone della mia generazione, nell'articolo giustamente è stato ricordato che italietta aveva già un grande debito economico sulle spalle prima della moneta unica europea -euro- generato dalla vecchia generazione italiana che sottovalutava tutto manipolando molte info. Italia non aveva i requisiti strutturali -politica economica- per entrare nel mercato monetario unico però la testardaggine delle cape storte fece delle forzature perché volevano stare sul 'tavolo dei giochi' senza conoscerne le regole, nessuno li ha fermati e questo è grave perché ha gettato le basi per un molto probabile default.

Quanto vale l'Italia?

Forse arriveranno gli americani o meglio i loro soldi come il piano marshall o i soldi dei russi che possono comprare il debito o parte di esso per poi decidere tutte le altre politiche interne perché italia è in una posizione geopolitica strategica, la russia con la temuta ndrangheta e'incompatibile quindi è più probabile la prima ipotesi perché ndrangheta ha delle reti internaziinali negli Usa
13 agosto 2018 11:31 - zolfo
Il gombloddo sta tutto nel gondraddo
13 agosto 2018 10:11 - annapaola
E' un classico dei governanti deboli e dei dittatori - che sono più o meno la stessa cosa.
La colpa è sempre degli altri, all'esterno.
Cosa c'entrano i complotti? Se un paese non è affidabile, gli investitori non ci vanno, è semplice. Salvini e Di Maio, per primi, metterebbero i loro soldi là dove potrebbero vederli perdere valore in breve tempo? Certo che no!
Spero che il gioco qui non riesca ad attecchire, e che anche agli elettori dei due partiti/movimenti al governo siano abbastanza svegli e onesti da richiamare all'ordine quelli che hanno eletto.
Spero anche che le opposizioni, che non sono poco numerose, si facciano sentire con informazioni puntuali e veritiere.
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