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6 settembre 2018 0:18 - Cristina Ciccarelli
Pessima idea,
credo che sia un divieto che tenta di favorire i commercianti ma non tengono conto che ha un ritorno molto negativo anche a livello internazionale quindi si affossano con le loro mani. Tolgono la spontaneità e la naturalezza ad un comportamento assolutamente normale cioè mangirasi un panino per strada come si fa in molte metropoli al mondo dove c'è apertura mentale accoglienza e persone cosmopolite.
Questo tipo di rigidità allontana le persone quindi i soldi.

Trascrivo un altro esempio di una rigidità fuori luogo in un parco -zona residenziale- dell'alto maceratese cod I156 dove ci sono dei cartelli che vietano il seguente: entrare in bici, schiamazzi, vietato ingresso ai cani, vietato calpestare aiuole (non ci sono mai stata), non toccare la fontana o cosa simile (la fontana è inesistente) ed altro di assurdo, ebbi modo di entrare e vidi di tutto, una discarica con rifiuti di ogni tipo assorbenti di donna per bambini bottiglie rotte bicchieri carta salumi patatine cicche di sigarette fazzoletti di carta con liquidi biologici garze sporche di sangue confezione aperta di profilattici vomito feci umane e di animali guanti in lattice ecc ecc

Uno schifo, erba gialla perché nessuno la innaffia, odori sgradevoli, piante cariche di rami e visibilmente abbandonate, un degrado totale e nessuno ci metteva piede per passeggiare come le persone normali bensì per scaricarci di tutto.

È un comune fantasma.
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