Egregio Dott. Pedone,
riservandomi quando avrò un pò di tempo di leggere gli
articoli da lei indicati, voglio dirle che ho letto un mese
fa il libro Strategie di investimento per il lungo termine
di W. Bernstein e di averlo trovato totalmente inutile.
Prima di tutto perchè prende in considerazione la realtà
finanziaria americana che è totalmente diversa da quella
europea e soprattutto da quella italiana. In secondo luogo
perchè l'Autore parla esclusivamente di Azioni. Azioni e
solo azioni.
Probabilmente non ero pronta per leggere un libro del
genere, ma dubito che lo siano la maggior parte di coloro
che leggono l'invio quindicinale da parte dell'Aduc di
Investire Informati. Per Bernstein esistono solo le azioni,
sono quelle che nel lungo termine ti fanno guadagnare e
basta. Se fosse realmente così p.e. io che inesperta ho
comprato su suggerimento di bancario azioni durante la
bolla, non avrei guadagnato assolutamente niente, mentre
comprando titoli di stato, qualcosa ho guadagnato.
Se devo essere sincera, questo libro non lo consiglierei per
un pubblico italiano.
21 marzo 2019 16:47 - guardiano
Grazie come sempre Alessandro, sono un ex pf talmente
vecchio di essere già stato in anni passati denominato
consulente finanziario; con il recepimento del servizio di
consulenza finanziaria, mi sembra di essere tornato al 1983,
alla nascita dei fondi comuni, nuova frontiera del divenire;
oggi qual'è la differenza fra cf e cf? senza alcun
disincanto (a parte qualche ancora giovanile fastidio), noto
che, oltre gli investitori inconsapevoli "analfabeti
funzionali", ancora c'è necessità di educare gli educatori
(e nessuno se ne importa), intanto si continuano ad
organizzare incontri degli advisor con società prodotto,
che magari valgono anche ad assolvere gli obblighi formativi
Midid2 delle 30 ore. Mi sembra di essere confusi in nuovi
collocatori di un contratto denominato servizio finanziario;
In questi giorni mi chiedo:
esiste una responsabiltà precontrattuale del soggetto
collegato? e poi ancora: non è per caso che detta
responsabilità, discenda dalla mancanza di accordo
dell'investitore contraente sulla conoscenza dei risultati
personalizzati (algoritmi o prospect theory) delle procedure
di asseesment? chiedersi che cosa faccia l'Autorità di
vigilanza sul controllo di coerenza delle procedure di
disclosure sull'autorappresentazione della parte debole e
sul conseguente moral azard del valutatore, sarebbe
troppo?
Ciao e grazie ancora.
21 marzo 2019 10:22 - Alessandro Pedone
@curious Grazie degli apprezzamenti che fanno sempre
piacere. Non capisco il senso della richiesta di recapiti
email o telefonici in uno spazio pubblico e che non vuole
essere una pubblicità personale diretta.
21 marzo 2019 7:49 - curious
Ottimo articolo dott.pedone, come sempre, c,è solo da
mettersi al lavoro
Grazie per l'impegno profuso che ha anche un ruolo
sociale
Ps:può lasciare dei recapiti telefonici o email?