x liosc
forse hai letto di corsa il contenuto, visto che non tratta
quello di cui ti stupisci, ma "solo" della difficoltà
civica, sociale e normativa di condividere il dolore per la
perdita di un animale da compagnia. Nessun paragone sul
dolore che gli umani possono provare in diverse
circostanze... dolore, tra l'altro, che appartiene alla
sfera individuale e non civico-sociale.
Aspetto che invece ha compreso Annapaola quando scrive:
"Ecco la cosa davvero importante: RIDURRE LA SOFFERENZA
DELLE PERSONE".
9 dicembre 2022 9:21 - liosc
Come si fa a fare un titolo del genere? Come si fa a
paragonare la morte di una persona a quella di un animale,
addirittura affermando che la morte dell'animale è ancora
più difficile da affrontare?
Che tristezza.
Stavo valutando se diventare socio sostenitore, dopo aver
letto questo titolo ho ovviamente cambiato idea.
8 dicembre 2022 12:46 - annapaola
E' un articolo che ci invita a non sottovalutare i
sentimenti delle persone, neppure i nostri. Perché anche
noi possiamo far vista di niente per paura di essere
giudicati male o addirittura derisi.
Mi fa piacere che si abbia il coraggio di dire:
" Ci sono dimensioni del dolore domestico che dobbiamo
riconoscere come uniche. Se possiamo accettare la morte
degli animali domestici come un tipo di lutto, possiamo
ridurre la sofferenza delle persone. Siamo solo umani,
dopotutto".
Ecco la cosa davvero importante: RIDURRE LA SOFFERENZA DELLE
PERSONE.