"la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro"
albertotettamanti bella questa citazione. Peccato però
che,anche se pronunciata da un grande uomo, è solo fumo
negli occhi , serve per emozionare ma non ha nessun
significato logico.Inizi a spiegarmi dove inzia la sua
libertà così potrò capire dove inizia la mia.La mia
libertà non termina dove inizia la paura degli altri.
7 gennaio 2021 8:36 - laura6418
Concordo con totale risarcimento dei danno, magari non
compensabile economicamente ove molto grave, da parte dello
Stato. Concordo sulla segnalazione del non vaccinato per
permettere scelta del paziente.
NON DIMENTICHIAMO CHE per OBBLIGARE c'è un principio di
precauzione che impone che sia CERTA EFFICACIA e CERTA la
mancanza di pericoli, cosa che qui non è per niente
sicura.
E se non aggirassimo sempre i problemi e lavorassimo in
questo caso SULLE CURE, totalmente abbandonate alla ricerca
di "pochi volenterosi". Le soluzioni facile ai problemi
complessi non esistono!!!
6 gennaio 2021 13:17 - luigi5020
Come mai diritti, doveri e capire quando finisce la mia
libertà per la libertà di un altro si riduce tutto a
questo Virus? Come mai neppure una parola su quanti perdono
la vita ogni anno entrando in un ospedale per problematiche
varie e poi ne escono in orizzontale per le molteplici
infezioni che si prendono in ospedale. Muoiono circa 40.000
persone all'anno per infezioni prese in ospedale ma la morte
di queste persone non suscitano il minimo risentimento.
Tutto questo ogni anno e non saltuariamente come può essere
l'arrivo di un virus influenzale più cattivo di altri anni!
6 gennaio 2021 13:07 - nacka
Non sono un tifoso del vaccino e devo ancora informarmi
completamente sugli effetti collaterali dei due vaccini
gia' ora in produzione e su quelli piu' simili al vaccino
antiinfluenzale, che stanno per arrivare (in 6 mesi circa).
Trovo pero' che il personale sanitario a tutti i livelli,
cioe' quello che viene a contatto del paziente in ogni
struttura, sia ospedaliera che rsa che ambulatoriale debba
essere vaccinato. Il controllo e' semplice: L'iscrizione
all'ordine ei medici agli ordini degli infermieri ecc.
vanno rinnovati ogni anno pagando oltretutto
un'assicurazione. E' sufficiente che si metta l'obbligo
alla vaccinazione con numero di protocollo da fornire
obbligatoriamente ai propri enti. Per l'utente e' diverso:
la libera scelta e' ovvia ma nessuno corre il rischio di
infettare un sanitario se questo e' gia' vaccinato. E'
altrettanto ovvio che le strutture sanitarie debbano
mantenere le precauzioni fino a che il virus, tramite
l'immunita' della popolazione non sara' ridotto ai minimi
termini.
1 gennaio 2021 10:41 - albertotettamanti
assoluta libertà di scegliere, sapendo che chi non volesse
vaccinarsi deve poter essere identificato in modo palese
perchè la mia libertà finisce dove inizia quella di un
altro
30 dicembre 2020 17:55 - francescomangascia
Aggiungerei pure che, con l'obbligo lo Stato si assume ogni
obbligo di risarcimento nei casi di effetti collaterali
dannosi causati dal vaccino
Lo Stato, paga solo con l'obbligo, le industrie
farmaceutiche fornitrici, a quanto ne so io, e spero tanto
di sbagliarmi, hanno chiesto e ottenuto l'immunità in caso
di guai dovuti ai propri vaccini. Insomma chi è che paga?!