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5 febbraio 2020 10:02 - loos
la colpa grave, l' indegnità, è da attribuire a chi attacca questa insegnante. mentre da parte dell' insegnante si tratta di un errore nel modo di interpretare il ruolo dell' insegnante, che è quello di mostrare ragionamenti e fornire elementi di conoscenza e lasciare che il dubbio e la domanda sorga nell' allievo. quegli insegnanti che cercano di emarginare la collega non si accorgono di fare la stessa cosa ma in peggio, affermano invece che lasciar emergere. con l' aggravante di far comunella contro uno solo. e il politico che si affretta a mostrare di essere portatore di valori, sono loro le persone false che inquinano con una comunicazione falsa lo spazio pubblico e costruiscono i veri steccati. vivono dell' oggi.
4 febbraio 2020 17:45 - annapaola
4 febbraio 2020 17:37 - annapaola
E' un delirio, sì. E speriamo che ci sia qualcuno che riporta il tutto alle sue dimensioni: un commento (sicuramente opinabile) all'operato di Segre espresso, sì, in un contesto, secondo me, errato, quello di una classe di scuola media, ma non tale da configurare un delitto di lesa maestà.
Ammesso che la "lesa maestà" esista ancora.
Trovo molto corretto e rispettoso della libertà di espressione il suggerimento di Donvito avanzato nel precedente articolo sull'argomento, cioè "chiamare l'insegnante a un confronto, sempre in ambito scolastico con qualcuno dei suoi colleghi che ha firmato un documento contro di lei, o anche con la stessa senatrice Segre. Lasciando poi agli studenti di decidere cosa avessero potuto ritenere più consono alle proprie opinioni".
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