Riguardo "Le emergenze dimenticate. Gli incidenti
stradali..", Maxia scrive:
'occorre ripensare tutto e rifare tutto. '.
La sua proposta: '..chiudere, chiudere e chiudere
l’invasione dei veicoli ovunque, .. quasi costringendo le
persone a far uso di mezzi pubblici ..costringendo le
amministrazioni ad incentivare il trasporto pubblico, senza
progetti faraonici..'.
Già ! Senza progetti faraonici !!
In Italia circolano secondo ACI circa 40 milioni di
autovetture ( tralasciamo le altre tipologie di veicoli) e
Maxia ci propina l'idea che si possa rimediare al problema
senza impegnarsi, da parte delle amministrazioni, più di
tanto per fornire mezzi pubblici in sostituzione.
Sembra un ritorno al passato quando Gino Bartoli sentenziava
candidamente :
'"È tutto sbagliato, è tutto da rifare”.
1 ottobre 2023 12:13 - CCastellani
A che serve lamentarsi senza proporre misure funzionali a
prevenire gli incidenti? E che siano misure pratiche che
hanno dimostrato ridurre gli incidenti e non frutto della
solita filosofia italica. La cosa più semplice ed economica
che ha funzionato ovunque? Telecamere. E poi autovelox
nascosti e mobili. Riportare la polizia stradale sulle
strade e non a fare le scorte ai vip. Le sanzioni, per
quanto aumentate sono ancora ridicole e non certo un
deterrente; basta percorrere qualche km e vedere come guida
la gente. O vogliamo metterci il prosciutto sugli occhi?