Complimenti, una bella fetta di pane e volpe la mattina per
colazione.
Siete così accecati dalla foia di dare addosso a Salvini,
ed elettrizzati di aver trovato l'equivalenza: clandestini
che si sposano per finta = italiani che divorziano per finta
in modo da non pagare le tasse che vi sfugge il VERO
problema che mio figlio (6 anni) ha individuato:
"MA PAPA', PERCHE' LE PERSONE SPOSATE DEVONO PAGARE PIU'
TASSE DELLE PERSONE DIVORZIATE???"
Qualcuno glielo spieghi, perché io non so cosa diavolo
rispondergli.
3 ottobre 2018 9:56 - annapaola
Io credo nella indipendenza della magistratura e del suo
essere soggetta solo alla LEGGE.
Ci ho creduto nel caso dell'indagine su Salvini, ci voglio
credere in questo caso.
Comunque, condivido le osservazioni di Gallucci. E' vero,
l'ipocrisia è enorme. Solo che il suggerimento a divorziare
per pagare meno tasse è dato nel segreto delle quattro mura
dello studio del commercialista, le dichiarazioni tipo
"faccio come mi pare" del sindaco di Riace sono state fatte,
per così dire, all'aria aperta e in presenza di orecchie
indiscrete.
La differenza sta qui.
Semmai, un'altra cosa: il "faccio come mi pare", "me ne
frego delle regole", da qualche mese viene gridato dagli
esimi vicepresidenti del consiglio a ogni pie' sospinto.
E allora, i conti non tornano. Ed è un problema grosso come
una casa, perché senza regole si va solo nel caos.