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26 maggio 2020 8:26 - GioMen
Il 25 maggio alle ore 12,31 il postino non mi ha consegnato una raccomandata proveniente dal Ministero dell'Interno, contenente la mia nuova carta d'identità , lasciandomi un avviso di giacenza per "assenza del destinatario" . Ha poi aggiunto che tali disposizioni sono impartite da Poste Italiane. Ovviamente dovrò recarmi personalmente all'ufficio di giacenza, sperando che non mi venga richiesta, per il ritiro, la carta d'identità, contenuta all'interno della stessa raccomandata. Altro che gatto che si morde la coda. E' un paradosso.
Questo è quanto avviene a Torino.
20 marzo 2020 11:19 - AndreaD8
Anche a me stesso trattamento, prima l'avviso di giacenza, anche se ovviamente eravamo tutti a casa.
Poi un'altra lettera verde che notifica che l'atto e presso la sede dell'ufficio postale e che deve essere ritirato in 10 giorni.
Vado all'ufficio postale e lo trovo chiuso con un cartello che causa emergenza sanitaria e' chiuso fino a data da definirsi e che tutta la posta resta la dentro in giacenza, ovvero sequestro di documentazione, aggravata pure perche' trattasi di atti giudiziari.
Io a questo punto non la vado nemmeno a ritirare e se ci saranno conseguenze denuncio il direttore delle poste della mia città, che per ora non scrivo ma che comunque non credo che possa fare quello che ha fatto.
19 marzo 2020 10:17 - TIZI2020
Anche a me lo stesso... penso una multa. Come ci siete comportati? Siete andati in posta a ritirare? avete avuto informazioni in merito?
18 marzo 2020 15:32 - ministry
E' successo pure a me oggi.
Il postino doveva consegnare un atto giudiziario ma, pur trovandomi in giardino, si è rifiutato e mi ha lasciato il talloncino invitandomi a ritirare il plico in posta "quando l'emergenza sarà passata" (sic).
Tra l'altro sul talloncino, come motivazione, è stata scarabocchiata a penna la sigla "DPCMCOVID".
A questo punto non so se recarmi all'ufficio postale (esponendomi ai rischi relativi) o attendere nuove disposizioni di legge in merito.
17 marzo 2020 20:15 - Oliver53
Il DPCM emanato per l'emergenza Coronavirus, impone a tutti i cittadini di non uscire di casa se non per lavoro, spesa o comprovati motivi di urgenza.
Ho trovato nella cassetta postale un avviso di giacenza di una raccomandata. Io ero in casa perché mi considero un cittadino rispettoso della legge. Il postino non mi ha nemmeno avvertito di questa giacenza, citofonando a casa.
Dobbiamo rimanere a casa oppure recarci tutti all'ufficio postale per ritirare giacenze mai notificate?
14 marzo 2020 19:31 - Ianabana
A me invece il postino ha suonato il campanello dicendo ai miei genitori che lasciava l'avviso per ritirare in posta.
Esattamente lo stesso avviso che lasciano quando non trovano nessuno a casa.
Trattasi di atto giudiziario ritirabile da oggi all'ufficio postale vicino casa mia. Peccato che l'ufficio postale sia stato chiuso per Covid. Nel mio comune Treviso le poste centrali non rispondono al telefono, tanto meno l'ufficio postale che dovrebbe garantire il servizio come indicato sul comunicato affisso sulla porta di quello dove avrei dovuto ritirare io. Il numero verde di poste italiane, ovviamente dopo un'attesa lunghissima, l'operatore riferisce che poste italiane non sapeva quali uffici sarebbero stati chiusi e nemmeno da indicazioni su come poter recuperare la propria posta. Vero però che nella comunicazione affissa fuori dall'ufficio postale scrivono che la corrispondenza potrà essere ritirata alla riapertura! Non vorrei sbagliarmi, ma credo sia illegale
13 marzo 2020 16:57 - giuppe
E' arrivata pure la CAD, direttamente nella buca delle lettere. Ma che raccomandata è senza firma di avvenuta ricezione da parte del destinatario? Firma il postino? A casa sua certamente!
13 marzo 2020 15:52 - taic
Stessa tua situazione, ma almeno a te hanno citofonato; a me nemmeno quello, facendomi pure passare per una cittadina inadempiente, perché alle 15 chissà cosa sarei stata in giro a fare cosa. Adesso mi ritrovo a dover correre in posta; e se invece di essere a casa fossi stata in ospedale delirante per la febbre alta o intubata (dovrei fare una delega scritta?!?)? Se invece fossi stata in quarantena chiusa in casa (stesso problema)? Non ho diritto anch’io ad avere priorità diverse dal semplice dover ritirare una raccomandata in posta? Ho provato a chiamare l’ufficio dei postini, ma per loro e’ la tutela alla loro salute che conta è le regole che internamente a posteitaliane si fanno! Questa è l’Italia? E lo stato che deve far rispettare le regole dov’è?
13 marzo 2020 10:33 - giuppe
Proprio ieri mi è arrivata una raccomandata per "Atti giudiziari", probabilmente una multa. Il portalettere ha suonato al campanello ma mi ha spiegato che vista la situazione puo' lasciarmi solo un avviso di giacenza precisando che l'ufficio postale è aperto *solo* sabato mattina! Per cui, a rischio della mia salute, dovrò andare alle poste, chiuse da giorni, a fare la coda rischiando un possibile contagio visto che il locale è piccolo.Poi mi faranno firmare la ricevuta? Con che penna? Si ripresenta la stessa identica situazione del postino che quantomeno opera all'aperto!
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