Articolo perfettamente calzante. Nei primi del '900 fu
(ri)scoperto che alcune piante riuscivano in effetti a
mitigare febbre, dolori. Queste piante sono la Spirea
Ulmaria ed il Salice gia' note da 400 A.C. Studiandone i
componenti il principio attivo fu individuato nell'acido
salicilico. Tutto quello che è in natura non puo' essere
proprieta' privata
ne' brevettabile - farmaceuticamente parlando-.Nella
presunzione umana , scartando quindi il resto della pianta,
la Bayer riusci' a riprodurre sinteticamente in laboratorio
tale principio attivo, aggiungendovi l'aceto come
conservante . Da cui : acido acetil-salicilico.
A-SPIRINA...dalla pianta Spirea ! Il problema grave e noto
è che tale composto isolato puo' generare emorragie
gastriche. Cosa che le suddette piante IN TOTO non
provocano, grazie ai fitocomplessi che accompagnano il
principio attivo. Per concludere l'economia che fa muovere
il gigantismo farmaceutico fara' di tutto per non far
escludere l'Aspirina - e derivati- a favore della cannabis.
31 luglio 2019 11:51 - mariagrazia3828
Non è proprio così. Come tutti sappiamo, sostanze molto
più legate alle tossicodipendenze, anche iatrogene, come
gli oppiacei sono da sempre perfettamente prescrivibili e
prescritte (anche troppo) senza nessun problema culturale.
Per i cannabinoidi c’è un tentativo di spingere la
polemica sull’uso terapeutico (non ostante dati ben poco
incoraggianti) solo da parte di chi è per la legalizzazione
dell’uso (già depenalizzato) e del commercio a scopo
voluttuario. Questo studio è uno dei tanti su nuove
sostanze che, regolarmente, hanno meno reazioni avverse
delle vecchie solo perchè ancora non sono emerse. Tanto per
chiarire: un farmaco viene immesso in commercio dopo
sperimentazione positiva su 3 o 4000 persone. Una reazione
avversa grave che si presenti in un caso su 10.000 (cioè
migliaia di casi se il farmaco viene assunto miliardi di
volte come l’aspirina) può essere scoperto solo dopo anni
di farmacovigilanza. Quanto agli aspetti economici,
l’aspirina è uno dei farmaci meno costosi che circolino,
tanto è vero che, a differenza di altri, non viene
pubblicizzata. Non c’è dubbio che questi nuovi medicinali
verrebbero venduti a prezzi molto più alti. Del resto è
anche per quello (giustamente) che vengono studiati.