Maxia è un personaggio che pensa di avere soluzioni per
tutti i mali che affliggono la nostra povera Italia
ritenendosi depositario del divenire della storia umana e
quindi del progresso.
È ovvio che chi pone qualche dubbio o gli chieda una
qualche rendicontazione delle sue affermazioni non può che
essere un conservatore per di più legato al potere
esistente cioè al governo e quindi un .. reietto che ‘..
ti rigira le frittate e lui ha sempre ragione. “.
Che io sostenga di avere sempre ragione, può anche
essere.
Ma, domanda : quand'è che abbiamo letto da Maxia: scusate,
ho sbagliato ?
Con la scusante di essere un semplice cittadino e quindi di
non cercare voti, Maxia ritiene di dover dare direttive al
mondo intero, con responsabilità pari a zero, in nome della
‘Libertà di mercato’ dietro la quale si nasconde per
non dare risposte a precise domande.
Sostenere ,poi, che l’assistenzialismo ‘prende i soldi
dagli stessi soggetti a cui le regalie sono rivolte.’ ,
significherebbe per coerenza chiedere l’abolizione delle
pensioni sociali o del reddito di cittadinanza sul quale
Maxia il 1 c.m. scriveva:
“ L’accetta usata contro il reddito di cittadinanza -
per quanto quest'ultimo possa essere considerato
problematico come strumento di lotta alla povertà - non è
certo un buon metodo da Stato sociale,..”.
Continui pure a svolgere la funzione di … tribuno ….
24 agosto 2023 14:57 - VDonvito
Ennius è un personaggio che di principio è contro tutto
ciò che non sia governativo e conservatore. Interloquire
con lui è tempo perso, perché ti rigira le frittate e lui
ha sempre ragione. Ma va bene. E' dialettica.
Sono mesi che ogni volta che scrivo mi chiede cosa farei per
le cose che, valutate come le valuto, andrebbero modificate.
Vedi, Ennius, io non sono al governo o all'opposizione e non
cerco voti, ma rilevo i problemi e chiedo che chi ha poteri
per cambiarli, se condivide, lo faccia. Questo non è un
forum tra legislatori, ma tra contribuenti e cittadini
comuni.
Unica riflessione: Vatti a cercare come chi governa usa
quelle imposte, e valuta di conseguenza. Io, l'ho scritto e
riscritto in diverse salse, non farei bonus e regalie a
quelli che il governo chiama poveri, ma ridurrei le imposte
per tutti muovendo il mercato, mobilità che va a vantaggio
di qualità ed economicità. Non mi dà fastidio che
esistano i ricchi e i cosiddetti medi, ma ritengo
economicamente dannoso che, per fare dei regali a quelli che
vengono chiamati poveri (e il giorno dopo che il regalo
finisce sono punto e da capo) i soldi debbano essere presi
anche da questi stessi soggetti (imposte carburanti, per
esempio). Questo concetto di riduzione imposte per tutti
vale per ogni settore. Poi, con prezzi bassi per tutti, chi
è più bravo guadagna di più, ma nel frattempo i
cosiddetti poveri non sono merce di scambio e di ricatto per
chi ha il potere e, ogni volta, tornano ad essere poveri...
e crescono anche di numero, visto l'impoverimento generale.
Questo si chiama mercato, libertà di mercato. Che è il
contrario di assistenzialismo, che nel nostro caso prende i
soldi dagli stessi soggetti a cui le regalie sono
rivolte.
Per favore non rispondere, perché queste cose le ho sempre
scritte e sicuramente tu avrai da ridire perché qui e
perché là, per dare poi ragione, come sempre ai
conservatori e ai boicottatori di qualunque mercato.
Discutere tra Ennius e Donvito Maxia non serve. Sto ora
scrivendo solo per rispetto di quelli che hanno in questi
giorni letto e condiviso cose che già contenevano quanto ho
scritto.
24 agosto 2023 14:07 - enniusfirst
Scrive Maxia:
“L’unico intervento che il governo dovrebbe fare sarebbe
la drastica riduzione delle imposte (sulla benzina in questo
caso, ma non solo), …”.
L’unica cosa che chiedo a Maxia è : ha un’idea di quale
sia l’ammontare, riducendo le accise, delle mancate
entrate dello Stato e cosa propone per compensarle ?
Se manca una risposta, significa comportarsi come i partiti
che quando sono all’opposizione ritengono di avere la
soluzione di tutti i problemi e quando arrivano nella stanza
dei bottoni non sanno come districarsi per mantenere le
promesse fatte.
Se Maxia ritiene di essere una persona distante dal
politichese, ci dovrebbe dare una risposta.
Altrimenti va catalogato tra i … tribuni ….
23 agosto 2023 17:53 - billy51
Ma e mai possibile che noi don Chisciotte italiani lottiamo
ancora contro i mulini a vento????I politici non sono altro
che servi con tanti padroni i quali dirigono il governo
stesso per mano di codesti.Passiamo di vergogna in vergogna
con costoro qualunque sia il colore politico.Solo per fare
un esempio perchè nessun politico ha mai sviscerato la
verità sugli zingari rom e compani??Perchè io italiano
pago le tasse,lavoro,bollo,assicurazione macchina e
revisione per non inquinare mentre a loro è permesso tutto
anche rubare.Perchè non fermare codesto circolo vizioso di
fare continuamente figli mentre noi dobbiamo stare in
campana perchè uno in più diventa un problema??Svegliamoci
revolution!!
23 agosto 2023 12:05 - Filanto_051
Non desidero sostituirmi a Donvito-Maxia [e neanche apparire
importuno] ma gli strumenti ci sarebbero: p.es.supertassando
i proprietari di Ferrari, Aston Martin, Porsche, Lamborghini
ecc. [e non sono pochi]
23 agosto 2023 10:24 - corsar
Egregio sig. Ennius, l’elenco sarebbe lungo… e troppo
facile per chi scrive
(mi beccherò del qualunquista, ma cominciare dall’evitare
condoni, fare un poco di seria lotta all’evasione, far
fruttare i beni demaniali, potrebbe intanto aiutare).
Sarebbe troppo chiedere un briciolo di coerenza a chi oggi
ci governa e dall’opposizione promise di eliminare tutte
le accise sui carburanti?
Al sottoscritto basterebbe un piccolissimo, semplice, primo
passo. Non si potrebbe cominciare dalle accise più vecchie
ed anacronistiche? A solo titolo di esempio:
– guerra d’Etiopia ’35-’36 € 0,000981
– crisi di Suez 1956 € 0,00723
– ricostruzione disastro del Vajont € 0,00516
Non credo che l’eliminazione di queste accise
provocherebbe sfracelli al bilancio dello Stato. Ma che
segnale sarebbe, finalmente!
Sono in perfetta sintonia col sig. Vincenzo. Diminuire il
costo dei carburanti, oltre che aiutare in maniera
continuativa soprattutto i più deboli (poiché chi possiede
una Ferrari se ne può fregare di quanto gli costa un
pieno…) ha un effetto diretto sull’inflazione e
soprattutto sugli alimentari che, per ovvi motivi, viaggiano
ogni giorno su strada.
Ringrazio per l’opportunità, un cordiale saluto
Corrado
23 agosto 2023 9:05 - gilmito
In seguito al commento di enniusfirst, dico la mia: che ce
lo dica Maxia, autore dell'articolo, è solo per sua
spontanea volontà e noi a leggere, farebbe comunque
piacere. Ma di ciò, Maxia, non è affatto tenuto a farlo!
Piuttosto invece, il Presidente del Consiglio Meloni in
particolare, dovrebbe sì opportunatamente giustificare e
spiegare...
Esattamente l'opposto: perché non è ancora stato preso il
provvedimento sbandierato dell'eliminazione delle accise sui
carburanti, tanto sbandierato con post, articoli,
video-selfie, ecc. ed elemento di programma di governo
durante la campagna elettorale. Ecco, si giustifichino tutti
coloro di FdI!!! Beh, forse tra tutte le fandonie
raccontate, questo è davvero la meno. Quindi, sarà ora che
quel 16% circa di italiani si rendano conto di chi hanno
messo in mano il paese!
20 agosto 2023 0:03 - enniusfirst
Va bene : aboliamo, come sostiene Maxia, le regalie ai più
poveri che sono un ottimo bacino di consenso e riduciamo le
tasse su detti prodotti così da godere tra l'altro di un
bacino di consensi molto superiore.
Maxia però dovrebbe esporre una sua idea terra-terra sul
come compensare le mancate entrate fiscali.