.... altro che disanima da azzecca-garbugli. I diritti
fondamentali sono fondamentali proprio perchè vengono
PRIMA, a monte.
Il legislatore (qui il Governo) ha l'obbligo di fare le cose
per bene e senza contraddizioni.
Ben pochi si infettano volontariamente, e sono i soliti,
pochi, pazzi. "Noi altri", NON SIAMO SCEMI e senza tanti
cavilli e autocertificazioni ci pensiamo da soli a non
prenderci il Virus!
....Faremo la fine della Rana Bollita :-)
18 marzo 2020 17:01 - danny57
In piena emergenza, serviva proprio questa disamina da
azzeccagarbugli stolta e improvvida? In Italia il buon senso
non esiste vero? Ci sno norme si comportamento
comprensibilissime (per le quali nemmeno dovrebbero esistere
una legge) che VANNO APPLICATE E BASTA, evoi avete bisogno
di fare inutili, irritanti, stupidi distinguo?
18 marzo 2020 16:53 - savpg8801
E' vero, gardenia.
Siamo nelle mani di dilettanti, di parloni, ma all'atto
pratico di comunicazioni e decreti illogici.
L'autocertificazione, in materia di sanità personale è una
idiozia. Io, cittadino con quale arroganza ((Arrogarsi
qualcosa significa pretendere o attribuirsi qualcosa che non
ci è dovuto o che non ci spetterebbe: mi arrogo il diritto
di dire la mia in un affare che non mi compete)) posso
dichiarare di non avere la tale malattia, il talaltro
disturbo se spesso neppure un medico o una analisi riesce a
definire correttamente?
E così si dichiara quello che ci fa comodo. Come può un
tutore dell'ordine dimostrare che io "adesso" ho detto il
falso dichiarando di essere sano, con una ispezione
d'imperio magari domani o qualora io sia realmente
infetto(insano) e solo dopo il controllo e se mi inviano a
fare il prelievo, ..ma con quale motivazione?
In altre parole mi potranno multare perchè non ho il foglio
seco, ma non che ho dichiarato l'eventuale falso.
E siccome le autocertificazioni valgono una sola volta, ogni
mia uscita necessita di tali atti magari discordanti da ora
ad ora. Proprio belle trovate! E intanto il contagio
progredisce alla faccia dei pezzi di carta con licenza di
uccidere.
17 marzo 2020 20:03 - gardenia
mi riferisco alla autocertificazione per le uscite nel
territorio durante la pandemia. l'ultimo decreto è del 17
marzo 2020.nella dichiarazione sotto la propria
responsabilità si richiede di affermare di non essere
sottoposto alla misura della quarantena e di non essere
risultato ppositivo al virus COVID-19 di cui art.1 comma 1
lettera c decreto 8 marzo 2020.
DOMANDA: come sottoscrivere tale dichiarazione senza avere
certificato medico che attesti la verità sulla mia
condizione di salute?
sarei invitata a dichiarare il falso? se poi ho il
virus...Secondo me c'è qualcosa che non va nel decreto...
Perchè scaricare al firmatario una responsabilità così
grave? grazie per la risposta. Piotti Franca
16 marzo 2020 19:02 - f7555
Mi associo alla richiesta di savpg8801, consapevole che se
non lo fate, ci saranno i suoi motivi.
16 marzo 2020 16:25 - savpg8801
Invito rivolto all'ADUC, che gentilmente e
istituzionalmente, credo, essendo una associazione per la
tutela dei diritti dei consumatori come altre invita o
consente a porre commenti in calce ad articoli, comunicati,
editoriali, notizie, suggerimenti, irriverenze, e, ormai
molto decaduto Di' la Tua, per dar seguito alla richiesta di
pubblicare immediatamente (ovviamente quando non impedito
da forza maggiore) gli interventi dei postanti. Cosa che per
un certo periodo avveniva.
Infatti il ritardo, a volte anche di decine di ore,della
pubblicazione della sequenza dei post che si suppone
soggetti ad una forma di controllo, revisione, ispezione,
che sembrava non far parte del princìpio dell'Associazione,
porta ad una mancata immediatezza deleteria riguardo ad
eventuale contraddittorio che in tema di argomenti dinamici
come le notizie di questi giorni, ad esempio, conducono a
evidenziare notizie fresche aggiornate al momento della
redazione, ma non più attuali al momento della
pubblicazione del post.
Grazie per l'attenzione.
16 marzo 2020 10:10 - f7555
Gentile savpg8801, il mio copia & incolla riguarda il decreo
aggiornato al giorno 14. Comunque ogni giorno controllo gli
aggiornamenti. Nell'aggiornamento del 15 in alcuni punti
cambia la forma, ma non la sostanza.
Questi due passi, per esempio, non sono cambiati:
"Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per
l’attività sportiva o motoria all’aperto."
“È necessario avere con sé l'autodichiarazione per
andare a fare attività motoria all'aperto? No, l'attività
motoria all'aperto è espressamente prevista dai decreti
come consentita, quindi non è necessaria alcuna
autodichiarazione. In caso di controlli, le autorità di
pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare
il perché dello spostamento. In quel caso, si è tenuti a
effettuare la
dichiarazione. In caso di dichiarazione falsa o mendace si
può incorrere nelle sanzioni previste.
Tuttavia, anche a me risulta che due diverse pattuglie di
polizia possono interpretare lo stesso scritto in maniera
diversa, anche se lo scritto non si presta a
interpretazioni.
Ad ogni buon conto mi porto in macchina una copia del
decreto, con le parti che mi interessano evidenziate. Ma
anche le forze dell'ordine sbarellano, non bisogna mai
contraddire.
15 marzo 2020 18:21 - savpg8801
15 marzo 2020 12:02 - f7555 scrive: "L’accesso a parchi e
giardini pubblici è consentito?
— Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti
......
15 marzo 2020 12:02 - f7555 pare, invece, proprio di no.
Migliaia di sindaci hanno chiuso queste strutture e se ne
possono rilevare anche sul web.
Quindi mettiamoci d'accordo che per fare tutta la chiarezza
possibile non facciamo anche maggior confusione.
Alla fine con tutte queste norme e loro personale
interpretazione stiamo rendendo la vita della gente ancora
più difficile. Le leggi andranno anche bene, ma un po' di
elasticità non deve mancare. Ci si era proposti di
uniformare le regole ugualmente su tutto il territorio
nazionale per evitare le solite baggian-confusioni delle
autonomie locali di tipo federativo, ma, a quanto pare, non
sembra così. Al solito siamo alla mercè delle
interpretazioni.
15 marzo 2020 12:02 - f7555
“Al di fuori di questi casi (fra i quali sembrano
rientrare anche le attività sportive all’aperto) pare che
possa essere contestata la fattispecie di “Inosservanza
dei provvedimenti dell’Autorità”.”
Come, ‘sembrano rientrare’? Rientrano sicuramente! Basta
leggere le faq al decreto, alla voce spostamenti, aggiornate
al 14 marzo.
http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-doman
de-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278
Si può uscire per fare una passeggiata?
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al
lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per
svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto
le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie
a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi
appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di
necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare
giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare
beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è
giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività
sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la
giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di
eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con
le modalità dell’autocertificazione, ove l’agente
operante ne faccia richiesta. La giustificazione del motivo
di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata
documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o
simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In
ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto
generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di
rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le
persone.
È consentito fare attività motoria?
— Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita
purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli
assembramenti.
È necessario avere con sé l'autodichiarazione per andare a
fare attività motoria all'aperto?
— No, l'attività motoria all'aperto è espressamente
prevista dai decreti come consentita, quindi non è
necessaria alcuna autodichiarazione. In caso di controlli,
le autorità di pubblica sicurezza possono comunque
richiedere di dichiarare il perché dello spostamento. In
quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione. In
caso di dichiarazione falsa o mendace si può incorrere
nelle sanzioni previste.
L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
— Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti
per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie
all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a
patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza
interpersonale di un metro.
Posso utilizzare la bicicletta?
— La bicicletta è consentita per raggiungere la sede di
lavoro, il luogo di residenza, nonché per raggiungere i
negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria.
È consentito svolgere attività sportiva o motoria
all’aperto anche in bicicletta, purché sia osservata una
distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Da cui si vede che hanno specificato dei punti prima oscuri.
14 marzo 2020 14:38 - savpg8801
Grazie per l'articolo e per il tentativo di informare il
cittadino sulle norme che regolano questo"coprifuoco".
Tuttavia, alle perplessità, legali o meno, enunciate circa
il miscuglio di interpretazioni, a capo di vari articoli di
legge di cui il nostro ordinamento è fin troppo pieno e
ingarbugliato, ne aggiungo anche alcune mie:
si prenda in considerazione che il destinatario non è "il
cittadino" ma un popolo di cittadini di variegata
estrazione, cultura, capacità di comprendere, età,
impossibilità di essere informati e consapevoli sia di
quanto ordinato sia di quanto personalmente si possa o non
possa fare;
la facoltà che forze dell'ordine, ancorchè vere, siano in
grado di interpretare o applicare norme la cui sottigliezza
e comprensione sono persino fonte di dubbi da parte di
esperti di diritto;
la drasticità di applicabilità di norme che comportino
ricorso a difensori, con tutte le incombenze che ne derivano
sia morali che materiali, è priva di un preventivo "triage"
del resto come ipotizza l'autore, che si riferisce ad una
ipotetica campagna di educazione o sensibilizzazione, spero
non con i soliti spot a cartoni animati da risata, ma con
una presa univoca di posizione da parte delle autorità
senza il ricorso a milioni di informazioni venute da più
parti e spesso contrastanti; del resto la ritengo cosa
impossibile.
Infine, dato che chiunque nota che girando o passeggiando o
recandosi con o senza la "licenza lasciapassare pure
autoprodotta" in tasca, a far la spesa o alle attività
consentite, non si vede inquirente alcuno, poi ci si sente
poco disposti ad ottemperare o a dover subire
contravvenzione.
Ma non vogliamo finire come i cinesi a vessazioni da
fucilazione al solo vedere il naso spuntare dall'uscio di
casa, come qualcuno ha obiettato, ma poter dire, che noi
italiani(sic) abbiamo tutti la testa di ragionare
autonomamente e in piena libertà di opinione (come vuole la
Costituzione) e non venire costretti da una spada di Damocle
ad azioni esagerate ed equivoche, dal momento che in tv si
vedono abboccamenti infiniti da comunelle contagiose di
gruppi, di intervistati e intervistanti che si parlano in
bocca(oggi per esempio al tg3)addirittura interviste a
produttori di mascherine parlantisi bocca a bocca a meno di
mezzo metro e senza, appunto, mascherine(loro
produzione!)....per quello che possono contare.
Comunque e come al solito, spesso i bravi non la fanno
franca e i "cattivi" sì.