L articolo è acuto e coglie una cosa semplice che,
sperimentata spessissimo, non avevamo fatto affiorare alla
coscienza.
La cosa che non capisco è se, oltre alla constatazione di
come vanno le cose, c’è anche qualche consiglio per far
diminuire il prezzo del “trancio di pizza”. La risposta
è, forse, accennata quando si parla di esercizi gestiti
dalla pubblica amministrazione (che però credo siano
appaltati a privati che non pagando luce acqua e gas,
possono tenere i prezzi bassi), ma non si capisce se si
arriva a delle conclusioni oppure è solo un’analisi che
auspica poi un’azione risolutrice non ancora trovata.