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2 ottobre 2019 8:08 - enniusfirst
Dopo tutti questi allarmismi, non ci rimane che impiantare una tenda in giardino per andarci a vivere.
E chi non ha un giardino ?
Ehh, peggio per lui ......
1 ottobre 2019 21:29 - savpg8801
Alesmuc, concordo. Le lenzuola e le coperte in cui passiamo almeno otto ore ogni 24 rilasciano turbini di particelle al minimo movimento, anche se non sono(ma in piccola parte) di materiale sintetico. Se si spolvera una camera, mobili puliti e si va a guardare il giorno dopo, già uno strato che chiamano polvere ma invece sono microfibre (esaminarle ingrandite lo possono fare tutti) si nota subito.....meno quelle che abbiamo inserite nei polmoni, nel naso e deglutite con saliva. Poi le esperienze rivelano che le sindromi legate a tal tipo di esposizioni aumentano e spesso sono severe. Penso però che anche il rilascio delle vecchie fibre "naturali" come lino, canapa, cotone, ecc. (oggi non ci sono quasi più per molti motivi) non fosse del tutto sano solo perchè "naturali"; anche l'amianto è una sostanza naturale no?
1 ottobre 2019 21:16 - savpg8801
Tutte belle cosine, ma non sempre così micidiali come vogliono farcele apparire. Invece c'è da prendere in considerazione che i governanti producono leggi e disposizioni atte a chiudere sempre di più le case, ad isolarle sia acusticamente che ambientalmente senza pensare che le finestre aperte arieggiano e mitigano l'accumulo di sostanze inquinanti negli ambienti. Ma in nome del risparmio energetico, e di altre scusanti, si impongono i sigilli. Non basta comunque arieggiare per mezz'ora. Tuttavia bisogna tenere conto anche delle zone di abitazione che impongono per convenienza la chiusura per cause esterne. Ho visto una volta dei filtri di un impianto di condizionamento di un edificio adibito a banca. Il brodo paludoso, ribollente e pieno di micidiali miasmi virulenti mi ha atterrito e ho sempre evitato di venire a contatto con sistemi condizionanti. Persino in automobile.
30 settembre 2019 17:45 - alesmuc
Anche i caminetti aperti e persino quelli chiusi e le stufe, se non perfettamente progettate e installate, costituiscono una notevole fonte di inquinamento. Sul web c'è ampia documentazione a riguardo
30 settembre 2019 12:52 - alesmuc
Attenzioe anche alle microplastiche che si inalano/ingeriscono. Sono rilasciate da tutti i tessuti sintetici sotto forma di polvere. Basta sbattere un qualsiasi tessuto controluce per rendersene conto. Rilasciano varie forme di inquinanti, ultimamente uno studio ha trovato microplastiche nel sangue di quasi tutti i bambini analizzati.

Link:
https://www.agi.it/salute/microplastica_danni_apparato_respi ratorio-6065708/news/2019-08-22/

http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/20 19/08/22/appello-omsservono-dati-su-microplastica-in-acque-d a-bere_6fade58f-f2b3-49ad-a460-8d9fff1e2716.html
25 settembre 2019 11:00 - cypherinfo
Un'altra fonte rilevante ed invisibile, spesso sottovalutata, di inquinamento in casa è quella dovuta al particolato sottile - più sottile ed insidioso di quello dei gas di scarico delle auto - dei fornelli a gas che risulta molto più pericoloso dei gas di scarico delle auto ed è causa de tumore ai polmoni.
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