Purtroppo non credo che le cose stiano esattamente così. La
RATP a Parigi opera in condizioni di affidamento diretto.
Per questo motivo, il regolamento europeo 1370/2007
vieterebbe loro di "partecipare a gare relative a bacini
territoriali diversi da quelli in cui operano in condizioni
di vantaggio non concorrenziale". La Corte di Giustizia UE
ha dato ragione a RATP contro il consorzio locale solo
perché "il regolamento 1370/2007 non è applicabile a un
procedimento di aggiudicazione svoltosi prima del 3 dicembre
2019". Quindi forse la forma è salva, ma sulla sostanza
avrei qualche dubbio.
8 maggio 2019 14:18 - VDonvito
salve
no, non sarebbe impedito perché è obbligatorio che sia
così per disposizioni comunitarie.
8 maggio 2019 9:07 - DanieleA
Sono sostanzialmente d'accordo su tutto e anzi - come utente
quotidiano del trasporto pubblico fiorentino - sono anche
contento, perché penso (spero) che con RATP le cose
andranno meglio di adesso. Però, per par condicio, vorrei
che Donvito dicesse qualcosa anche su questo aspetto: è
vero che, mentre noi bandiamo gare aperte nel rispetto delle
regole europee, se una azienda o pool di aziende italiane
volesse gareggiare per il trasporto pubblico parigino,
questo le sarebbe impedito? Grazie per la risposta, Saluti.