E' esattamente il contrario; ENI paga in Euro a una banca
russa che converte immediatamente l'importo in rubli; il
pagamento diventa immediatamente disponibile in Russia.
Ovviamente se non fosse così i russi interromperebbero
immediatamente la fornitura.
Da quando sono iniziate le sanzioni la richiesta di gas è
aumentata ed il prezzo è aumentato, per cui i russi
incassano più di prima.
1 giugno 2022 6:48 - luigi1954
Non si capisce bene il meccanismo. Se il pagamento va a buon
fine come dice L articolo, non significa che i soldi
arrivano materialmente a Gazprombank che ne può fare quello
che vuole? E allora, essendo una società russa, li versa
alla banca centrale russa che li usa per comprare rubli!
Ecco non capisco bene il meccanismo. La Russia può disporre
dei dollari o no? Si può spiegare un po’ più in
dettaglio per cortesia? Grazie
25 maggio 2022 14:46 - gorgoguf
Buona notizia. Ma siamo sicuri che Gazprombank, che non è
nella lista delle banche sanzionate, non possa usare quei
soldi per pagare i mercenari che aiutano l'invasione
dell'Ucraina o i soldati russi o non trovi qualche
sotterfugio per supportare questa odiosa invasione? I soldi
sono tanti e mi sembra improbabile che non trovino il modo
di usarli.