Ha ragione Mastrantoni, la solita regolina-soluzione di chi
ci governa allo scopo di risolvere infiniti problemi solo
stanziando o promettendo soldi ai cittadini è veramente un
mantra fuorviante tanto per darsi un tono di "risolutori
veloci" ma senza effetto.
Diamo cento euro così se li vanno a mangiare in pizzeria e
riparte l'economia, col cavolo.
La gente consuma (spesso in nero) quello di cui ha bisogno,
in senso stretto o voluttuario, ma non è detto che spenda
denari in settori trainanti l'economia. Non compra
macchinari da industria italiana o investe in settori
trainanti la crescita (purtroppo sempre questa parola).
Se uno spende per andare alle Maldive non traina economia
vera.
Ci vuole ben altro che far diminuire le stragi dei giovani
da discoteca mettendo qualche agente in più a fare
etiltest. O salvare fabbriche, indotti, operai a spasso,
quando i cento euro te li mettono da parte, alla migliore
delle ipotesi, o servono per pagare debiti pregressi magari
derivati da allegre spese inutili e non necessarie per
divertimenti, cene sspesso fuori casa, acquisti di robe
superflue, ecc. magari per arricchire solamente import
straniero.
Il solito sciocco ragionamento che, al fine di limitare
l'inquinamento, si mettono delle tasse di ingresso nelle
città alle auto; così chi paga inquina....che trovata! E
la faccina dell'amministratore è "salva".
29 gennaio 2020 8:48 - fabio9619
Io direi: mettiamo più educazione e conoscenza nella testa
degli italiani e l'economia ripartirà.
Purtroppo il comparto scuola è sempre più abbandonato a se
stesso con sempre meno fondi a disposizione (e distribuiti
male).
Ormai i professori sembrano più badanti alla mercé degli
alunni che insegnanti di qualcosa...