Stiamo ai fatti: che prima o poi sarebbe scoppiata
un'epidemia 'cattiva' lo sapevano i dottori e non solo; che
il SSN venisse da anni depauperato di molte risorse
importanti pure lo sapevamo (quasi) tutti.
Cosa è stato fatto per affrontare questi due
'inconvenienti'? poco o nulla.
Arriva l'epidemia e mancano presidi, attrezzature, posti
letto, personale: di chi è la colpa?
Nostra, vostra, di tutti, dei dottori, dei politici e di
tutti quelli che fanno la guerra al pensiero sociale
razionale in nome di fantasie varie più o meno malate.
Il vero problema è che questo casino potrebbe rappresentare
solo l'inizio. Auguri!
2 aprile 2020 14:20 - crissalam
.. il mio motto è 'Dubito ergo sum':
nn mi fido molto degli scienziati e tanto meno dei preti,
per nn parlare dei politici e dei filosofi.
Lo scorso Natale, a parenti e amici ho consigliato di
prepararsi al peggio: se si osservano senza paraocchi le
vicende del mondo non è poi così difficile prevedere il
futuro, è solo spiacevole.
27 marzo 2020 13:36 - savpg8801
"Vivere et cogitare"..Cicerone ( in Tuscul.Quaest.cap.V §
38) o Sant'Agostino (nei Soliloquia lib.II, cap.I)poterono,
il primo sicuramente e certamente meno il secondo, ispirare
Cartesio.
Ai tempi odierni dove il pensare è anche esternare ed
esprimersi, più che una conseguenza che mi apra gli
occhi(ergo sum) e mi faccia presente che sono vivo, a
seguito di uno stato di fatto di esistenza che mi porti ad
usare quella decima parte cerebrale di norma
utilizzata(cogito), posporrei l'assioma in: "sono, dunque
penso" in linea con l'espressione ciceroniana (ma anche
chissà di quanti altri).
Quindi, dal momento che ci sono e che mi è data la
possibilità e la libertà di espressione, penso e parlo; ma
del contenuto, ardua sentenza.