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24 agosto 2023 21:20 - enniusfirst
Maxia è un personaggio che pensa di avere soluzioni per tutti i mali che affliggono la nostra povera Italia ritenendosi depositario del divenire della storia umana e quindi del progresso.

È ovvio che chi pone qualche dubbio o gli chieda una qualche rendicontazione delle sue affermazioni non può che essere un conservatore per di più legato al potere esistente cioè al governo e quindi un .. reietto che ‘.. ti rigira le frittate e lui ha sempre ragione. “.

Che io sostenga di avere sempre ragione, può anche essere.
Ma, domanda : quand'è che abbiamo letto da Maxia: scusate, ho sbagliato ?

Con la scusante di essere un semplice cittadino e quindi di non cercare voti, Maxia ritiene di dover dare direttive al mondo intero, con responsabilità pari a zero, in nome della ‘Libertà di mercato’ dietro la quale si nasconde per non dare risposte a precise domande.

Sostenere ,poi, che l’assistenzialismo ‘prende i soldi dagli stessi soggetti a cui le regalie sono rivolte.’ , significherebbe per coerenza chiedere l’abolizione delle pensioni sociali o del reddito di cittadinanza sul quale Maxia il 1 c.m. scriveva:
“ L’accetta usata contro il reddito di cittadinanza - per quanto quest'ultimo possa essere considerato problematico come strumento di lotta alla povertà - non è certo un buon metodo da Stato sociale,..”.

Continui pure a svolgere la funzione di … tribuno ….
24 agosto 2023 14:57 - VDonvito
Ennius è un personaggio che di principio è contro tutto ciò che non sia governativo e conservatore. Interloquire con lui è tempo perso, perché ti rigira le frittate e lui ha sempre ragione. Ma va bene. E' dialettica.
Sono mesi che ogni volta che scrivo mi chiede cosa farei per le cose che, valutate come le valuto, andrebbero modificate. Vedi, Ennius, io non sono al governo o all'opposizione e non cerco voti, ma rilevo i problemi e chiedo che chi ha poteri per cambiarli, se condivide, lo faccia. Questo non è un forum tra legislatori, ma tra contribuenti e cittadini comuni.
Unica riflessione: Vatti a cercare come chi governa usa quelle imposte, e valuta di conseguenza. Io, l'ho scritto e riscritto in diverse salse, non farei bonus e regalie a quelli che il governo chiama poveri, ma ridurrei le imposte per tutti muovendo il mercato, mobilità che va a vantaggio di qualità ed economicità. Non mi dà fastidio che esistano i ricchi e i cosiddetti medi, ma ritengo economicamente dannoso che, per fare dei regali a quelli che vengono chiamati poveri (e il giorno dopo che il regalo finisce sono punto e da capo) i soldi debbano essere presi anche da questi stessi soggetti (imposte carburanti, per esempio). Questo concetto di riduzione imposte per tutti vale per ogni settore. Poi, con prezzi bassi per tutti, chi è più bravo guadagna di più, ma nel frattempo i cosiddetti poveri non sono merce di scambio e di ricatto per chi ha il potere e, ogni volta, tornano ad essere poveri... e crescono anche di numero, visto l'impoverimento generale.
Questo si chiama mercato, libertà di mercato. Che è il contrario di assistenzialismo, che nel nostro caso prende i soldi dagli stessi soggetti a cui le regalie sono rivolte.
Per favore non rispondere, perché queste cose le ho sempre scritte e sicuramente tu avrai da ridire perché qui e perché là, per dare poi ragione, come sempre ai conservatori e ai boicottatori di qualunque mercato.
Discutere tra Ennius e Donvito Maxia non serve. Sto ora scrivendo solo per rispetto di quelli che hanno in questi giorni letto e condiviso cose che già contenevano quanto ho scritto.
24 agosto 2023 14:07 - enniusfirst
Scrive Maxia:
“L’unico intervento che il governo dovrebbe fare sarebbe la drastica riduzione delle imposte (sulla benzina in questo caso, ma non solo), …”.

L’unica cosa che chiedo a Maxia è : ha un’idea di quale sia l’ammontare, riducendo le accise, delle mancate entrate dello Stato e cosa propone per compensarle ?

Se manca una risposta, significa comportarsi come i partiti che quando sono all’opposizione ritengono di avere la soluzione di tutti i problemi e quando arrivano nella stanza dei bottoni non sanno come districarsi per mantenere le promesse fatte.

Se Maxia ritiene di essere una persona distante dal politichese, ci dovrebbe dare una risposta.
Altrimenti va catalogato tra i … tribuni ….
23 agosto 2023 17:53 - billy51
Ma e mai possibile che noi don Chisciotte italiani lottiamo ancora contro i mulini a vento????I politici non sono altro che servi con tanti padroni i quali dirigono il governo stesso per mano di codesti.Passiamo di vergogna in vergogna con costoro qualunque sia il colore politico.Solo per fare un esempio perchè nessun politico ha mai sviscerato la verità sugli zingari rom e compani??Perchè io italiano pago le tasse,lavoro,bollo,assicurazione macchina e revisione per non inquinare mentre a loro è permesso tutto anche rubare.Perchè non fermare codesto circolo vizioso di fare continuamente figli mentre noi dobbiamo stare in campana perchè uno in più diventa un problema??Svegliamoci revolution!!
23 agosto 2023 12:05 - Filanto_051
Non desidero sostituirmi a Donvito-Maxia [e neanche apparire importuno] ma gli strumenti ci sarebbero: p.es.supertassando i proprietari di Ferrari, Aston Martin, Porsche, Lamborghini ecc. [e non sono pochi]
23 agosto 2023 10:24 - corsar
Egregio sig. Ennius, l’elenco sarebbe lungo… e troppo facile per chi scrive
(mi beccherò del qualunquista, ma cominciare dall’evitare condoni, fare un poco di seria lotta all’evasione, far fruttare i beni demaniali, potrebbe intanto aiutare).

Sarebbe troppo chiedere un briciolo di coerenza a chi oggi ci governa e dall’opposizione promise di eliminare tutte le accise sui carburanti?
Al sottoscritto basterebbe un piccolissimo, semplice, primo passo. Non si potrebbe cominciare dalle accise più vecchie ed anacronistiche? A solo titolo di esempio:
– guerra d’Etiopia ’35-’36 € 0,000981
– crisi di Suez 1956 € 0,00723
– ricostruzione disastro del Vajont € 0,00516

Non credo che l’eliminazione di queste accise provocherebbe sfracelli al bilancio dello Stato. Ma che segnale sarebbe, finalmente!

Sono in perfetta sintonia col sig. Vincenzo. Diminuire il costo dei carburanti, oltre che aiutare in maniera continuativa soprattutto i più deboli (poiché chi possiede una Ferrari se ne può fregare di quanto gli costa un pieno…) ha un effetto diretto sull’inflazione e soprattutto sugli alimentari che, per ovvi motivi, viaggiano ogni giorno su strada.

Ringrazio per l’opportunità, un cordiale saluto
Corrado
23 agosto 2023 9:05 - gilmito
In seguito al commento di enniusfirst, dico la mia: che ce lo dica Maxia, autore dell'articolo, è solo per sua spontanea volontà e noi a leggere, farebbe comunque piacere. Ma di ciò, Maxia, non è affatto tenuto a farlo! Piuttosto invece, il Presidente del Consiglio Meloni in particolare, dovrebbe sì opportunatamente giustificare e spiegare...
Esattamente l'opposto: perché non è ancora stato preso il provvedimento sbandierato dell'eliminazione delle accise sui carburanti, tanto sbandierato con post, articoli, video-selfie, ecc. ed elemento di programma di governo durante la campagna elettorale. Ecco, si giustifichino tutti coloro di FdI!!! Beh, forse tra tutte le fandonie raccontate, questo è davvero la meno. Quindi, sarà ora che quel 16% circa di italiani si rendano conto di chi hanno messo in mano il paese!
20 agosto 2023 0:03 - enniusfirst
Va bene : aboliamo, come sostiene Maxia, le regalie ai più poveri che sono un ottimo bacino di consenso e riduciamo le tasse su detti prodotti così da godere tra l'altro di un bacino di consensi molto superiore.

Maxia però dovrebbe esporre una sua idea terra-terra sul come compensare le mancate entrate fiscali.

Resto in attesa di cortese risposta …..
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