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26 novembre 2021 23:07 - enniusfirst
Giusta la condanna dell'Ungheria da parte  della Corte di giustizia europea per  ribadire l'indipendenza dei giudici dal potere politico.

Poi, pubblicate  le dichiarazioni del
prof. Cassese , ex giudice della Corte Costituzionale :

"Secondo punto, la Costituzione prevedeva uno scudo .... per assicurare l'indipendenza dei magistrati. Uno scudo a difesa dell'ordine giudiziario, della sua indipendenza. Ora in una lenta azione interpretativa e anche - ahimé - normativa, indipendenza è diventata autogoverno. Si è venuto a costituire una sorta di stato nello stato. Vi sono moltissimi esempi per spiegare questa conclusione.....Noi abbiamo davvero un piccolo stato nello stato che si è venuto a costruire in tutti questi anni".

...infine si sta verificando un fenomeno opposto a quello di cui si preoccuparono i costituenti, che era una eventuale politicizzazione che venisse dall'esterno verso il corpo giudiziario. Invece si sta creando e si è sviluppata una politicizzazione endogena, all'interno della magistratura. E quindi c'è una terza confusione: i poteri, invece di essere separati, sono concentrati all'interno dell'ordine giudiziario. ..

E infine l'ultimo aspetto sul quale voglio richiamare la vostra attenzione e il fatto che una volta si diceva che i giudici parlano con le sentenze, ora invece i magistrati sono presenti nello spazio pubblico e nella politica. Distruggono l'immagine della imparzialità che deve essere viva nella società, nell'opinione pubblica."

Se tutto questo ha un fondamento, dobbiamo aspettarci una condanna dell'Italia, ma per motivi opposti a quelli dell'Ungheria ?
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