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10 ottobre 2018 15:35 - DanieleA
Certo, jj2006, è evidente che il sistema, per funzionare, ha bisogno di una fiscalità efficiente ed efficace. Soprattutto, a mio avviso, vanno tassate quelle aziende che, sfruttando sempre di più la tecnologia sempre più avanzata, fanno gli stessi profitti del passato (o magari anche molti di più), impiegando un numero sempre più basso di lavoratori. Questa è una delle fonti primarie della crescente disuguaglianza sociale. E la disuguaglianza sociale è uno dei principali problemi delle moderne economie neoliberiste.

Quanto alle "semplici attività sociali o di pubblica utilità", hanno secondo me tre scopi precisi:
1) motivare i cittadini beneficiari del reddito, in modo che si sentano (e siano effettivamente) utili; è anche qui una questione di dignità;
2) evitare che il beneficiario del reddito di cittadinanza svolga un lavoro nero; quella del lavoro nero è la sola truffa in grado di far fallire il reddito di cittadinanza; purtroppo siamo in Italia e l'evasione fiscale va combattuta in tutti i modi possibili;
3) svolgere tutte quelle attività minute di manutenzione della cosa pubblica e di supporto ai servizi pubblici che attualmente sono del tutto trascurate.

Infine, faccio notare che con questo modello non è necessario nemmeno preoccuparsi dei centri per l'impiego, agenzie di collocamento ecc.: chi è interessato a formarsi, qualificarsi e cercare un impiego redditizio lo farà di sua iniziativa, chi si accontenta del reddito di cittadinanza lascerà i (sempre meno) lavori disponibili agli altri.
10 ottobre 2018 9:15 - jj2006
Daniele, concordo con tutto salvo le "semplici attività sociali o di pubblica utilità". No, lo stato dovrebbe chiedere solo piu' tasse per finanziare il reddito di cittadinanza a TUTTI cittadini, milionari compresi. Nessun controllo per favore, non serve! Invece, tasse salate sull'energia, così il milionario che percepisce un extra reddito di 800 al mese (ingiustooo! grideranno) lo finanzia con le sue tasse su macchinone, crociere, aria condizionata, piscina e jet privato. Mai provato di fare un pieno "duty free"? Difficile evadere questo tipo di imposte. Non a caso hanno spostato lo stupidissimo canone RAI alla bolletta - pace, fine della discussione. E se corrente e benzina costeranno il doppio, magari vedremo sparire anche certi sprechi, e le nostre strade si libereranno man mano di quei brutti camion comunemente chiamati "SUV".
10 ottobre 2018 8:41 - DanieleA
Anche per il reddito di cittadinanza, ci stiamo avventurando nella solita gestione all'italiana fatta di regole e divieti, complicazioni, lacciuoli e controlli. Non deve essere così! Se è un "reddito", devono essere soldi che lo stato versa sul conto corrente del beneficiario, come qualunque altro reddito, salario o stipendio o pensione. Poi il beneficiario ne farà quello che vuole: ma se preferisce tirare la cinghia sul cibo e vestirsi di stracci, ma comprarsi un iPhone o Playboy saranno fatti suoi, o no? Ogni altra forma (tessera postale, bancomat del povero et similia) è solo umiliante e complicata beneficenza, che trasforma il "reddito" in "elemosina", sottraendo dignità al beneficiario. Inoltre, se il reddito in questione ha da essere "di cittadinanza", allora deve essere erogato a tutti i cittadini, quindi diciamo a tutti gli italiani dal compimento dei 18 anni in poi, a vita, senza eccezioni né interruzioni, eliminando così ogni problema di controllo. Il reddito deve consentire la sussistenza. Lo stato potrebbe chiedere in cambio lo svolgimento di semplici attività sociali o di pubblica utilità, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ogni cittadino si può accontentare oppure, se vuole di più, si cercherà un lavoro. Il datore di lavoro verserà allo stato, sotto forma di maggiori imposte, l'equivalente del reddito di cittadinanza e corrisponderà al lavoratore la parte eccedente.
Lo so che sembra assurdo e impossibile, ma vedrete che la progressiva scomparsa di tutti i lavori renderà tutto questo prima o poi necessario.
https://job-futuromat.iab.de/
9 ottobre 2018 18:03 - savpg8801
Però essendo nella famigerata "democrazia" abbiamo incassato il plauso dei votanti che hanno permesso di porre in campo il varo di questa legge.Se è vero che Dimaio governa grazie a loro e siccome dicono che la maggioranza ha sempre ragione ed è la più brava per vincita e perchè ha messo su un bravo sconosciuto prima, ma per conseguenza, e più che lamentarsi occorrerebbe agire.
Questo provvedimento è la risultanza di una campagna elettorale che ha avuto frutti nel promettere rimedi verso una parte di popolazione che, nel vero o nel falso, si dichiara povera.
Tutte le leggi assistenziali sono soggette a truffe e manipolazioni e non raggiungono il vero scopo per cui sono emesse. Infatti, al di là delle truffe dirette, la vera truffa è che il provvedimento non va, come ho detto altrove, a fornire crescita al paese. E' assurdo pensare (ed anche aver proposto scioccamente) che le risorse riversate aumentino la produzione di beni e servizi e di conseguenza anche mano d'opera.
La più grossa idiozia è che, vendendo prodotti (con molta ingenuità auspicatamente di pura italianità e non cinesi), si aumenti il gettito di IVA e altre imposte.
Proprio l'IVA che è l'imposta più soggetta a truffe , oltretutto, di ogni altra messa insieme.
Quando, nel 72 fu istituita si credette nel miracolo. Ognuno paga la sua parte di valore aggiunto...col cavolo. All'epoca sorgevano corsi (di contrabbando) atti a formare le nuove potenzialità e i metodi di evasione. E l'hanno fatto.
Brava...fatta la legge, trovato l'inganno.
E noi credenti nella democrazia tiremm innanz.
9 ottobre 2018 16:41 - annapaola
Fatta la legge, trovato l'inganno. Lo sapevano i nonni dei nonni dei nonni ...
Figuriamoci se in questa Italia, con mafie e corruzione così diffuse, non ci sarà chi intascherà il reddito di cittadinanza anche senza averne alcun diritto. Per poter mandare in galera almeno alcuni truffatori (non dico tutti), caro il mio sbarbatello, ci vogliono controlli capillari che non ci sono, e la voglia di controllare da parte dei controllori che esistono, ma che, a volte, girano la testa dall'altra parte.
Quindi, la misura che dovrebbe aiutare i più poveri, in realtà 'aiuterà' i soliti disonesti, come è successo (e forse succede ancora) con le pensioni di invalidità che non arrivano a chi ne ha bisogno e ingrassano i delinquenti.
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