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1 giugno 2022 8:46 - giancarlo3171
E' esattamente il contrario; ENI paga in Euro a una banca russa che converte immediatamente l'importo in rubli; il pagamento diventa immediatamente disponibile in Russia. Ovviamente se non fosse così i russi interromperebbero immediatamente la fornitura.
Da quando sono iniziate le sanzioni la richiesta di gas è aumentata ed il prezzo è aumentato, per cui i russi incassano più di prima.
1 giugno 2022 6:48 - luigi1954
Non si capisce bene il meccanismo. Se il pagamento va a buon fine come dice L articolo, non significa che i soldi arrivano materialmente a Gazprombank che ne può fare quello che vuole? E allora, essendo una società russa, li versa alla banca centrale russa che li usa per comprare rubli! Ecco non capisco bene il meccanismo. La Russia può disporre dei dollari o no? Si può spiegare un po’ più in dettaglio per cortesia? Grazie
25 maggio 2022 14:46 - gorgoguf
Buona notizia. Ma siamo sicuri che Gazprombank, che non è nella lista delle banche sanzionate, non possa usare quei soldi per pagare i mercenari che aiutano l'invasione dell'Ucraina o i soldati russi o non trovi qualche sotterfugio per supportare questa odiosa invasione? I soldi sono tanti e mi sembra improbabile che non trovino il modo di usarli.
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