Massimo rispetto per le Forze dell'Ordine, ma occorre
ricordare che i Carabinieri, gli Agenti di PS e altri, sono
persone. E l'imbecillità è quasi uniformemente diffusa tra
le categorie professionali, istituzionali e ovunque ci siano
esseri umani. Non meno ad esempio, tra i giudici, che
dovrebbero in teoria esserne il più possibile privi. I casi
riportati sono poche unità in confronto alle decine di
migliaia totali, quindi, fisiologi in numero e trascurabili.
Basta fare ricorso e sperare di non trovare un altro
imbecille, nel qual caso occorre ...la benedizione di un
sacerdote! Non va bene stigmatizzare l'operato discutibile
di un militare o di un agente di Polizia, sul totale di
centinaia di migliaia corretti
21 aprile 2020 13:54 - elio2478
Premesso che le forze dell'ordine fanno il loro dovere, mi
permetto di contestarne i modi.
Dal momento che siamo normali cittadini, nella maggior parte
dei casi onesti cittadini vorrei essere trattato nel
rispetto dei mie diritti.
Non sopporto di essere approcciato da un carabiniere che si
presenta dicendomi "Lei che minchia sta facendo qui....e gli
altri che stanno a casa sono tutti c------i?".
Se ho commesso un reato ne pago le conseguenze, ma in un
paese civile credo che anche le forze dell'ordine debbano
rispettare i diritti civili.
18 aprile 2020 13:16 - savpg8801
Dicevo già in data:12 aprile 2020 20:47 - savpg8801 .
All'epoca, quando non c'erano i tanti mass d'informazione,
bastava un banditore per informare la gente: avvisare della
pena.....LA FORCA. Niente scuse. Niente multe per impinguare
le casse pubbliche, solo spese per il boja e il legno per il
palco.
Già, proprio le eccezioni e le interpretazioni.
Meno confusione ai tempi andati:
Durante le innumerevoli epidemie e pestilenze dei tempi
passati, ed in questo caso in Bologna, dalle autorità
locali, qui nel 1630.--dal libro di Antonio Ferlini di
Faenza Prof.epidemiologo ed infettivologo, "Pestilenze nei
secoli a Faenza e valli del Lamone e Senio".
--""..vengono invitati i Parroci a comunicare ogni giorno il
numero dei malati o sospetti, i medici vengono precettati
per ---gli urgenti bisogni delle correnti
Infirmità(237)---
Il regime di estremo rigore imposto dal Cardinale, per
contenere la diffusione dell'epidemia, si fa sempre più
pesante; in un bando del 19 giugno 1630 ""...ordina, e
espressamente comanda, che niuna persona di qualunque
stato,grado,et conditione si sia, quale si trovi, e resti
dentro li luoghi, contrade, e strade murate, e serrate, ò
che per l'avenire per causa del presente mal di Contagio
saranno fatte murare, e serrare, ardisca durante detto
serraglio uscire fuori di detti luoghi, ne' di alcuni
d'essi, sotto pena della Forca, da eseguirsi di fatto
incontinente [sic] (238)...""
Segue elenco di medicamenti e Rimedij........
----
Fortuna che siamo nel 2020.
--A duecento metri da casa, vicino alla campagna, con
berretto, burqa e occhiali, munito di regolare
autocertificazione, da solo, nessuno in giro, il carabiniere
di guardia ieri mi ha intimato di andarmene a casa;
obbedisco per il bene del Popolo. --
Avendo sperato in una "sanitaria" passeggiata fuori folla,
credendo di non essere in ventilato pericolo attivo nè
passivo, gallina bagnata ho scansata la multa, la denuncia,
la galera. La solerte guardia non ha infierito...grazie.
17 aprile 2020 22:31 - giorgio6042
Veramente mi sembrano tutte considerazioni valide,
ragionevoli ma allora perché si verificano quessti casi?
Manca però una domanda inizale, importante se si pensa che
queste misure di limitazione della libertà personale è la
prima volta nella storia della Repubblica che vengono
adottate.
E allora, cari amici, vi sembra possibile che un decreto
qualsiasi, non passato per il Parlamento, azzeri interi
articoli della Costituzione'
Eppure non mi pare che ADUC e altri abbia rilevato qualche
eccezione di costituzionalità che solo lo stato d'emergenza
per una guerra avrebbe consentito.
In che Paese viviamo quando lo strumento
dell'Autocertificazione non prevede che venga utilizzato per
gli scopi con i quali il Viminale lo impone. E allora
buonanotte, Italia! Dormite ancora.