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10 dicembre 2022 9:34 - VDonvito
x liosc
forse hai letto di corsa il contenuto, visto che non tratta quello di cui ti stupisci, ma "solo" della difficoltà civica, sociale e normativa di condividere il dolore per la perdita di un animale da compagnia. Nessun paragone sul dolore che gli umani possono provare in diverse circostanze... dolore, tra l'altro, che appartiene alla sfera individuale e non civico-sociale.
Aspetto che invece ha compreso Annapaola quando scrive:
"Ecco la cosa davvero importante: RIDURRE LA SOFFERENZA DELLE PERSONE".
9 dicembre 2022 9:21 - liosc
Come si fa a fare un titolo del genere? Come si fa a paragonare la morte di una persona a quella di un animale, addirittura affermando che la morte dell'animale è ancora più difficile da affrontare?
Che tristezza.
Stavo valutando se diventare socio sostenitore, dopo aver letto questo titolo ho ovviamente cambiato idea.
8 dicembre 2022 12:46 - annapaola
E' un articolo che ci invita a non sottovalutare i sentimenti delle persone, neppure i nostri. Perché anche noi possiamo far vista di niente per paura di essere giudicati male o addirittura derisi.
Mi fa piacere che si abbia il coraggio di dire:
" Ci sono dimensioni del dolore domestico che dobbiamo riconoscere come uniche. Se possiamo accettare la morte degli animali domestici come un tipo di lutto, possiamo ridurre la sofferenza delle persone. Siamo solo umani, dopotutto".
Ecco la cosa davvero importante: RIDURRE LA SOFFERENZA DELLE PERSONE.
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