Restando in argomento di RISCALDAMENTO mi permetto di
riproporre una domanda già posta in più Siti, ma rimasta
sempre semza una RISPOSTA INOPPUGNABILE nel merito. Le spese
cosiddette "FISSE" che gravano sul singolo fruitore
condominiale del servizio di riscaldamento mi risulta che
possano variare da un minimo del 5% a un massimo del 30% a
seconda dell'accordo interno fra condòmini (o, in caso di
inquilinato, con l'unico padrone di una casa di pochi
appartamenti facenti capo a un UNICO proprietario). In
quest'ultimo caso ipotizzando un 70% di spese oggettive di
consumo e un 30% di spese fisse corrisponde al vero il fatto
che, nel citato 30% sono già comprese sia le letture
annuali (iniziale e finale) dei contabilizzatori di calore
sia la spesa dell'energia elettrica utilizzata per il
funzionamento della caldaia? C'è qualcuno di chi mi legge
che mi possa dare una risposta esauriente e certa? Grazie...